TEMPI E MODALITA'
DI RILASCIO DELLE CONCESSIONI EDILIZIE DEL COMUNE DI BRESCIA
Si ritiene opportuno riprodurre il testo pervenuto all'indirizzo
del Collegio Costruttori da parte del comune di Brescia, Settore urbanistica ed
edilizia privata, in ordine al tema dei tempi e delle modalità di rilascio
delle concessioni edilizie.
Questo il testo della comunicazione.
Abbiamo purtroppo registrato come, da un certo tempo a questa
parte, i tempi di rilascio dei vari atti autorizzativi edilizi registrino un
prolungamento che, se può trovare
giustificazioni di varia natura, non
deve esimere gli uffici da uno sforzo
per ricondurre la propria azione entro i limiti temporali posti dalla
legge.
Ci siamo quindi preoccupati di riconsiderare i modi organizzativi
interni allo scopo di fornire un servizio più qualificato agli utenti e di
ridurre i tempi di istruttoria e di rilascio. Il nuovo sistema, che partirànei
prossimi giorni, prevede:
· una modesta gerarchizzazione interna;
· la creazione di due gruppi di lavoro distinti per ambiti
territoriali o per tipologia di intervento;
· l'unificazione in capo ad un solo tecnico dell'attività di
istruttoria edilizia e di liquidazione degli oneri della singola pratica;
· l'introduzione di forme di controllo qualitativo e quantitativo
sull'operato dei tecnici istruttori;
· l'assegnazione di poche e qualificate persone al rapporto con il
pubblico, per la parte interpretativa e preliminare, anche per dare maggiore
certezza di informazione;
· la responsabilizzazione di un solo tecnico interno per tutto
l'iter della pratica, dalla richiesta e sollecitazione dei pareri sino alla
liquidazione degli oneri (evitando la sovrapposizione di interventi che
presuppongono un nuovo esame della pratica).
Le istanze saranno esaminate, salvo casi di particolare urgenza,
in ordine cronologico di presentazione e mano a mano che saranno complete dei
pareri richiesti; a tal fine le istanze di riesame a seguito di diniego,
consistenti in nuovi progetti, saranno datate a far tempo dalla presentazione
dei nuovi elaborati.
Questi obiettivi possono essere perseguiti solo con la
collaborazione dei professionisti esterni, che vanno però aiutati nel loro
lavoro; pertanto allo scopo di rendere preventivamente nota ai professionisti
(ma anche ai nostri tecnici) la composita e variegata situazione circa la
documentazione da presentare abbiamo predisposto le allegate schede, che cercano di riassumere i casi possibili,
pur con l'evidente difficoltà di ricomprendere il tutto in una semplice scheda.
In un primo tempo probabilmente avremo un qualche disagio per
l'adattamento della struttura e per la formazione del personale, ma confidiamo
di riuscire in un arco temporale abbastanza contenuto a migliorare
sensibilmente il livello del nostro servizio. Perché questo accada, oltre al
nostro impegno, è utile la collaborazione da parte dei professionisti che
debbono rapportarsi con correttezza e scrupolosità, cosa che del resto accade
in massima parte dei casi.
Analoghe iniziative intendiamo assumere anche la formazione dei
piani attuativi, almeno per quanto attiene l'istruttoria da parte degli uffici
e gli adempimenti formali successivi alle approvazioni da parte degli organi
elettivi.
In proposito vi anticipiamo che abbiamo avviato una riflessione
sui possibili utilizzi di Internet, per la messa a disposizione dei materiali
documentali e modelli, per le risposte ai quesiti, per la trasmissione di
documenti e, una volta risolte le questioni della firma elettronica, anche per
la richiesta e la formazione di atti; inoltre stiamo per porre in vendita nel
formato DXF del rilievo fotogrammetrico 1996, in modo che possa essere
opportunamente utilizzato da parte dei professionisti per le loro progettazioni
e per la documentazione da presentare a corredo delle istanze.
Confidiamo quindi nella vostra disponibilità, del resto già
assicurata nel passato, pregandovi di far pervenire ad ogni vostro iscritto
copia delle allegate schede, e vi manifestiamo il nostro interesse ad avviare
con le vostre organizzazioni un confronto costruttivo per cercare i modi di un
ulteriore miglioramento della nostra attività, anche in relazione ai
provvedimenti che l'Amministrazione Comunale intenderà assumere in ordine al
nuovo P.R.G., la cui presentazione è prevista entro il prossimo mese di luglio.
Distinti saluti.
Ing. Giorgio Testi dr.Roberto
Moreni
MODALITA' DI PRESENTAZIONE E CONTENUTI DEI DOCUMENTI DA PRODURRE
AL SETTORE EDILIZIA E URBANISTICA DEL COMUNE DI BRESCIA PER IL RILASCIO DI
CONCESSIONI EDILIZIE ED AUTORIZZAZIONI EDILIZIE.
