Martedì 1 ottobre 2002

 
 
 
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L’assessore provinciale Mauro Parolini durante l’ incontro con i costruttori edili di Brescia ha presentato i cantieri in corso e in progetto
Fino all’ultimo euro per le strade

 

L’assessore Mauro Parolini mentre parla ai costruttori edili di Brescia

 

   Investimenti per oltre 200 milioni di euro: questo l’ammontare della spesa prevista per le strade nel 2003. L’ha detto l’assessore provinciale ai Lavori pubblici Mauro Parolini intervenendo ad una riunione della Giunta dei costruttori edili di Brescia. Ad aprire i lavori è stato, il presidente dei costruttori Alberto Giacomelli che ha invitato Parolini a fare il punto complessivo sulla viabilità nel Bresciano. In apertura della sua relazione Parolini ha ricordato come una razionalizzazione della viabilità sul territorio provinciale contribuisca ad un miglioramento della qualità della vita e facilitazioni per ciò che riguarda l’economia. «Il caso della Sebina che dovrebbe essere aperta all’inizio dell’estate del 2003 e dei suoi effetti sugli aspetti economico-sociali della Val Camonica è chiaro a tutti». A questo tema è legato quello dei cantieri dell’Anas che per anni sono rimasti fermi. «Ma la tendenza è cambiata - ha precisato Parolini - l’Anas ha cambiato il modo di fare. Da un anno la condotta è quella di portare a termine le opere in fretta». Infatti gran parte dei cantieri riaperti dall’Anas in varie zone della Provincia verranno terminati tra fine anno e l’inizio 2003. Ma l’anno prossimo sarà segnato anche dall’assegnazione dell’appalto per le migliorie della Tangenziale Sud (che avrà un costo di 103 milioni di euro): verrà realizzata la terza corsia e saranno rifatti tutti gli svincoli nel tratto che va dal casello di Brescia Ovest a Brescia Centro. Sono poi previsti interventi su statali e provinciali, Parolini ha presentato tre casi su tutti. Ci saranno nuovi cantieri sulla sp 668 «Lenese», che presenta problemi di sicurezza: sono previste nuove rotatorie ed una razionalizzazione degli incroci con le strade secondarie. Altra strada nel mirino è la 572 nel tratto da Desenzano a Salò che, come ha spiegato l’assessore, «presenta grossi problemi di fluidità del traffico: l’ipotesi è quella di eliminare tutte le svolte a sinistra e creare un nuovo sistema di svincoli». Terzo caso presentato è quella della 345 della Valtrompia per la quale si pensa di intervenire con una spesa di 8 milioni di euro «Questi lavori - ha sottolineato l’assessore - sono a parte rispetto a quelli per l’Autostrada, anzi si tratta di un progetto che vuole migliorare il servizio di coloro che continueranno ad utilizzare la strada normale». L’obiettivo dell’Amministazione provinciale di fatto è quella di utilizzare tutti i fondi disponibili per i lavori pubblici e di far partire le gare d’appalto per tutti i cantieri previsti. Parolini ha poi toccato nella sua relazione opere come l’autostrada della Val Trompia: «Non ho mai avuto dubbi che quest’opera si farà. Il mio impegno è di arrivarci il prima possibile. Il consenso sull’autostrada in Val Trompia è molto largo». Di pari importanza è il progetto della Bre-be-mi «visto che la situazione sull’autostrada verso Milano è al momento insostenibile per oltre otto ore al giorno, mentre la soglia critica dovrebbe essere di 30 ore di collasso all’anno. Il progetto della Bre-be-mi andrà di pari passo con quello dell’alta velocità». Ci saranno lavori anche sulla Brescia-Piacenza che fino a Manerbio passerà da due a tre corsie. Nell’ultima parte della sua relazione Parolini ha sottolineato come il miglioramento complessivo della viabilità provinciale dovrà essere seguito anche da uno sviluppo ordinato dell’urbanizzazione in tutta la provincia.

Carlo Muzzi
BRESCIA