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Sabato 7 Dicembre
2002
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Dall’impresa
avviata da Faustino nel 1872 alla «Irces ’95» in continua
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Pisa, 130 anni
da leader
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Nel 2002
fatturato oltre i 50 milioni di euro
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Una
lunga esperienza imprenditoriale, la più antica in Italia,
protagonista la stessa famiglia; 130 anni di storia da leader
nel settore delle costruzioni: traguardi coronati quest’anno
da numeri che riportano i ricavi sopra quota 50 milioni di
euro (ovvero i 100 miliardi delle vecchie lire). Risultati
importanti che la famiglia Pisa - oggi ai vertici della Irces
’95 con Riccardo e Pierluigi, affiancati dalla quinta
generazione - hanno celebrato l’altra sera a «Casa Rocca»
di Bedizzole, presente, tra gli altri, anche il sindaco di
Brescia, Paolo Corsini. E proprio il sindaco, nel suo
intervento, ha ricordato l’iniziativa, nel 1872, di Faustino
Pisa come imprenditore edile; quindi la realizzazione, negli
anni a seguire, dell’antica fabbrica del ghiaccio (poi
macello comunale). Con il supporto del figlio Pietro, l’impresa
paterna inizia poi un’intensa collaborazione con l’Amministrazione
comunale e altri enti pubblici, per la realizzazione di
edifici destinati a mutare il volto della città e della
provincia: dalle centrali idroelettriche di Barghe, Sabbio
Chiese (ancora nell’Ottocento), a quella di Caffaro nel
1904. Grazie alla collaborazione con l’ing. Egidio Dabbeni,
già in quegli anni la ditta Pisa è all’avanguardia nell’utilizzo
del cemento armato.
Il Novecento è caratterizzato dalla realizzazione del palazzo
nel quale trova sede la Società Elettrica Bresciana (1905),
dei palazzi di Corso Magenta, via Ferramola e via Trento
(1907-1911), del grattacielo di Piazza Vittoria (inaugurato
nel novembre 1932; una delle più alte costruzioni in Europa
dell’epoca coi suoi 57 metri). Altre, comunque, sono le
tappe nel percorso della famiglia Pisa, protagonista dello
sviluppo, anche industriale, di Brescia e non solo. Nel 1955
nasce la Irces ’55, con la quale l’attività viene
allargata dal settore delle costruzioni a quello delle opere
stradali: nel corso degli anni, vengono realizzati, tra gli
altri, 15 lotti autostradali per un valore attuale di oltre
750 milioni di euro.
Più recente è il ritorno al disegno della Brescia
contemporanea, con le opere per conto dell’Asm - tra queste
la costruzione della centrale policombustibile di Lamarmora
(1977) - la realizzazione delle nuove sedi della Questura e
dei Vigili del fuoco, fino ad arrivare al Crystal Palace, alla
nuova facoltà di Ingegneria (1989), al Termoutilizzatore Asm
(1996) fino al nuovo palazzo di Giustizia: «Un’opera che
sarà completata per la fine dell’anno prossimo», hanno
spiegato ieri Pierluigi e Riccardo Pisa (già presidente di
Centredil, dell’Ance e del Collegio Costruttori di Brescia)
incontrando la stampa.
Oggi Irces ’95 - 150 i dipendenti - è impegnata nella
realizzazione di «Borgo Whürer» e della torre disegnata
dall’architetto Massimiliano Fuksas che sorgerà nell’area
ex Orlandi; ed ancora, in tre opere stradali di rilievo: in
Calabria e Trentino (entrambe per oltre 40 milioni di euro, in
collaborazione con altra società) e in Sardegna (per oltre 25
milioni di euro). Quest’anno, inoltre, ha rilevato (in pool)
gli stabilimenti cinematografici realizzati da Dino De
Laurentis: i lavori di ristrutturazione sono già stati
completati, la gestione è affidata a una società ad hoc.
Nell’area attigua di 38 ha è previsto un ulteriore sviluppo
immobiliare. Irces ’95 dispone di un portafoglio ordini di
oltre 125 milioni di euro: una garanzia per confermarsi
protagonista nel settore. c.c.
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