EURO - NUOVE REGOLE
PER LE LOCAZIONI
(Confedilizia,
Comunicato 11/10/01)
La Confedilizia, in vista dell'introduzione della moneta
unica, ha fornito, con il comunicato riportato di seguito, dieci regole ai
locatori, conduttori e amministratori di condominio per aiutarli nelle
operazioni di conversione.
Confedilizia, Comunicato
11 ottobre 2001
Oggetto: L'Eurodecalogo per il proprietario di casa e
il condominio
1. L'introduzione dell'euro, il cui tasso di cambio è
irrevocabilmente fissato in lire 1936,27 per euro, non ha alcun effetto sul
valore delle obbligazioni stipulate contrattualmente né consentirà di
modificare o risolvere unilateralmente i contratti di locazione sorti tra le
parti.
2. La ridenominazione dei valori dei canoni di
locazione, degli oneri accessori, dei depositi cauzionali, delle spese ecc.
sarà automatica dal 1° gennaio 2002. Le bollette elettriche, del gas,
dell'acqua e del telefono recheranno gli importi dovuti nella nuova moneta, ma
(per ridurre al minimo gli effetti delle approssimazioni derivanti dal cambio)
i corrispettivi unitari relativi a tariffe, prezzi, servizi ed opzioni saranno
riportati con almeno 6 cifre decimali. Gli importi che derivano dalla
moltiplicazione dei corrispettivi unitari per la quantità fruita nonché le voci
finali delle fatture saranno espressi in euro con arrotondamento alla seconda
cifra decimale.
3. Il locatore non ha alcun obbligo nei confronti del
conduttore; comunque, entro dicembre 2001, è opportuno che il proprietario
invii all'inquilino una lettera nella quale determini in euro il canone dovuto
a far tempo dal 1° gennaio 2002, fatta salva ogni previsione contrattuale
relativa all'adeguamento e/o aggiornamento dello stesso. Attenzione a non
accettare assegni bancari e cambiali in lire emessi dal 1° gennaio 2002: non
sono validi e non valgono neanche come titoli di credito.
4. Tutti i conti correnti bancari e postali - quindi
anche il deposito cauzionale, se costituito in tale forma - che partecipano
all'unione monetaria verranno convertiti automaticamente in euro dal 1° gennaio
2002. Banche e Poste, previa informativa da pubblicarsi sulla Gazzetta
Ufficiale, fin da ora possono trasformare in euro i conti, salvo che il
titolare non richieda per iscritto, entro 15 giorni dalla pubblicazione di cui
si è detto, di mantenere la denominazione in lire fino al 31 dicembre 2001.
5. I conti correnti condominiali verranno
automaticamente ridenominati in euro a partire dal 1° gennaio 2002. Anche
questi conti possono fin da ora essere convertiti in euro dalla banca o dalle
Poste a meno che i singoli amministratori condominiali non richiedano per
iscritto, entro 15 giorni dalla data di pubblicazione della precitata
informativa, di mantenere la denominazione in lire dei conti fino al 31
dicembre 2001.
6. L'entità dei debiti o dei crediti resterà
invariata e verrà ridenominata in euro automaticamente a partire dal 1° gennaio
2002.
7. I mutui ipotecari non potranno essere modificati o
risolti unilateralmente a causa dell'euro; le ipoteche con scadenza dopo il 1°
gennaio 2002 verranno convertite automaticamente in euro al tasso di cambio
fissato.
8. Il proprietario ed il condominio, in qualità di
datori di lavoro, dal 1° gennaio al 28 febbraio 2002 potranno scegliere di
corrispondere le retribuzioni in lire (esclusivamente tramite banconote e
monete) o in euro; a partire dal 1° marzo 2002, le retribuzioni potranno essere
corrisposte solo nella nuova moneta.
9. Il proprietario ed il condominio non hanno alcun
obbligo nei confronti dei lavoratori dipendenti (dipendenti colf compresi), ma
anche in questo caso è opportuno l'invio di una lettera (entro dicembre 2001)
nella quale si determini in euro l'ultima retribuzione mensile corrisposta, con
avviso che, a parte ogni altra variazione
e/o adeguamento dovuti, a partire dal 1.1.2002 troverà applicazione - per i
dipendenti il cui rapporto è regolato dal Contratto collettivo per i dipendenti
da proprietari di fabbricati - l'Accordo 10.1.2001 relativo al Contratto
collettivo nazionale di settore, stipulato il 15.12.1999 fra la Confedilizia,
in rappresentanza della proprietà, ed i sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e
Uiltucs-Uil, in rappresentanza dei lavoratori. La lettera per i dipendenti colf
conterrà invece l'avvertimento che con l'1.1.2002 troverà applicazione
l'aggiornamento dei minimi retributivi che sarà stabilito dalla Commissione
nazionale per l'aggiornamento retributivo (art. 41 Contratto collettivo
nazionale rapporto di lavoro domestico 8.3.2001) secondo le variazioni del costo
della vita rilevate dall'Istat.
Tasse, imposte, versamenti a Enti previdenziali o a fondi pensionistici dal 1° gennaio fino al 28 febbraio 2002 potranno essere corrisposti in lire (esclusivamente tramite banconote e monete) o in euro; successivamente solo in euro.