LICITAZIONE PRIVATA
E ASTA PUBBLICA - FORME DI PUBBLICITÀ - NORMATIVA
1)
Pubblicità della licitazione privata
Le norme che disciplinano le forme di pubblicità degli appalti
pubblici inizialmente previste dall'art. 7 della legge 14 del 1973, dopo le
modifiche apportate dalle leggi 741/81 e 687/84, sono ora regolate dall'art. 7
della legge 17 febbraio 1987 n. 80.
La legge regionale della Lombardia n. 70 del 12/9/1983 dispone che
la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione, quando richiesta,
debba essere effettuata entro dieci giorni dalla data di ricevimento della
specifica richiesta effettuata con lettera raccomandata con avviso di
ricevimento.
Si ritiene opportuno ricapitolare il quadro generale del sistema
di pubblicità per gli appalti da aggiudicarsi nella Regione Lombardia con il
sistema della licitazione privata, ricordando che il valore di 1 ECU è pari a
L. 1.972,332 (fino al 31/12/99).
- APPALTI DI IMPORTO SUPERIORE A 1.000.000 di ECU e fino a
5.000.000 di ECU.
La pubblicazione viene fatta sulla Gazzetta Ufficiale della
Repubblica Italiana, sul B.U.R.L, e sulla stampa quotidiana (principali
quotidiani ed almeno due di quelli aventi particolare diffusione nella Regione
ove ha sede la stazione appaltante).
- APPALTI DI IMPORTO COMPRESO TRA I 500.000 E 1.000.000 di ECU.
La pubblicità viene fatta sul Bollettino Ufficiale della Regione
ove ha sede l'Amministrazione appaltante, nonché, per estratto, sui principali
quotidiani e su almeno due di quelli aventi particolare diffusione nella
Regione ove ha sede la stazione appaltante.
- APPALTI INDETTI DAGLI ORGANI CENTRALI DELL'AMMINISTRAZIONE DELLO
STATO, DALL'ANAS E DAGLI ALTRI ENTI ED AZIENDE AUTONOME A CARATTERE NAZIONALE.
Se gli appalti sono di importo compreso tra i 500.000 e 1.000.000
di ECU, la pubblicazione deve essere sempre fatta sulla Gazzetta Ufficiale
oltre che sulla stampa quotidiana.
- APPALTI IN CASO DI NECESSITA' E DI URGENZA.
Per questi lavori di importo compreso tra i 500.000 e 1.000.000 di
Ecu, la pubblicità va fatta esclusivamente negli appositi albi della stazione
appaltante.
- APPALTI DI IMPORTO INFERIORE A 500.000 ECU. La pubblicazione si
effettua solo nell'albo pretorio del Comune ove ha sede l'Ente appaltante
(pubblicità ridotta).
La norma dispone, inoltre, che non si fa luogo a pubblicazione
quando questa possa apparire in contrasto con le finalità per le quali i lavori
si devono eseguire.
La legge regionale n. 70 del 12-9-83, all'art. 21 dispone che la
pubblicità non deve essere fatta sul Bollettino Ufficiale della Regione
Lombardia quando:
1) l'importo dei lavori posti in gara non raggiunge i 500.000 ECU;
2) sussistono comprovati motivi di necessità e urgenza per appalti
non superiori a un milione di ECU e non inferiore a 500.000 ECU;
3) la pubblicazione possa apparire in contrasto con le finalità
per le quali i lavori si debbono eseguire.
- APPALTI SUPERIORI A 5.000.000 DI ECU. Oltre a quanto sin qui
evidenziato per gli appalti superiori a 1.000.000 di ECU si deve provvedere
alla spedizione del bando all'Ufficio delle pubblicazioni ufficiali della
Comunità Europea nei modi e nei termini fissati dal Decreto Legislativo 406 del
19-12-1991.
2)
Termini vari previsti per la licitazione privata e l'appalto concorso
Le norme che prevedono i vari termini temporali tra le fasi
inerenti la pubblicazione del bando, la ricezione della richiesta di invito, la
spedizione degli inviti e la presentazione delle offerte, sono rinvenibili in
norme diverse (art. 3 D.P.C.M. 55/91 - artt. 14 e 15 D.Lgs. 406/91 - art. 7 L.