La documentazione di seguito elencata
deve essere presentata all'Ufficio Accettazione Progetti in quattro copie; è
facoltà dell'ufficio richiedere altre copie qualora fosse necessario per la
richiesta di pareri a più di 3 uffici. La documentazione deve risultare del
tutto ed inequivocabilmente adeguata per consentire all'ufficio la valutazione
dell'intervento.
Documenti
e dichiarazioni inerenti la titolarità del richiedente e la situazione
giuridica dell'immobile.
1) Domanda in bollo
redatta su apposito modulo, disponibile presso il Settore Edilizia Privata, e
debitamente compilata;
2) Fotocopia del titolo
del diritto personale di godimento (locazione, comodato) con il consenso
firmato del proprietario su tutti gli elaborati di progetto;
3) Elenco dei
comproprietari, se il bene oggetto dell'intervento è in comunione, e relativo
consenso su tutti gli elaborati di progetto; ovvero, nel caso di condominio
estratto del verbale di assemblea che autorizza l'esecuzione delle opere, con
lettera di trasmissione dell'amministratore;
4) Eventuale indicazione
dei precedenti autorizzativi rilasciati dal Comune qualora fosse ritenuto utile
per la più consona rappresentazione dell'intervento.
Elaborati
tecnici generali
1. Estratto di mappa conforme a quello depositato presso il
Catasto di Brescia;
2. Estratto di P.R.G. rilasciato dall'Ufficio Cartografico, con
evidenziata l'area di intervento;
3. Aereofotogrammetrico aggiornato all'ultimo volo, con
evidenziata l'area di intervento;
4. Documentazione fotografica di insieme e/o particolare in
relazione all'intervento (nel caso di fabbricato ubicato nella zona A n. 2
copie)
5. Relazione tecnica di progetto dettagliata;
Elaborati
di rilievo
Gli elaborati debbono essere rappresentativi rispetto alle
attività edilizie che si intende intraprendere; di seguito si riporta un elenco
della documentazione possibile, i progettisti dovranno presentare gli elaborati
necessari e sufficienti per dare adeguata e completa rappresentazione dell'intervento.
1)Planimetria generale di rilievo del lotto e dell'area
circostante, in scala 1:200 o 1:100, con inseriti:
* il limite di proprietà;
* le costruzioni esistenti debitamente quotate, i manufatti
presenti (ad es. marciapiedi, recinzioni, parcheggi, ecc..) e le alberature
indicate per tipologie e dimensioni;
* le dimensioni del lotto e dei fabbricati;
* lo schema di calcolo analitico della superficie del lotto, della
superficie coperta, dei volumi e della s.l.p. di rilievo (nei casi di nuove costruzioni, ampliamenti,
cambi di destinazione);
2) Piante di rilievo riportanti:
* le dimensioni interne ed esterne del fabbricato;
* le destinazioni d'uso dei locali debitamente dimostrate;
* le superfici ed i R.A.I. di ogni singolo locale;
* l'accesso alle singole unità immobiliari con la relativa
numerazione;
3) Prospetti di rilievo delle quattro facciate (con indicati i
materiali di finitura per i fabbricati ricadenti in zona A);
4) Sezioni di rilievo complete delle altezze interne dei singoli
piani, lo spessore delle solette, la quota in altezza in prossimità della linea
di colmo e di gronda, la quota progressiva di ogni piano in relazione alla
quota zero di riferimento, con l'indicazione della tipologia dei materiali
costituenti i solai piani ed inclinati per le zone A.
