Giornale di Brescia
Mercoledì 1 maggio 2002

 




 
 ECONOMIA E FINANZA  

Collegio Costruttori. In vista dell’assemblea di sabato (Multisala Oz) il presidente fa il punto su un settore in salute
Giacomelli: «Eccessivo il peso del fisco sulla casa»


Alberto Giacomelli
  

BRESCIA - Il settore delle costruzioni sta attraversando una fase positiva, caratterizzata dall’aumento delle imprese, dalla crescita dei fatturati, dall’incremento dell’occupazione; un andamento congiunturale che va di pari passo con il mercato immobiliare. «Il rischio ora, è che un complesso di norme che funzionano come lacci, rallentino o blocchino la crescita del settore. In particolare è soffocante il peso del fisco. Noi chiediamo, come Collegio Costruttori e come Ance, una equiparazione del trattamento fiscale degli immobili a quello delle rendite finanziarie». Preoccupazione e richiesta, sono di Alberto Giacomelli, presidente del Collegio dei Costruttori di Brescia che ieri - con i vice Vitaliano Gaidoni, Mario Parolini, Arturo Dotti - ha fatto il punto sull’andamento del settore in vista dell’assemblea annuale che si terrà sabato alla Multisala Oz. Alberto Giacomelli ha messo in evidenza le condizioni che hanno consentito prima l’avvio della ripresa e poi il consolidamento del trend positivo - «anche se da alcuni mesi la spinta maggiore arriva dagli investimenti industriali, sostenuti dalla Tremonti», ha detto il leader del Collegio - per mettere poi l’accento sulla necessità di nuove norme. «Servono regole nuove per le imprese e regole nuove per il mercato», ha detto riferendosi alla necessità di ridurre gli oneri accessori che gravano sul costo del lavoro - «è l’unica strada per contenere il fenomeno del sommerso» - e alle norme anche urbanistiche che governano il territorio (e proprio gli strumenti urbanisti come strumenti regolatori per la gestione del territorio è il tema dell’assemblea di sabato). In questa chiave Alberto Giacomelli non ha mancato di lamentare «la chiusura dell’Amministrazione comunale di Brescia alle nostre sollecitazioni proposte. Dal Prg, per il quale il Comune ha deciso di andare per la sua strada, alla ristrutturazione del Carmine, al bando per le aree di Sanpolino: il Collegio ha prodotto elaborazioni e, se richiesto, avrebbe potuto offrire il proprio contributo. Libero il Comune di non tener conto della nostra esperienza; libero il Collegio di criticare le scelte che ritiene inadeguate rispetto ai bisogni della città», ha detto senza giri di parole Alberto Giacomelli. A livello più generale Giacomelli ha messo in evidenza (e lo farà anche sabato) il rischio di conflittualità a livello legislativo, visto che Stato e Regione sono oggi «legislatori concorrenti». Molti temi e un solo obiettivo: mettere a punto le condizioni per fare che la fase positiva che l’edilizia attraversa continui ancora a lungo. (lda)

 

 

BRESCIA - Oltre tremila imprese (3.331 per l’esattezza, +4,1%); 19.038 operai (+5%); un fatturato che si colloca stabilmente sopra quota 2,2 miliardi di euro. È questa la fotografia del settore edile che il Collegio dei Costruttori edili rappresenta. Un settore che viene da tre anni di crescita continua. Uno sviluppo scandito dall’aumento delle imprese, degli addetti, dei volumi e che per l’80% fa riferimento all’associazione presieduta da Alberto Giacomelli. E proprio il presidente con i suoi vice (Vitaliano Gaidoni, Mario Parolini, Arturo Dotti) ha illustrato ieri, nella sede dell’organizzazione diretta da Angiolino Legrenzi, temi e problemi che verranno discussi sabato in occasione dell’assemblea annuale (Multisala Oz). Il programma della giornata prevede una parte privata e una parte pubblica. Al centro del dibattito (dalle 10) «i problemi legati alla prossima legislazione concorrente, nazionale e regionale, per l’urbanistica e la gestione del territorio». E proprio per questo motivo, dopo il saluto dei presidenti delle amministrazioni locali e la relazione del presidente Giacomelli, sono previsti gli interventi dell’onorevole Francesco Stradella, vicepresidente della Commissione ambiente e territorio della Camera; dell’onorevole Michele Vianello, componente della Commissione ambiente e territorio della Camera; Alessandro Moneta, assessore al Territorio e Urbanistica della Regione. A concludere i lavori Claudio De Alberits, presidente Ance.