14/73) e possono essere sinteticamente così riassunti:
a) tra la pubblicazione del bando, nelle forme sopra ricordate, e
la ricezione della richiesta di invito
devono decorrere almeno:
- 37 giorni per gli appalti superiori a L. 9.861.664.583 (5
milioni di ECU) (ridotti a 15 giorni in caso di urgenza);
- 19 giorni per gli appalti inferiori a L. 9.861.664.583 (5
milioni di ECU) (ridotti a 15 giorni in caso di urgenza);
b) Tra la pubblicazione del bando e la spedizione degli inviti
non devono decorrere più di 120 giorni.
c) Tra la spedizione degli inviti ed il termine per la
presentazione dell'offerta devono decorrere almeno:
- 40 giorni per appalti superiori a L. 9.861.664.583 (5 milioni di
ECU) (ridotti a 10 giorni in caso di urgenza);
- 20 giorni per appalti inferiori a L. 9.861.664.583 (5 milioni di
ECU) (ridotti a 10 giorni in caso di urgenza).
Si rammenta che i motivi che impongono la procedura d'urgenza
devono essere esplicitamente chiariti nel bando di gara.
3)
Pubblicità dell'asta pubblica (pubblico incanto)
Gli artt. 64 e 66 del R.D. 23 maggio 1924, n. 827, modificato da
ultimo dal D.P.R. 20 aprile 1994, n. 367, articolo 20, disciplinano la forma
minima di pubblicità dell'asta pubblica (pubblici incanti) nel seguente modo:
- appalti fino a 50 milioni di lire: a) presso l'ufficio ove si
svolge la gara e BURL;
- oltre 50 milioni e fino a 200 milioni di lire: a) presso
l'ufficio ove si svolge la gara - b) 15 giorni prima della gara sul Foglio
Annunzi Legali e BURL;
- oltre 200 milioni di lire:
a) presso l'ufficio ove si svolge la gara
b) 15 giorni prima della
gara sul Foglio Annunzi Legali
c) 16 giorni prima della
gara sulla Gazzetta Ufficiale e BURL.
I giorni di inizio e fine del conteggio devono essere feriali.Quando
l'interesse del servizio lo richieda è in facoltà dell'amministrazione che deve
emanare il decreto di approvazione del contratto di ridurre il termine di 15
giorni fino a 5 giorni.
Le ragioni della riduzione devono essere indicate nel decreto suddetto.
4)
Termini per l'asta pubblica (pubblico incanto)
L'art. 13 del Decreto Legislativo n. 406/91 e l'art. 3, comma 3,
del D.P.C.M. n. 55/1991 regolano i termini per la presentazione delle offerte
nell'asta pubblica nel seguente modo:
- per gli appalti superiori a L. 9.861.664.583 (superiori a 5 milioni di ECU) il termine
minimo per la presentazione delle offerte è fissato in 52 giorni dalla data di
spedizione del bando di gara all'Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle
Comunità Europee (riducibile a 36 giorni qualora l'amministrazione abbia
pubblicato la comunicazione di preinformazione - art. 12, comma 1, D. L.vo
406/91).
- per gli appalti inferiori a L. 9.861.664.583 (inferiori a
5 milioni di ECU) il termine minimo per la presentazione delle offerte è
fissato in 26 giorni dalla pubblicazione del bando.
5)
Informazione successiva alla gara per licitazione privata
L'art. 20 della legge n. 55/1990 pone l'obbligo di procedere anche
ad una informazione successiva allo svolgimento della gara.
Viene stabilito che con le medesime forme di pubblicità della gara
da effettuare con il metodo della licitazione privata, limitatamente alle forme
di pubblicità a carattere nazionale e locale – e perciò con l'esclusione della
pubblicità sulla gazzetta europea ove prevista – vi è l'obbligo di
pubblicizzare prima della stipula del contratto i seguenti elementi:
- l'elenco delle imprese invitate;
- l'elenco delle imprese partecipanti alla gara;
- l'impresa aggiudicataria;
- il metodo di aggiudicazione.