(Min. Finanze Circ. 27/6/01, n. 64/E)
L'Agenzia delle Entrate ha illustrato gli obiettivi generali
da realizzare nell'ambito dell'azione di contrasto all'evasione e le modalità
di svolgimento delle diverse tipologie di controlli e verifiche per l'anno
2001.
L'entità delle risorse da destinare alle attività di
contrasto all'evasione tiene conto della priorità che deve essere assicurata
all'obiettivo di conseguire migliori risultati, sia qualitativi che
quantitativi, rispetto ai precedenti anni di programma, anche attraverso:
- l'ulteriore
sviluppo qualitativo dei procedimenti di individuazione delle posizioni da
sottoporre a controllo;
- la
correlazione delle attività istruttorie per l'esame delle posizioni fiscali
alla tipologia del soggetto sottoposto a controllo nonchè alla concretezza
degli elementi di rilevanza fiscale disponibili;
- il pieno utilizzo, su iniziativa degli uffici,
dell'accertamento con adesione come modalità ordinaria di definizione del
procedimento di accertamento in via amministrativa;
- il rafforzamento del presidio sul territorio mediante
l'esecuzione di brevi accessi finalizzati, tra l'altro, al controllo degli
obblighi strumentali e della veridicità dei dati strutturali e contabili
comunicati dai contribuenti ai fini dell'applicazione degli studi di settore;
- l'incremento
dell'attività di verifica nei confronti dei contribuenti grandi e medio-grandi
e la contestuale riduzione dei tempi di esecuzione dei controlli e di
permanenza presso la sede del contribuente.
Nel corso del 2001 l'attività istruttoria esterna dovrà, tra
l'altro, assicurare:
- la
ciclicità dei controlli su soggetti di grandi dimensioni, con l'impegno delle
Direzioni regionali ad eseguire, nel corso dell'anno, 250 verifiche
equivalenti;
- un'adeguata
azione di verifica nei confronti dei contribuenti medi e piccoli, con l'impegno
degli Uffici operativi ad eseguire, rispettivamente, 750 e 7500 verifiche
equivalenti;
- l'esecuzione,
da parte delle Direzioni regionali e degli Uffici operativi, di 25.000 accessi
brevi finalizzati ad una serie di controlli degli obblighi fiscali.
Le attività istruttorie esterne dovranno svolgersi con
l'osservanza dei principi e delle prescrizioni fissati dallo Statuto dei
diritti del contribuente (legge n. 212/2000).
Nel corso del 2001 è previsto un impegno di 180.000 ore per
l'esecuzione di 250 verifiche equivalenti su soggetti con volume d'affari,
ricavi o compensi non inferiore a 50 miliardi di lire.
E' stato previsto un incremento del numero di verifiche, cui
dovrà accompagnarsi un miglioramento qualitativo dell'attività svolta,
attraverso:
- il
potenziamento delle strutture preposte, da realizzarsi anche mediante lo
sviluppo della professionalità dei funzionari con minore esperienza prevedendo
specifici percorsi formativi;
- l'utilizzo,
se possibile, di personale dotato di specifica qualificazione informatica, data
l'esigenza, costante per le verifiche della specie, di dover procedere alla
analisi dei sistemi informatizzati di amministrazione dell'impresa, per
eseguire ricerche di informazioni utili al controllo o, più in generale, per
interpretare correttamente i dati in essi presenti;
- il
contenimento dei tempi di permanenza presso la sede del contribuente.
A tale ultimo riguardo andrà svolta, quale attività
propedeutica alla esecuzione della verifica, un'approfondita analisi in ordine
alle caratteristiche del contribuente e dell'attività da questi esercitata al
fine di indirizzare il controllo sugli aspetti gestionali, economici e
finanziari più significativi e rilevanti ai fini fiscali.
Questa analisi consentirà di valutare la sussistenza o meno
delle condizioni per avvisare preventivamente il contribuente dell'avvio del
controllo mediante una comunicazione formale nella quale vanno indicati il
giorno e i luoghi dell'accesso, nonchè le finalità della verifica.
Il preventivo avviso consente di instaurare un rapporto di
collaborazione con il contribuente il quale potrà provvedere tempestivamente ad
avvalersi dell'eventuale assistenza tecnica nonchè a predisporre gli atti e i
documenti che formeranno oggetto del controllo.
