PREVEDI - AVVIO DELLA FASE DI RACCOLTA DELLE ADESIONI DA PARTE DEI LAVORATORI AL FONDO DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE DI SETTORE

 

 

Con il contratto collettivo nazionale di lavoro del 29 gennaio 2000, ANCE ed Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori hanno previsto per il settore l’istituzione di un Fondo di previdenza complementare integrativo del sistema pubblico, denominato “Prevedi”.

Completate le procedure di costituzione è ora partita la fase di raccolta delle adesioni dei lavoratori al predetto Fondo che avverrà per mezzo della Cassa Edile.

Circa le caratteristiche del Fondo si rinvia alla nota informativa predisposta dal Prevedi che si allega alla presente circolare.

La nota informativa e la scheda di adesione al Fondo saranno spedite a tutti i lavoratori iscritti alla Cassa Edile da parte della Cassa medesima.

Nel far riserva di fornire ulteriori indicazioni concernenti la disciplina della materia in parola si richiama l’attenzione sui seguenti aspetti.

 

a)     Modalità di iscrizione al Fondo da parte del lavoratore.

La scelta di aderire a Prevedi è rimessa esclusivamente alla volontà del lavoratore che potrà liberamente scegliere se aderire oppure no al Fondo.

Il lavoratore che decide di aderire al Fondo dovrà sottoscrivere l’apposita scheda e consegnarla al proprio datore di lavoro.

Ricevuta la scheda di adesione da parte del lavoratore interessato, dopo averla a sua volta sottoscritta, l’impresa deve consegnare al lavoratore l’apposita copia, trattenere quella di sua spettanza ed inviare le ulteriori due copie alla CAPE.

 

b)     Quota di iscrizione al Fondo “una tantum”.

L’adesione al Fondo comporta il versamento di una quota di iscrizione “una tantum” pari ad euro 4,13 a carico del lavoratore.

Peraltro, per effetto di apposito accordo intervenuto a livello nazionale, tale quota d’iscrizione è posta a carico della CAPE.

Pertanto, a differenza di quanto indicato nella scheda di adesione, il lavoratore non deve versare il citato importo di euro 4,13 né l’impresa deve effettuare alcuna ritenuta a tale titolo sulle retribuzioni del dipendente che volontariamente ha aderito a Prevedi.

 

c)     Contribuzione

L’adesione a Prevedi comporta il versamento al Fondo stesso di specifiche quote di contribuzione in parte a carico del lavoratore ed in parte a carico dell’impresa. Più precisamente tale contribuzione è così articolata:

1)     l’1% della retribuzione utile ai fini del calcolo del TFR a carico del lavoratore. Pertanto tale importo dovrà essere trattenuto mensilmente dalla retribuzione del lavoratore;

2)     uguale importo a carico dell’impresa.

Oltre alle sopra citate quote di contribuzione, deve essere versato al Fondo:

1)     per i lavoratori di prima occupazione successiva al 28 aprile 1993: il 100% dell’accantonamento TFR maturato nell’anno. Pertanto, per questi lavoratori, tutto il TFR maturato nell’anno deve essere versato a Prevedi;

2)     per i lavoratori di prima occupazione anteriore al 28 aprile 1993: il 18% dell’accantonamento TFR maturato nell’anno.

Secondo quanto precisato dal Prevedi, la contribuzione a carico del dipendente dovrà essere effettuata sulla retribuzione relativa al mese successivo a quello di perfezionamento dell’adesione, che interviene con la sottoscrizione da parte dell’impresa della scheda di adesione del lavoratore al Fondo.

Con la medesima decorrenza l’impresa provvederà ad accantonare la contribuzione a proprio carico.

 

Si allega copia dell’opuscolo informativo distribuito da Prevedi.