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Franco
Donati, presidente della Seb
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BRESCIA
- Addio capocantiere, arriva il «tecnico superiore nella
conduzione di cantiere». Ed è proprio dalla qualità del
lavoro di chi è chiamato a gestire i tempi di intervento, l’acquisto
dei materiali, l’economia stessa del cantiere, che spesso
dipende il successo o meno di un investimento immobiliare. La
parola d’ordine, ovvero razionalizzare, si scontra però con
un cambiamento generazionale: la classica figura del
capocantiere, infatti, è diventa oggi difficile da
sostituire. Serve, quindi, il ricorso alla formazione
professionale. Inizieranno a metà dicembre i corsi
post-diploma che in 1200 ore (840 ore di lezione,
esercitazione e visite e 360 ore di stage/tirocinio nelle
imprese edili selezionate), qualificheranno una nuova
generazione di tecnici specializzati nella conduzione del
cantiere. Sono già 33 gli iscritti: diplomati geometri che di
fronte hanno la prospettiva di accedere ad una professione
qualificante e ben retribuita. A dimostrazione dell’interesse
che le imprese manifestano per questa figura, non nuova ma
innovativa, sono più di cento le realtà (aziende o studi
professionali) che hanno dato disponibilità per l’accoglimento
degli stagisti. Fatto che, senza dubbio, rappresenta un
«viatico» importante per l’assunzione. L’iniziativa,
finanziata con 228 mila € dalla Ue, tramite la Regione
Lombardia, rientra nel progetto Ifts (Istruzione formazione
tecnica superiore). Per ottenere i fondi, quindi, è stata
realizzata un’associazione temporanea fra la Scuola Edile
Bresciana, l’Istituto tecnico statale per geometri
«Tartaglia», il Collegio Costruttori Edili di Brescia con
quello dei Geometri e, infine, la Facoltà di Ingegneria dell’Università
Statale di Brescia. Il coordinamento del corso, che
rappresenta senza dubbio uno sforzo importante sul fronte
della formazione professionale, è affidato a due ingegneri:
Antonio Crescini, direttore della Scuola Edile presieduta da
Franco Donati e Matteo Cominelli, collaboratore alla
presidenza dell’Istituto per geometri «Tartaglia» di
Brescia. Il ciclo di lezioni fornirà le conoscenze
tecnico-organizzative ed economico-produttive riferite all’ambito
cantieristico. Fra queste, la valutazione del progetto
complessivo in funzione delle attrezzature di cantiere; la
conoscenza delle macchine per lo scavo e il loro impiego; i
terreni; la statica delle strutture, gli aspetti normativi e
le procedure esecutive; gli impianti tecnologici; le gare d’appalto
e i contratti; le norme che regolano la gestione del
personale; le norme antinfortunistiche che disciplinano l’impianto
e la conduzione del cantiere edile. Altre materie
riguarderanno le nozioni utili per saper effettuare i rilievi
ed i tracciamenti di cantiere e, infine, compilare la
contabilità dei lavori effettuati. Quella del Tecnico
superiore della conduzione di cantiere, quindi, è una figura
professionale innovativa e di alto profilo. Claudio Venturelli
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