La comunicazione in ordine all'inizio delle operazioni di
verifica contribuisce, inoltre, a limitare la turbativa alle attività svolte da
contribuente nonchè a ridurre i giorni di presenza presso la sede delsoggetto
verificato, come richiesto dallo Statuto.
Ai fini del computo dei giorni di permanenza vanno
considerati i giorni di effettiva presenza presso il contribuente a decorrere
dalla data di accesso.
Le verifiche da eseguire nel corso del 2001 riguarderanno,
di regola, i periodi d'imposta 1998 e 1999 ai fini delle imposte dirette,
dell'IVA e dell'IRAP. Per i periodi d'imposta successivi, compreso quello in
corso, andranno controllate la regolarità e le risultanze delle scritture
contabili di maggior interesse fiscale.
Rientrano nell'ambito di questa attività le verifiche
effettuate nei confronti di un soggetto che abbia dichiarato, in almeno uno dei
due periodi d'imposta, un volume d'affari, di ricavi o di compensi non
inferiore al limite di 50 miliardi.
Il piano operativo per il 2001 prevede un impegno di 270.000
ore per l'esecuzione di 750 verifiche equivalenti su soggetti con volume
d'affari compreso tra 10 e 50 miliardi di lire.
Al fine di ottimizzare la fase di realizzazione del
programma, l'attività di verifica verrà svolta dagli Uffici locali nonchè,
congiuntamente, dagli Uffici delle Imposte dirette e dagli Uffici IVA ubicati
nei capoluoghi di provincia.
L'attività di verifica sarà rivolta nei confronti delle
categorie economiche individuate dalle Direzioni Regionali, di concerto con gli
Uffici operativi, con particolare riferimento alle specifiche attività
economiche presenti sul territorio; a tale riguardo si terrà anche conto degli
orientamenti espressi dai Comitati Tributari Regionali che hanno, tra l'altro,
il compito di concorrere all'attività di analisi delle condizioni
economico-produttive delle regioni, anche ai fini della programmazione
dell'attività di controllo.
L'attività sarà indirizzata al controllo delle componenti
più significative ai fini delle imposte dirette, dell'imposta sul valore
aggiunto e dell'imposta regionale sulle attività produttive, utilizzando, se
compatibili, le metodologie di verifica già approvate.
Le verifiche da eseguire nel corso del 2001 riguarderanno,
di regola, i periodi d'imposta 1998 e 1999. Per i periodi d'imposta successivi,
compreso quello in corso al momento della verifica, andranno controllate la
regolarità e le risultanze delle scritture contabili di maggior interesse
fiscale.
Nel corso del 2001 è previsto un impegno di 1.200.000 ore
per l'esecuzione di 7.500 verifiche equivalenti nei confronti dei soggetti con
volume d'affari inferiore ai 10 miliardi di lire.
L'attività riguarderà prevalentemente gli operatori
economici che, rivolgendosi al consumatore finale, presentano un'elevata
possibilità di occultamento dei ricavi o dei compensi, nonchè i soggetti a
maggior rischio di evasione nell'ambito territoriale di competenza, tenendo
conto, di regola, delle attività per le quali sono state diramate le specifiche
metodologie di controllo.
L'attività di verifica avrà per oggetto il periodo d'imposta
1998 in considerazione della presenza al sistema centrale di maggiori
informazioni, rispetto agli anni d'imposta successivi, per la selezione ed il
controllo dei soggetti.
Nel corso dell'attività di verifica con riferimento agli
anni d'imposta successivi al 1998, compreso quello in corso, saranno effettuati
i controlli necessari per consentire la determinazione dei ricavi relativi
all'anno 1998, coerentemente anche con le indicazioni previste dalle
metodologie di controllo e dalle relative "check list".
Nel caso in cui dai controlli effettuati emergano
circostanze che evidenziano maggiori ricavi o compensi riferibili ai periodi
d'imposta diversi dal 1998, andrà formalizzata l'estensione della verifica a
tali periodi.
Se l'attività di verifica è svolta nei confronti dei
soggetti interessati dagli studi di settore, saranno effettuati i controlli
specifici (Circ. n. 185/E del 2000).
