ABITAZIONI IN AFFITTO
- PIANO OPERATIVO REGIONALE DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA NAZIONALE
La Giunta Regionale, nella seduta del 29/11/2002, ha
approvato con DGR. n.VII/11406 il Programma nazionale di edilizia residenziale
denominato '20.000 abitazioni in affitto". Piano Operativo regionale:
Approvazione dell'invito a presentare proposte"
Il Programma nazionale "20.000 abitazioni in
affitto" di cui al DM 27 dicembre 2001 prevede per la sua attuazione la
formazione di Piani operativi regionali (POR), predisposti da ciascuna Regione.
Si riportano di seguito gli elementi principali del POR
predisposto dalla Regione Lombardia contenente anche le modalità di
presentazione delle proposte.
Obiettivi del Piano Operativo Regionale
Attraverso la realizzazione di alloggi da concedere in
locazione a canone "concordato", ai sensi dell'art. 2, comma 3, della
legge n. 431/98, il programma intende raggiungere i seguenti obiettivi:
1. Soddisfacimento della domanda di affitto,
2. Sviluppo della qualità;
3. Sostenibilità nell'uso del territorio,
4. Sviluppo del partenariato locale;
L'alloggio che beneficia del finanziamento sarà assoggettato
ad uno dei seguenti vincoli
- Locazione permanente;
- Locazione a temine - 8 anni - tramite il recupero di
abitazioni inutilizzate inserite in vecchi insediamenti quali centri storici e
cascine;
- Locazione con proprietà differita dopo 15 anni.
Gli immobili destinati alla locazione permanente potranno
essere alienati solo "in blocco" ad un unico acquirente che ha
l'obbligo di mantenere la destinazione all'affitto. Negli altri casi sarà
possibile alienare gli alloggi anche singolarmente a condizione che
l'acquirente si obblighi a conservare la destinazione alla locazione per il
periodo previsto.
Gli interventi saranno realizzati prioritariamente nelle
aree definite ad alta tensione abitativa o con un elevato fabbisogno di
edilizia residenziale (indicate negli allegati A e B della delibera).
Per ciascuna proposta di partecipazione deve essere
garantita inoltre, l'attestazione di conformità urbanistica dell'intervento
edilizio.
Ammontare delle risorse
Il POR prevede l'impiego di circa 71 milioni di euro che
saranno così ripartiti:
- locazione permanente 65% del totale a disposizione
- Locazione a termine 10% del totale a disposizione
- Locazione a termine con proprietà differita 25% del totale
a disposizione
Entità dei finanziamenti
I finanziamenti relativi ai costi degli interventi sono così
ripartiti:
- Alloggi da destinare alla locazione permanente 45% del
costo convenzionale
- Alloggi da destinare alla locazione a termine 10% del
costo convenzionale
- Alloggi da destinare alla locazione con proprietà
differita 20% del costo convenzionale
Nell'Invito sono indicati i costi convenzionali a cui fare
riferimento.
Soggetti attuatori
- Comuni
- Aler
- Imprese costruzioni e loro consorzi
- Cooperative di abitazione e loro consorzi
- Persone giuridiche costituiti tra i soggetti citati
Le proposte dovranno essere presentate dai Comuni che
potranno dare una mera adesione alle proposte o convenzionarsi con i soggetti
proponenti.
Il bando stabilisce che gli esecutori degli interventi dovranno
possedere il certificato SOA ed il sistema di qualità ISO 9000.
Tipologie di intervento ammesse a finanziamento
- nuove costruzioni;
- interventi di recupero di alloggi inutilizzati (come
definiti all'articolo 31 della L.457/78);
- acquisto e/o recupero di interi edifici residenziali
Requisiti degli alloggi
Gli alloggi da realizzarsi dovranno rispondere sia in sede
progettuale, che in sede di collaudo finale in esercizio, ad una serie di
requisiti prestazionali di qualità in applicazione della normativa vigente,
definiti negli allegati A e B dell'invito
Soggetti destinatari dell'intervento (in via prioritaria)
- Nuclei familiari sottoposti a provvedimenti esecutivi di
rilascio dell'alloggio
- Nuclei familiari comprendenti soggetti portatori di handicap
permanenti che occupano alloggi con barriere architettoniche;
- Famiglie di nuova formazione;
- Studenti universitari fuori sede;
- Altri nuclei socialmente deboli soggetti a grave disagio
abitativo.
Limiti di reddito per l'accesso agli alloggi
Oltre al limite di reddito complessivo risultante dalla
dichiarazione IRPEF e definito dal DM 27 dicembre 2001 in lire 75 milioni (pari
a euro 38.734,27) sono fissati i seguenti limiti per l'accesso:
Alloggi destinati alla locazione permanente:
a. Indicatore ISEE, determinato con le modalità previste per
il fondo di sostegno alla locazione di cui alla DGR 7/10213 del 6 agosto 2002,
minore o uguale a euro 17.500
b. Somma dei valori patrimoniali, uguale a quello previsto
dalla citata DGR VII/10213, al punto 8, lettera b) dell'allegato A (euro 10.329
più euro 5.165 per ogni punto della scala di equivalenza)
Alloggi da destinare alla locazione a termine o alla
locazione con proprietà differita:
a. Indicatore ISEE, determinato con le modalità previste per
il fondo di sostegno alla locazione di cui alla DGR VII/1 0213 del 6 agosto
2002, minore o uguale a euro 24.900
b. Somma dei valori patrimoniali, pari a euro 25.822 più
euro 5.165 per ogni punto della scala di equivalenza.
Valutazione delle proposte
Le proposte di intervento verranno valutate in funzione del
soddisfacimento degli obiettivi sopra indicati.
Modalità di presentazione delle proposte
Le proposte di intervento promosse da soggetti attuatori
diversi dai Comuni, dovranno essere presentate in via preliminare al Comune sul
cui territorio è previsto l'intervento.
I Comuni, accertata la compatibilità della proposta con le
proprie politiche abitative ed individuata la forma di adesione della proposta
(mera adesione o adesione convenzionata), potranno inoltrarla alla Regione
Lombardia esclusivamente a mano
presso gli sportelli adibiti alla protocollazione attivi
presso le Sedi Territoriali della
Regione Lombardia o allo sportello del Protocollo Generale
della Giunta della Regione Lombardia - via G.Pirelli 12 - 20124 Milano entro e
non oltre, a pena esclusione, le ore 16 del 30 aprile 2003
Erogazione dei finanziamenti e garanzie per la
realizzazione degiì interventi
Al soggetto beneficiario del finanziamento viene richiesta
la stipula di una polizza fidejussoria da costituirsi sul 70% delle somme
derivanti dal finanziamento; tale polizza sarà svincolata all'accertamento
effettuato da parte del Comune, della corretta e completa esecuzione delle
opere.
L'erogazione del finanziamento sarà effettuata dal Comune
nel cui territorio deve realizzarsi l'intervento successivamente al
trasferimento delle somme necessarie da parte della Regione.
L'erogazione effettiva del finanziamento a favore del
soggetto individuato nel Piano Operativo Regionale, avverrà secondo la seguente
modalità:
- 70% immediatamente dopo il trasferimento del contributo al
Comune;
- 30% a saldo dopo lo svincolo della polizza fidejussoria da
parte della Regione Lombardia.
La conclusione dei lavori dovrà avvenire entro e non oltre
tre anni dalla data di inizio
lavori, pena la revoca per decadenza del finanziamento
Il bando è consultabile nella sua interezza sul seguente
sito:
www. polititicheperlacasa.regione.lombardia.it