venerdì 29 aprile 2005 pag. 28

 
- ATTIVITA’ E PROGETTI


Prestazioni assistenziali per 4,7 mln
Una nuova sede per crescere ancora

 

I numeri danno sostanza all’attività della Cape di Brescia: un impegno che i vertici contano di migliorare e rafforzare ulteriormente anche con la realizzazione di una nuova sede. «È uno dei nostri obiettivi di breve periodo - ha spiegato il presidente, Alberto Silvioli -: ci stiamo pensando concretamente considerato anche l’importante anniversario che ci attende l’anno prossimo». Una realizzazione - finalizzata a migliorare gli spazi e rafforzare ulteriormente l’efficienza - per il cui progetto si pensa a un concorso di idee.
Nel frattempo l’impegno della Cape, guidata dal direttore Dario Paroni, si sostanzia nei numeri che riassumono l’attività. L’anno scorso, ad esempio, le prestazioni assistenziali hanno comportato un’uscita complessiva di 4,799 milioni di euro in linea con l’anno prima. Le prestazioni effettuate per malattia e infortunio sono state 22.621, in leggero calo sull’anno prima. Una novità nel bilancio 2004 - chiuso con un avanzo di quasi 270 mila euro - è rappresentata dalla nuova assistenza nata per erogare un contributo interessi sul mutuo acquisto o ristrutturazione prima casa.
Le spese assistenziali agli impiegati iscritti (558 l’anno scorso) sono state pari a 112.514 euro (341 i beneficiari), in crescita rispetto all’anno prima. La spesa per la fornitura di vestiario da lavoro e calzature antinfortunistiche è stata di 519 mila euro: i beneficiari sono stati 13.040 lavoratori. Sul fronte Anzianità professionale ordinaria (Ape) e straordinaria, la Cape considera «ottima» la situazione economica dei due fondi. Quello dell’ordinaria, con una consistenza di 9,890 milioni di euro, avrà il prossimo 1 maggio un’erogazione non superiore agli 8,5 mln. L’Ape straordinaria, con la cessazione dell’istituto contrattuale nel dicembre 2003, ha esaurito la sua funzione per i lavoratori in quiescenza; l’avanzo di gestione è pari a 2,846 milioni.
Con l’istituzione della previdenzia integrativa le Casse edili sono state chiamare a gestire la raccolta delle adesioni e dei versamenti per «Prevedi»: ne 2004 contava 15 mila adesioni in Italia, mentre a Brescia hanno raggiunto quota 307.