Martedì 11 marzo 2003

 
   

Molgora: per sei Comuni bresciani la proroga della Tremonti bis

 

Da sin.: A. Giacomelli, l’on. Daniele Molgora, Bruni Zani

 

  

IL SOTTOSEGRETARIO ALLE FINANZE OSPITE DEL COLLEGIO COSTRUTTORI

BRESCIA - Sei Comuni bresciani colpiti dall’alluvione del novembre scorso beneficieranno della proroga della Tremonti bis. Sono Lavenone, Collio, Paisco Loveno, Pisogne, Paratico e Saviore dell’Adamello. Lo ha affermato il sottosegretario alle Finanze, l’on. Daniele Molgora, ospite ieri del Collegio Costruttori di Brescia. Scopo dell’incontro - promosso dal Gruppo Giovani presieduto da Ernesto Bruni Zani - è stato quello di creare un’occasione di approfondimento sui temi della politica fiscale del Governo, con particolare riguardo alla Legge Finanziaria. I lavori, introdotti anche dal presidente del Collegio Alberto Giacomelli, hanno posto particolare attenzione all’interazione fra politica fiscale e tessuto delle Pmi, con particolare riguardo alla graduale riduzione delle aliquote impositive. «Una politica che l’Esecutivo ha intenzione di rispettare nonostante non sia facile agire in presenza di una crisi finanziaria che frena il gettito fiscale per almeno 9 miliardi di euro annui. «I tagli sinora applicati all’Irpef (per redditi sino a 26mila euro, ndr) significano già una diminuzione delle imposte per 7 mld di €. A questo sconto - ha proseguito poi il sottosegretario - fa seguito l’adempimento di quanto previsto dalla delega fiscale, con la diminuzione dell’aliquota Irpeg che - gradualmente - dovrà scendere dal 36 al 34%». Non solo. Il programma prevede anche uno «sconto» più consistente sull’Irap. «Soprattutto per diminuire l’incidenza del costo del lavoro». La situazione economica è «infelice», ma nonostante tutto «il sistema Italia, con una crescita del Pil pari allo 0,4%, regge meglio di altri Paesi come la Germania o la Francia». Un tenuta dovuta proprio alla connotazione imprenditoriale delle Pmi (le partite Iva italiane sono pari alla somma di quelle depositate in Germania, Francia e Inghilterra), in grado di affrontare con maggiore flessibilità i momenti difficili. «L’economia italiana - ha detto Molgora - è una molla pronta a scattare, a condizione che l’intricata situazione internazionale possa rivolversi in tempi brevi ridando certezze agli investitori». Per il comparto edile - fatta salvo l’eccezione della proroga alla Tremonti Bis di cui abbiamo detto all’inizio - il tema principale è legato alla proroga dello sconto fiscale sul 36% delle ristrutturazioni, ma anche alla richiesta di incentivi duraturi, per consolidare il trend positivo del mercato. «La Tremonti bis - ha proseguito l’on. Molgora - è stata gradita dagli operatori. Io sono favorevole ad un sistema che premi le imprese virtuose, disposte a reinvestire gli utili. In materia due sono le correnti di pensiero fra chi ritiene congiunturale il sistema degli incentivi, ovvero a termine, e quanti sono aperti a meccanismi senza limiti temporali. Personalmente sono di questa seconda opinione». Molgora ha fiducia anche nella politica sulla famiglia che metterà a disposizione 170 mln di € per le giovani coppie che intendano acquistare la prima casa. Infine, ma non per ultimo, il tema dei rimborsi fiscali. Molgora non esclude la possibilità di porre fine alle lunghissime attese sostituendo il meccanismo del rimborso col credito d’imposta.