Martedì 11 Marzo 2003
La ripresa passa ora dal mattone
Incontro al Collegio dei costruttori Molgora: «Sono per una Tremonti permanente»

Una molla pronta a scattare. L’economia bresciana e nazionale aspetta solo i primi segnali di ripresa per ritornare a correre. E le misure messe in campo dal Governo «vanno nella direzione giusta, promuovendo la riduzione delle tasse, unico deterrente possibile contro il sommerso». Il sottosegretario all’Economia Daniele Molgora ha presentato ieri sera, in un convegno nella sede del Collegio Costruttori di Brescia, i contenuti dell’ultima Finanziaria, soffermandosi sullo specifico del comparto edile ed immobiliare. «Con questa Finanziaria - ha spiegato Molgora -, abbiamo imboccato la strada della riduzione delle imposte. L’Irpef per i redditi fino a 26 mila euro, per esempio, è stata ridotta per 7 miliardi di euro. Resta però ancora molto da fare». I numeri disegnano, secondo il sottosegretario bresciano, uno scenario comunque positivo, con l’indebitamento pubblico sceso dal 109% al 106% del Pil. Anche il mercato del «mattone» dà segnali positivi. «L’investimento in immobili sta diventando interessante per molti risparmiatori - hanno spiegato il presidente del Collegio Costruttori Alberto Giacomelli e il presidente del gruppo giovani Ernesto Bruni Zani -. Il Governo potrebbe equiparare questi investimenti a quelli azionari, tassandoli di un’imposta ridotta al 12,5%». Una proposta da conciliare con le esigenze di cassa del Tesoro. Per il momento, Molgora ha sottolineato la proroga della misura del 36% sugli sgravi fiscali per ristrutturazioni per tutto il 2003. E la Tremonti bis? «La misura - ha spiegato Molgora -, si è rivelata gradita, perchè premia un sistema di imprese virtuose in grado di reinvestire i propri utili. Io sono favorevole ad una Tremonti permanente». Per il momento ci si deve accontentare della piccola proroga (fino al 31 luglio 2003 per i beni mobili, un anno in più per gli immobili) a beneficio dei soli Comuni colpiti dall’alluvione dello scorso anno. A Brescia, la misura riguarda i territori di Paisco, Lavenone, Saviore, Paratico, Pisogne, Collio. m.m.