COSTITUITO
UN GRUPPO DI LAVORO UNI PER
Nell'ambito del
Comitato Costruzioni dell'UNI è stata recentemente approvata la proposta di
mettere allo studio un progetto di norma nazionale sulla qualificazione e
controllo delle lavorazioni edili e delle forniture, subforniture e opere
specialistiche in edilizia, suddiviso in 3 parti:
"parte 1: codifica
e descrizione delle risorse e delle attività in edilizia;
"parte 2:
sistemi di misurazione e quantificazione delle rese e dei rendimenti, degli
elementi tecnici, dei subsistemi e delle opere compiute;
"parte 3:
schemi di previsione, rendicontazione e controllo standard delle lavorazioni
edili per fattori di costo.
L'argomento ha
riscosso l'interesse delle parti interessate, a conferma dell'esigenza
condivisa e diffusa tra gli operatori del settore costruzioni di avere una
norma di riferimento. Si è altresì convenuto sulla necessità di coordinamento
con iniziative analoghe in altri ambiti (per esempio, Camere di commercio,
Autorità Vigilanza LL.PP.).
Nella prima parte
della norma saranno codificate e descritte le principali risorse (materie
prime, semilavorati, prodotti finiti, macchine, impianti, soggetti, ecc.), le
attività, le tipologie di opere e le categorie di lavoro che intervengono nel
processo edilizio al fine di uniformare l'attuale assetto terminologico
(tuttora spesso legato ad usanze locali) per una più rapida, efficace ed
efficiente comunicazione tra gli attori del processo stesso: dal progettista
alla committenza, pubblica o privata, dall'impresa ai fornitori, ecc. Obiettivo
cardine della futura norma sarà, quindi, l'identificazione certa ed univoca di
ogni elemento (tecnico, fisico, spaziale o funzionale) della filiera delle
costruzioni, andando a completare il quadro normativo in ambito tecnico
esistente.
Nella seconda
parte della norma sarà invece identificato, ai vari e differenti livelli
d'interesse, il più efficace ed efficiente sistema di misurazione e
quantificazione sia di ciascun fattore produttivo delle principali lavorazioni
edili che di ciascuno dei prodotti che ne derivano.
Infine, nella
terza e conclusiva parte della norma sarà elencato, per le principali voci di
lavoro edili, ciascuno dei fattori produttivi alla luce dei requisiti
tecnico-prestazionali richiesti (esplicitamente ed implicitamente) nella
descrizione della lavorazione stessa, così come risulta in precedenza declarata
e codificata. La redazione di schemi d'analisi, quantitativa e qualitativa,
riferiti a ciascuna lavorazione permetterà la verifica ed il controllo delle
lavorazioni stesse e dei relativi costi, superando l'approssimazione
attualmente esistente riconducibile generalmente alle cosiddette regole d'arte
oggi non sempre rispondenti all'innovazione tecnologica verificatasi.
Il nuovo gruppo di lavoro, il cui coordinamento è stato affidato
all'arch. Pavan del Politecnico di Milano, vedrà la partecipazione di rappresentanti
di tutte le parti interessate, in particolare università ed istituti di ricerca
pubblici e privati, imprese generali di costruzione, imprese specializzate
edili, produttori di materiali per l'edilizia (materie prime e semilavorati,
ecc.), produzione di componentistica industriale per l'edilizia, associazioni
di categoria, Pubbliche Amministrazioni, Ordini e Collegi professionali,
società informatiche.