INPS - RIFORMA DELLE PENSIONI - LEGGE DELEGA 23 AGOSTO 2004, N. 243

 

Si fa seguito alle precedenti comunicazioni in materia (cfr. Not. n. 8-9/2004) per comunicare che nella Gazzetta Ufficiale n. 222, del 21 settembre scorso, è stata pubblicata la legge delega di riforma delle pensioni n. 243, del 23 agosto 2004.

Nell’evidenziare che tale legge è entrata in vigore il giorno 6 ottobre (quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione) va tuttavia sottolineato che la maggior parte delle misure previste dalla normativa di cui trattasi, come i nuovi requisiti per l’accesso alla pensione di anzianità, acquisteranno piena operatività dal 1° gennaio 2008.

Inoltre molte innovazioni normative avranno bisogno, per divenire efficaci, dell’emanazione dei provvedimenti attuativi delegati di competenza del Governo, che dovrà compiere almeno altri 16 interventi, fra verifiche, decreti legislativi e decreti ministeriali.

Pertanto si ritiene utile elencare, qui di seguito, uno scadenzario degli adempimenti futuri di maggiore rilevanza.

- Entro il 6 ottobre 2004, il Governo ha dichiarato che provvederà a emanare il Decreto interministeriale sul cosiddetto “Superbonus”, cioè la disciplina che consentirà a tutti i lavoratori dipendenti del settore privato, in possesso dei requisiti per il pensionamento di anzianità (cioè 57 anni di età e 35 anni di contributi, oppure 38 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica), di congelare il pensionamento, di restare al lavoro e di percepire, in aggiunta alla consueta retribuzione, un “superbonus” esentasse in busta paga pari al 32,7 per cento della retribuzione lorda (pari cioè alla contribuzione per invalidità, vecchiaia e superstiti I.V.S. che il datore di lavoro non dovrà più versare all’INPS). Tale “superbonus” esaurirà i suoi effetti entro il 31 dicembre 2007 o la data precedente entro la quale il lavoratore avrà raggiunto i requisiti per la pensione di vecchiaia (65 anni per gli uomini e 60 per le donne).

- Entro il 6 dicembre 2004 (due mesi dopo l’entrata in vigore della legge delega) dovranno essere pronte le regole per l’istituzione del “Casellario centrale” delle posizioni previdenziali attive. I Ministeri del Lavoro e dell’Economia dovranno indicare le informazioni da trasmettere al nuovo organismo, comprese quelle contenute nelle dichiarazioni dei sostituti d’imposta.

- Entro il 6 aprile 2005 (18 mesi dopo l’entrata in vigore della Legge n. 243/04) tutte le norme sulla materia dovranno essere ricondotte in un Testo Unico delle discipline previdenziali. Il provvedimento, di competenza del Ministero del Lavoro, avrà l’obiettivo di semplificare le procedure amministrative ed armonizzare le aliquote contributive, modificando o abrogando, se necessario, le disposizioni in vigore. Entro la stessa data il Governo avrà la possibilità di definire misure alternative, ma coerenti con l’obiettivo di alzare l’età media dei pensionamenti e tenere sotto controllo la spesa previdenziale, a quelle che, a partire dal 2008, cambieranno l’accesso alla pensione di anzianità.

- Entro il 6 ottobre 2005, dovranno essere varati i decreti legislativi necessari a dare corpo al riordino, quali liberalizzare l’età pensionabile, eliminare il divieto di cumulo tra pensioni e redditi da lavoro, rendere più accessibile la “totalizzazione” (intendendo con tale termine la possibilità di cumulare periodi contributivi accreditati in gestioni diverse) e sostenere lo sviluppo della pensione complementare.

- Dal 1° gennaio 2008 diventerà operativa la riduzione da quattro a due delle “finestre d’uscita” per le pensioni di anzianità.