mercoledì 1 dicembre 2004 economia pag. 30
 
La scadenza - In contro al Collegio
Termine 10 dicembre per il condono edilizio
 
Il condono edilizio. Questo il tema, «caldo», oggetto di un incontro promosso ieri dal Collegio dei Costruttori di Brescia. Dopo l’introduzione del direttore Angiolino Legrenzi, l’avvocato Davide Epicoco ha accennato del rapporto tra legge nazionale e norma regionale, tenendo presente anche la pronuncia della Corte Costituzionale. « La legge 326 - ha spiegato - ha modificato le leggi varate negli anni precedenti: ogni aspetto deve essere ora valutato nel contesto del corpo normativo. Il termine per presentare la domanda è comunque fissato al 10 dicembre, anche se la norma regionale, pur consentendo il condono, ne ha ridimensionato gli ambiti». Inoltre, è stato ricordato che «in relazione agli ampliamenti e alle sopraelevazioni il limite è del 20% della costruzione originaria o in alternativa di 500 metri cubi. L’architetto Giuseppe Anguissola ha ricordato che «la legge regionale stabilisce che in caso di vincoli di inedificabilità non siano possibili condoni, salvo che per vincoli successivi all’abuso. Ove possibile è comunque necessaria l’approvazione dell’ente preposto al vincolo». Il geometra Antonio Gnecchi ha infine parlato dell’onerosità: «Non bisogna riferirsi all'iniziale tabella nazionale, ma agli oneri vigenti a livello comunale».