PREMESSA
Le modifiche al Codice dei Contratti
pubblici relativi a lavori, servizi e forniture (d.lgs. n. 163/2006) apportate dal
secondo decreto correttivo (d.lgs. n. 113/2007) hanno comportato numerose novità
alla normativa appaltistica.
Uno degli argomenti novellati che sta
particolarmente a cuore agli operatori è quello relativo alla disciplina delle
opere di urbanizzazione c.d. “a scomputo”.
I principali mutamenti introdotti
consistono, da una parte, nell’aver ampliato la definizione delle opere di
urbanizzazione primaria per le quali è ammessa l’esecuzione diretta da parte
del titolare del permesso di costruire, comprendente anche le opere
“funzionalmente connesse all’intervento edilizio” (e non solo a quelle
“correlate al singolo intervento edilizio” come previsto in precedenza dal
Codice); dall’altra parte, il decreto correttivo è intervenuto a modificare le
disposizioni relative al bando e all’effettuazione della gara da svolgersi
nell’ipotesi in cui il titolare del permesso di costruire assuma la veste di
promotore, presentando all’amministrazione la progettazione preliminare delle
opere di urbanizzazione.
Il d.lgs. 113/2007 ha disposto che la
gara per la realizzazione delle opere progettate dal promotore deve essere
bandita ed effettuata dall’amministrazione che rilascia il permesso di
costruire (e non dal promotore stesso).
Inoltre è stato chiarito che spetta
al titolare del permesso di costruire che assume la veste di promotore il
compito di presentare la progettazione preliminare delle opere da mettere a
gara (punto sul quale il Codice non conteneva alcuna disposizione espressa).
In buona sostanza, con riferimento
alle opere di urbanizzazione primaria soprasoglia e a quelle di secondaria di
qualsiasi importo, stante l’interpretazione prevalente dei disposti normativi, i
moduli operativi oggi percorribili e che assumono rilievo ai fini delle
problematiche sorte, sono, sostanzialmente, tre:
·
le
opere di urbanizzazione sono eseguite da impresa in possesso dei requisiti di
cui all’articolo 40 del Codice dei contratti selezionata dai lottizzanti
mediante gara di evidenza pubblica indetta dagli stessi privati, con una delle
procedure e uno dei criteri previsti dallo stesso Codice;
·
il
Comune indice una gara di evidenza pubblica con una delle procedure e uno dei
criteri previsti dal Codice dei contratti; il lottizzante non riveste la
qualità di promotore e corrisponde al Comune gli oneri sostenuti da
quest’ultimo per l’esecuzione delle opere; i lavori sono eseguiti
dall’aggiudicatario della gara d’appalto;
·
il
Comune indice una gara di evidenza pubblica con una delle procedure e uno dei
criteri previsti dal Codice dei contratti dopo aver riconosciuto al privato
lottizzante la qualità di promotore; a questo punto vi sono due subordinate: 1)
il promotore non esercita il diritto di prelazione (rinunciandovi espressamente
o mediante comportamenti concludenti); in tal caso i lavori sono eseguiti
dall’aggiudicatario della gara d’appalto; 2) il promotore esercita il diritto
di prelazione (riconoscendo all’aggiudicatario una somma pari al 3 per cento
dell’importo di aggiudicazione); in tal caso i lavori sono eseguiti dal
promotore.
* * *
ANCE Lombardia, accogliendo le
preoccupazioni dei suoi associati, ha deciso di curare la redazione di una
sorta di “manuale” esplicativo contenente una serie di indicazioni relative
alla possibilità per l’operatore e per l’Amministrazione Comunale di realizzare
opere di urbanizzazione a scomputo.
Il manuale contiene anche un bando
tipo e la schematizzazione degli adempimenti che precedono e che seguono la
gara (nell’ipotesi, ovviamente, di gara bandita dal titolare del permesso di
costruire).
Poiché l’argomento comprende aspetti
che riguardano sia la materia urbanistica, che quella appaltistica, la
redazione del documento è stata curata da un gruppo di lavoro formato da alcuni
funzionari del sistema lombardo dell’ANCE.
Un particolare ringraziamento a
Battista Bosetti, dello Studio Bosetti e Gatti di Brescia, della cui consulenza
e grande esperienza con le pubbliche amministrazioni ci si è avvalsi.
Milano, 10 giugno 2008