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Collegio
Costruttori. In vista dell’assemblea di sabato (Multisala Oz)
il presidente fa il punto su un settore in salute
Giacomelli:
«Eccessivo il peso del fisco sulla casa»
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Alberto
Giacomelli |
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BRESCIA
- Il settore delle costruzioni sta attraversando una fase
positiva, caratterizzata dall’aumento delle imprese, dalla
crescita dei fatturati, dall’incremento dell’occupazione;
un andamento congiunturale che va di pari passo con il mercato
immobiliare. «Il rischio ora, è che un complesso di norme
che funzionano come lacci, rallentino o blocchino la crescita
del settore. In particolare è soffocante il peso del fisco.
Noi chiediamo, come Collegio Costruttori e come Ance, una
equiparazione del trattamento fiscale degli immobili a quello
delle rendite finanziarie». Preoccupazione e richiesta, sono
di Alberto Giacomelli, presidente del Collegio dei Costruttori
di Brescia che ieri - con i vice Vitaliano Gaidoni, Mario
Parolini, Arturo Dotti - ha fatto il punto sull’andamento
del settore in vista dell’assemblea annuale che si terrà
sabato alla Multisala Oz. Alberto Giacomelli ha messo in
evidenza le condizioni che hanno consentito prima l’avvio
della ripresa e poi il consolidamento del trend positivo -
«anche se da alcuni mesi la spinta maggiore arriva dagli
investimenti industriali, sostenuti dalla Tremonti», ha detto
il leader del Collegio - per mettere poi l’accento sulla
necessità di nuove norme. «Servono regole nuove per le
imprese e regole nuove per il mercato», ha detto riferendosi
alla necessità di ridurre gli oneri accessori che gravano sul
costo del lavoro - «è l’unica strada per contenere il
fenomeno del sommerso» - e alle norme anche urbanistiche che
governano il territorio (e proprio gli strumenti urbanisti
come strumenti regolatori per la gestione del territorio è il
tema dell’assemblea di sabato). In questa chiave Alberto
Giacomelli non ha mancato di lamentare «la chiusura dell’Amministrazione
comunale di Brescia alle nostre sollecitazioni proposte. Dal
Prg, per il quale il Comune ha deciso di andare per la sua
strada, alla ristrutturazione del Carmine, al bando per le
aree di Sanpolino: il Collegio ha prodotto elaborazioni e, se
richiesto, avrebbe potuto offrire il proprio contributo.
Libero il Comune di non tener conto della nostra esperienza;
libero il Collegio di criticare le scelte che ritiene
inadeguate rispetto ai bisogni della città», ha detto senza
giri di parole Alberto Giacomelli. A livello più generale
Giacomelli ha messo in evidenza (e lo farà anche sabato) il
rischio di conflittualità a livello legislativo, visto che
Stato e Regione sono oggi «legislatori concorrenti». Molti
temi e un solo obiettivo: mettere a punto le condizioni per
fare che la fase positiva che l’edilizia attraversa continui
ancora a lungo. (lda)
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BRESCIA
- Oltre tremila imprese (3.331 per l’esattezza, +4,1%); 19.038
operai (+5%); un fatturato che si colloca stabilmente sopra quota
2,2 miliardi di euro. È questa la fotografia del settore edile che
il Collegio dei Costruttori edili rappresenta. Un settore che viene
da tre anni di crescita continua. Uno sviluppo scandito dall’aumento
delle imprese, degli addetti, dei volumi e che per l’80% fa
riferimento all’associazione presieduta da Alberto Giacomelli. E
proprio il presidente con i suoi vice (Vitaliano Gaidoni, Mario
Parolini, Arturo Dotti) ha illustrato ieri, nella sede dell’organizzazione
diretta da Angiolino Legrenzi, temi e problemi che verranno discussi
sabato in occasione dell’assemblea annuale (Multisala Oz). Il
programma della giornata prevede una parte privata e una parte
pubblica. Al centro del dibattito (dalle 10) «i problemi legati
alla prossima legislazione concorrente, nazionale e regionale, per l’urbanistica
e la gestione del territorio». E proprio per questo motivo, dopo il
saluto dei presidenti delle amministrazioni locali e la relazione
del presidente Giacomelli, sono previsti gli interventi dell’onorevole
Francesco Stradella, vicepresidente della Commissione ambiente e
territorio della Camera; dell’onorevole Michele Vianello,
componente della Commissione ambiente e territorio della Camera;
Alessandro Moneta, assessore al Territorio e Urbanistica della
Regione. A concludere i lavori Claudio De Alberits, presidente Ance. |
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