CONTRIBUTI REGIONALI PER INTERVENTI A “CANONE
MODERATO”
La Giunta Regionale lombarda, con
delibera n.VII/20913 del 16 febbraio 2005, ha approvato l’ “Attuazione del
Programma Regionale per l’Edilizia Residenziale Pubblica 2002-2004 - Programma
annuale 2005: Accordi Quadro di Sviluppo territoriale per la casa per i comuni
a fabbisogno elevato ed acuto dei capoluoghi, approvazione riparto delle
risorse tra comuni, avvio delle procedure preliminari e approvazione per la
predisposizione delle proposte”.
In attuazione del Programma
Regionale per l’edilizia Residenziale Pubblica 2002/2004 (approvato con d.c.r
n°7/605 dell’8 ottobre 2002), l’Assessorato regionale alle Politiche per la
Casa ha deliberato di avviare le procedure per la formazione di Accordi Quadro di
Sviluppo Territoriale per la casa (AQST) fra i Comuni classificati con
fabbisogno residenziale acuto ed elevato per la realizzazione di alloggi di
edilizia residenziale pubblica a canone sociale ed a canone moderato.
Si riassumono di seguito brevemente
i criteri per la predisposizione delle proposte che saranno oggetto di Accordo
Quadro di Sviluppo Territoriale per la Casa.
Comuni coinvolti:
- 11 capoluoghi di Provincia;
- 7 Comuni dell’hinterland milanese.
Tipologia di interventi
ammessi a finanziamento regionale:
- nuova costruzione;
- recupero di edificio o intere
porzioni definite di fabbricati;
- acquisto ed eventuale recupero di
interi edifici o di intere porzioni definite di fabbricati.
Modalità di attuazione degli
interventi:
- realizzazione o acquisto e
gestione diretta;
- concessione di realizzazione e
gestione degli immobili oggetto dell’intervento a favore di un soggetto
concessionario individuato secondo le forme di legge;
- convenzionamento con soggetti
pubblici e/o privati anche non istituzionalmente operanti nel settore
dell’edilizia residenziale pubblica, finalizzato a promuovere il loro
coinvolgimento nella definizione di iniziative, che, attraverso l’apporto di
aree, immobili e/o risorse detenute dai soggetti stessi sia in regime di
proprietà sia in regime di possesso, conducano all’incremento del patrimonio di
edilizia residenziale pubblica;
- avvalimento dell’ALER
territorialmente competente.
Risorse disponibili.
Circa 56 milioni di euro ripartiti
tra i Comuni ammessi alla presente misura sulla base del rispettivo peso
demografico.
Entità e durata del
finanziamento.
Il finanziamento è messo a
disposizione del soggetto attuatore, per tramite del Comune richiedente, a
partire dalla data di comunicazione dell’inizio dei lavori.
L’importo e la durata di validità
del cofinanziamento è determinato nella seguente misura:
Canone sociale: validità
cofinanziamento: 30 anni + periodo; %
cofinanziamento su costo convenzionale: 80%
Canone moderato-Convenzione con
area/immobile: validità cofinanziamento:
15 anni + periodo; % cofinanziamento su costo convenzionale: 30%
Canone moderato - Realizzazione
diretta o mediante avvalimento di ALER o convenzione con area/immobile: validità cofinanziamento: 30 anni + periodo;
% cofinanziamento su costo convenzionale: 40%
L’importo di cofinanziamento
copre:
- i costi relativi all’acquisto
dell’area e/o dell’immobile,
- le spese tecniche,
- le eventuali opere di
urbanizzazione primaria strettamente necessarie alle opere di edilizia residenziale
in progetto;
- gli allacciamenti.
Il costo convenzionale di ciascun
intervento è determinato dal prodotto del costo convenzionale unitario,
riferito a metro quadrato riferito alla classe di appartenenza del Comune
richiedente, per la superficie complessiva riconoscibile dell’intervento
stesso.
Di seguito sono indicati i costi
convenzionali unitari.
Classificazione dei comuni:
Classe B: comuni con popolazione
superiore a 20.000 abitanti
Classe C: comuni con popolazione
inferiore a 20.000 abitanti
COSTI CONVENZIONALI UNITARI
in euro/m2
Inizio cantiere:
anno 2005:classe B=1.205; classe
C=1.100
anno 2006:classe B=1.235; classe
C=1.130
anno 2007:classe B=1.270; classe
C=1.160
anno 2008:classe B=1.300; classe
C=1.185
anno 2009:classe B=1.330; classe C=1.215
Per gli anni successivi al 2005 è
previsto un aggiornamento effettuato sulla base della media percentuali delle
variazioni degli indici ISTAT del costo di costruzione di un fabbricato residenziale nel periodo 6/1994 - 6/2004.
La superficie complessiva
riconoscibile (Scr) da utilizzare per la determinazione del costo convenzionale
dell’intervento da ammettere a cofinanziamento non dovrà in nessun caso essere
superiore alla formula:
S.c.r. = S.u.r. + 0,60 di S.n.r.
dove S.n.r. = max 45% S.u.r.
Si ricorda che la S.u.r. rappresenta
la superficie minima realizzabile e la massima ammissibile a finanziamento ed è
definita come la superficie di pavimento degli alloggi, misurata al netto dei
muri perimetrali e interni, delle soglie di passaggio, dei vani e degli sguinci
di porte e finestre, di eventuali scale interne, di logge e di balconi,
comprensiva dello spazio occupato da armadi a muro e ripostigli a servizio
dell’alloggio.
Nel caso l’intervento proposto preveda la
realizzazione di box interrati o posti auto interrati, si riconosce nella Sur,
in aggiunta alle superfici già computate, la superficie di mq 18 per ogni
singolo appartamento.
Caratteristiche progettuali.
Tutti gli immobili e gli alloggi
ammessi al cofinanziamento regionale devono rispettare in fase di progettazione
ed in fase di realizzazione la rispondenza alle ‘‘Linee guida per la
progettazione e requisiti prestazionali di controllo della qualità del
manufatto edilizio negli interventi di edilizia residenziale sociale”, da
attestarsi mediante specifica certificazione rilasciata dal/i professionista/i
incaricato/i, rispettivamente della progettazione esecutiva, della direzione
lavori e del collaudo.
Requisiti urbanistici delle
aree.
Si ricorda che ai sensi della l.r.
n°7/2005, articolo 1, comma 1, lettera b), i Comuni rientranti nelle tipologie
‘‘Fabbisogno elevato” e ‘‘Fabbisogno acuto” possono utilizzare, in deroga al
prg vigente, aree di proprietà pubblica destinate ad attrezzature pubbliche e
di interesse pubblico o generale (aree a standard) per la localizzazione di
interventi di edilizia residenziale pubblica, compresa l’edilizia
convenzionata.
Avvio delle procedure di
negoziazione.
Entro marzo 2005 è previsto che
l’Assessore regionale alle Politiche per la Casa avvii con ciascun Comune
interessato specifici tavoli di negoziazione per la formulazione delle proposte
per la realizzazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica in locazione
a canone sociale e canone moderato.
Sottoscrizione delle
proposte.
La sottoscrizione delle proposte tra
Comune e Regione è previsto che avvenga entro dicembre 2005.