Pertanto i verificatori rileveranno:
- la veridicità dei dati utilizzati e dichiarati dal
contribuente ai fini dell'applicazione dello studio di settore;
- l'effettiva presenza di eventuali cause di esclusione o di
inapplicabilità dello studio di settore fatte valere dal contribuente;
- il risultato dell'applicazione dello studio di settore
attraverso il programma GE.RI.CO.
Nell'ambito dell'attività di verifica sarà assicurato il
controllo dell'imposta regionale sulle attività produttive, oltre ai principali
tributi erariali.
Nell'ambito dell'attività di contrasto all'evasione è
previsto un impegno di 150.000 ore per l'esecuzione di 25.000 accessi per il
controllo degli obblighi fiscali.
Questa attività, finalizzata anche al rafforzamento della
presenza sul territorio, sarà indirizzata in prevalenza a:
- controllo
degli obblighi strumentali;
- rilevazione
dei dati ai fini dell'applicazione degli studi di settore;
- rilevazione
dei dati ai fini dell'attività di analisi e ricerca;
- rilevazione
dei dati relativi alle compensazioni (F24);
- verbalizzazione
distruzione merci;
- accessi per
conto di Stati Esteri.
Si tratta di controlli che si concretizzano,
prevalentemente, nel riscontro di dati, fatti e circostanze nonchè
dell'osservanza di obblighi posti a carico dei contribuenti.
Le risultanze delle rilevazioni effettuate e dei controlli
eseguiti saranno formalizzati nel verbale redatto a conclusione dell'accesso,
che evidenzierà in particolare le discordanze e le violazioni rilevate nonché
le eventuali giustificazioni addotte dal contribuente.
Gli accessi relativi alla rilevazione dei dati necessari per
l'applicazione degli studi di settore approvati sono finalizzati a riscontrare
la veridicità di quanto comunicato dai contribuenti con riferimento ai periodi
d'imposta per i quali sono state presentate le relative dichiarazioni
(effettiva presenza di cause di esclusione e inapplicabilità dello studio,
effettiva attività svolta, le unità destinate all'esercizio dell'attività, i
beni strumentali utilizzati, personale presente in azienda all'atto
dell'accesso - generalità, mansioni svolte, tipo di rapporto dipendente,
collaboratore, familiare, ecc.).
Ai fini della corretta applicazione dell'istituto della
compensazione deve essere avviata una significativa attività di rilevazione dei
dati per riscontrare gli adempimenti posti in essere dai contribuenti.
Saranno in particolare verificati il rispetto dei limiti
alla compensazione previsti dalla legge per ciascun esercizio finanziario
nonché l'esistenza formale dei presupposti.
Nel corso del 2001 è previsto un impegno di 7.260.000 ore
per l'esecuzione di 440.000 controlli sostanziali in materia di imposte
dirette, IVA e IRAP.
In tale ambito deve essere valorizzata compiutamente
l'attività di controllo sostanziale "d'iniziativa" degli Uffici
secondo i seguenti indirizzi programmatici:
- trasparenza,
efficienza, efficacia ed economicità dell'azione amministrativa in una visione
del controllo sostanziale basato sulla centralità del contribuente piuttosto
che sui settori impositivi;
- analisi
della realtà economico-sociale del territorio e della composizione della platea
dei contribuenti di competenza;
- selezione delle posizioni soggettive di maggiore rilevanza
fiscale.
In tale contesto sarà valorizzata l'utilizzazione:
- integrata
degli elementi, delle informazioni già disponibili o reperite localmente e di
quelle assunte attraverso gli strumenti informatici a disposizione o desumibili
dalle segnalazioni, compresi i verbali parziali, trasmesse dalla Guardia di
Finanza;
- di modalità
istruttorie ponderate in relazione alla tipologia di posizioni selezionate e
alla concretezza degli elementi di rilevanza fiscale conosciuti;
- dei
controlli bancari qualora si profili una maggiore sostenibilità e proficuità
dell'azione di controllo.
