COLLOCAMENTO OBBLIGATORIO – COMUNICATO DELLA PROVINCIA DI BRESCIA  CONCERNENTE “RILEVAZIONE E DESCRIZIONE DELLE MANSIONI AZIENDALI -        EX ART. 8 L. 68/99”.

 

Si pubblica qui di seguito il testo della comunicazione inviata al Collegio in data 13 giugno u.s. da parte della Amministrazione Provinciale e relativa a quanto indicato in oggetto.

 

Provincia di Brescia

 

Brescia, lì 13 giugno 2001

 

La creazione di una banca dati integrata, contenete le informazioni sulle caratteristiche personali e professionali del disabile  e quelle sulle mansioni lavorative disponibili nelle aziende obbligate, rappresenta il presupposto imprescindibile per la concreta ed efficiente applicazione dei principi ispiratori della L. 68/1999, “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”.

In particolare, tale legge, che si propone la finalità la promozione dell’inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato, ha previsto, all’art. 8, l’obbligo, a cura degli uffici competenti, di compilare, per ogni soggetto disabile disponibile al lavoro, una scheda individuale, contenente “le capacità lavorative, le abilità, le competenze e le inclinazioni, nonché la natura e il grado della minorazione” così come di codificare, per ogni posto di lavoro disponibile, una descrizione analitica delle caratteristiche della mansione corrispondente, il tutto al fine di favorire un efficace incontro tra domanda e offerta di lavoro. Per realizzare tale incontro domanda/offerta è stato individuato, nell’ambito di un comune progetto tra le province lombarde, un apposito software per l’incrocio informatizzato, denominato Match.

Con riferimento ai datori di lavoro, in applicazione del citato art. 8, questa Amministrazione, ha stipulato, lo scorso mese di maggio, una convenzione con l’Università Cattolica, grazie alla quale tutte le aziende obbligate, che non abbiano ancora coperto la quota di riserva di loro spettanza, riceveranno la visita di professionisti qualificati, all’uopo formati e selezionati in collaborazione con l’Università stessa, per l’effettuazione di un puntuale e preciso monitoraggio delle mansioni, individuate come disponibili per l’occupazione di soggetti iscritti nelle liste di cui all’art. 8 della L. 68/99.

E’ fortemente opportuno, in termini di efficacia di questa attività di analisi, che l’intervista, la cui durata è stimata in circa un’ora per ciascuna mansione, si svolga in quella che sarà l’effettiva sede di lavoro e che l’intervistatore possa incontrare figure professionali interne all’azienda che abbiano conoscenza diretta delle caratteristiche della/e mansione/i nonché della struttura organizzativa.

Risulta pertanto di fondamentale importanza il ruolo delle imprese interessate, perché qualora le aziende dovessero eventualmente dimostrarsi non disponibili a collaborare positivamente, la banca dati risulterà inevitabilmente priva delle necessarie informazioni relative alle caratteristiche della/e mansione/i, con la seguente impossibilità di individuare soggetti in possesso di capacità professionali coerenti con la mansione, nonché di promuovere inserimenti mirati.

In tal caso, pertanto, potranno verificarsi le seguenti fattispecie:

 

1) I probabili fallimenti dei collocamenti, proposti d’ufficio per la quota numerica, saranno imputabili alla sola responsabilità del datore di lavoro, con tutte le conseguenze derivanti dalla inevitabile mancata ottemperanza;

 

2) L’azienda non disponibile non potrà presentare all’ufficio provinciale proposte di convenzioni ex art. 11 L. 68/99, se non dichiarando esplicitamente la volontà di collaborare per la descrizione delle mansioni secondo la procedura descritta nella presente comunicazione.

 

Dati la delicatezza e l’impiego di risorse che la realizzazione di tale progetto comporta, si ritiene particolarmente preziosa e strategica la collaborazione di codeste associazioni, cui si chiede, in questa sede, una importante opera di sensibilizzazione presso le aziende associate.