Nella formazione del piano annuale dei controlli, seguendo
il criterio della proficuità comparata, ciascun Ufficio terrà conto:
- dei
processi verbali, con esito positivo, conseguenti a verifiche relative a un
intero periodo d'imposta effettuate dalle strutture dell'Agenzia o dalla
Guardia di Finanza;
- dei
processi verbali, con esito positivo, conseguenti a verifiche effettuate da
organi esterni all'Agenzia nei confronti degli operatori intracomunitari,
avendo cura di espletare ulteriori attività istruttorie ove se ne ravvisi
l'opportunità;
- dei
processi verbali per violazioni agli obblighi strumentali ai fini
dell'emanazione dei relativi atti di contestazione, ferma restando la
valutazione delle posizioni soggettive e l'eventuale avvio di una più ampia
attività di controllo d'iniziativa;
- delle segnalazioni qualificate delle strutture di analisi
e ricerca sia centrali che regionali.
In tale ambito, particolare attenzione sarà dedicata ai
soggetti per i quali sussiste la conoscenza di procedimenti penali nonchè di
collegamenti e implicazioni con fenomeni di criminalità organizzata.
Il programma di controllo dovrà tenere conto anche:
- dell'esigenza
di attivare i controlli nei confronti dei soggetti che risultano aver omesso la
presentazione delle dichiarazioni annuali ovvero che hanno evidenziato
consistenti importi a rimborso, monitorandone i comportamenti nei periodi
successivi a quello oggetto di controllo;
- del
proseguimento dell'attività di rettifica sulla base dei parametri, secondo le
modalità già applicate nel corso del 1999 e del 2000; sono state già trasmesse
le segnalazioni per il periodo d'imposta 1996 relative alle società di persone;
nella parte finale dell'anno saranno trasmessi gli inviti al contraddittorio
predisposti centralmente per il periodo d'imposta 1998 relativamente alle
persone fisiche di competenza dei soli uffici locali;
- dell'avvio,
nel corrente anno, dell'attività di controllo sulla base degli studi di settore
approvati nel 1999. I controlli, indirizzati prevalentemente nei confronti dei
contribuenti che non hanno determinato il reddito d'impresa in linea con gli
studi approvati, saranno eseguiti da parte dei soli Uffici locali, sulla base
delle segnalazioni che saranno trasmesse dalla Direzione dell'Agenzia delle
entrate.
Per il 2001 sono confermati i criteri di incrocio già
adottati nei precedenti anni di programma.
Nel corso del 2001 è previsto un impegno di 360.000 ore per
l'esecuzione di 180.000 accertamenti parziali automatizzati equivalenti.
Sono stati già elaborati centralmente e sono in corso di
spedizione gli avvisi relativi agli ultimi incroci per il periodo d'imposta
1996; nel corso dell'anno sarà inviata una parziale fornitura degli avvisi
inerenti il periodo d'imposta 1998.
Nel corso del 2001 è previsto un impegno di 700.000 ore per
l'esecuzione di 100.000 controlli sostanziali registro equivalenti.
Particolare attenzione andrà riservata alle valutazioni
relative a atti aventi ad oggetto trasferimenti di aziende o rami di esse, data
la rilevanza che tale categoria di atti riveste nell'ambito dell'attività di controllo,
che dovrà essere condotta non limitandosi alla sola valutazione
dell'avviamento, bensì al valore dell'azienda ceduta nel suo complesso,
comprese le merci, che dovranno essere inventariate e valutate.
Risulta necessario procedere ad appositi accessi qualora,
per la tipologia di attività e le dimensioni della stessa, il valore delle
merci assuma un rilievo significativo rispetto al complesso dell'azienda
ceduta.
Il piano operativo dell'Agenzia per il 2001 ha previsto un
impegno di 720.000 ore per l'esecuzione di 1.200.000 controlli di carattere
documentale.
L'attività di controllo riguarderà le dichiarazioni relative
al periodo di imposta 1998 e interesserà quei contribuenti individuati sulla
base di appositi criteri selettivi fissati centralmente e sarà diretto
all'esame formale dell'intera dichiarazione (art. 36-ter, D.P.R. n. 600/1973).
Trasmissione al sistema informativo dei risultati
Ogni attività istruttoria esterna dovrà essere acquisita al Sistema Informativo centrale, eccetto gli accessi mirati eseguiti nell'ambito dell'attività di controllo sostanziale in materia di registro.