Elaborati
di progetto
1) Planimetria generale di progetto del lotto e dell'area
circostante, in scala 1:200 o 1:100, con
inserite:
* le dimensioni del lotto e dei fabbricati;
* le distanze dai confini, i distacchi dai fabbricati, anche
quelli esterni al lotto di proprietà;
le fasce di arretramento
stradali, fluviali, ferroviarie e da elettrodotto, ecc.;
* le quote altimetriche di progetto (nel caso di terreni
irregolari e collinari);
* le altezze dei fabbricati circostanti;
* le dimensioni delle aree destinate a verde profondo;
* lo schema di calcolo analitico della superficie del lotto, della
superficie coperta, dei volumi virtuali e della s.l.p. di progetto e del verde
profondo per la verifica degli indici di zona;
2) Piante di progetto riportanti:
* le destinazioni d'uso di tutti i locali;
* le superfici dei locali con i relativi R.A.I.;
* l'accesso alle singole unità immobiliari che, se superiori ad
una, dovranno essere numerate;
* le dimensioni interne ed esterne dei locali e del fabbricato;
* le canne fumarie e/o di esalazione con progetto e calcolo se
condominiali;
* pianta del tetto con la posizione dei comignoli;
3) Prospetti di progetto delle quattro facciate (con l'indicazione
dei materiali di finitura per i fabbricati ricadenti in zona A);
4) Sezioni di progetto in numero sufficiente e rappresentative
dell'intervento comprendenti parte del terreno circostante con indicate le
quote esterne in prossimità della linea di colmo e di gronda, le altezze dei
locali, gli spessori dei solai piani ed inclinati, con l'indicazione dei
materiali da usarsi, e le quote interne progressive di ogni piano in relazione
alla quota zero di riferimento;
5) Planimetria di progetto con indicato lo schema fognario
preventivamente vistato dall'ASM indicante il recapito finale e la rete
fognaria interna al lotto;
6) Planimetria riportante la dimensione delle aree esterne e spazi
interni al fabbricato adibiti a pertinenze, secondo la L. 122/89 ed in
ottemperanza all'art. 12 N.A., con allegato schema di calcolo analitico;
7) Calcolo analitico dell'altezza media ponderale con allegata
dimostrazione grafica per il recupero dei sottotetti con la L. R. 15/96;
8) Calcolo dei volumi di progetto dei singoli vani.
Elaborati
di sovrapposizione (nel caso di interventi sull'esistente):
1) Planimetria (in scala
1:200), piante, prospetti e sezioni di confronto atte a rappresentare
l'intervento secondo i seguenti colori:
* giallo per le demolizioni;
* rosso per le costruzioni;
* verde per le mancate demolizioni rispetto all'ultima variante;
* azzurro per le mancate costruzioni rispetto all'ultima variante;
Eventuali
ulteriori allegati in relazione al tipo di intervento:
1) Elaborati grafici,
relazione tecnica e dichiarazione di conformità per l'abbattimento delle
barriere architettoniche secondo le leggi 13/89 e L. R. 6/89 (accessibilità,
adattabilità, visitabilità);
2) Progetto impianti ai sensi della L. 46/90, da presentare prima
del rilascio della concessione, oppure dichiarazione del progettista sulla non necessità;
3) L. 10/91 da presentare
prima del rilascio della concessione;
4) Piano di impatto
acustico secondo l'art. 8 della L.
26.10.1995, n. 447;
5) Prospetto per la
definizione della classe dell'edificio con annessa tabella delle superfici
utili e non residenziali delle singole unità immobiliari, ai fini della
determinazione del contributo sul costo di costruzione;
6) Computo metrico
estimativo per gli interventi di ristrutturazione nonché per gli interventi di
nuova costruzione con destinazione terziaria;
7) Atto notarile
registrato e trascritto, contenente il consenso del confinante, per costruzione
a confine o a distanza inferiore a quella stabilita per ogni singola zona;
8) Parere dei Vigili del
Fuoco oppure dichiarazione, resa dal progettista, di attività non soggetta.
SI
PRECISA ULTERIORMENTE CHE:
1) gli elaborati di rilievo, progetto e sovrapposizione (piante,
prospetti e sezioni) devono essere rappresentati secondo le seguenti scale:
* 1:50 per le zone A1, A2, ed E per fabbricati di rilievo storico;
* 1:100 per le zone B, C, D, E, F ecc. ..;
2) nel caso di vincolo
idrogeologico dovranno essere prodotte ulteriori quattro copie;
3) nel caso di vincolo
ambientale ex L. 1497/39 e L. 431/89, dovrà essere presentata la documentazione
integrativa di cui all'allegato A seguendo lo schema predisposto;
4) nel caso di vincolo
monumentale ex L. 1089/39 è necessario allegare il parere della competente
Soprintendenza ai Beni Architettonici, completo degli elaborati timbrati;
5) le domande e gli
elaborati tecnici devono essere firmati e timbrati dal progettista e firmati
dal committente o dai committenti;
* nel caso di interventi di recupero edilizio l'ufficio si riserva
di richiedere copia delle schede catastali dell'impianto con allegato foglio di
partita catastale.
MODALITA' DI
PRESENTAZIONE E CONTENUTI DEI DOCUMENTI DA INOLTRARE AL SETTORE EDILIZIA
PRIVATA E URBANISTICA DEL COMUNE DI
BRESCIA PER L'ESAME DELLE PRATICHE SOGGETTE A VINCOLO PAESISTICO (L. 1497/39 E
L. 431/85) SUBDELEGATE AL COMUNE EX L. R. 18/97
PREMESSA :
La L. R. n. 18/97 ha disposto in relazione al riordino delle
competenze ed alla semplificazione delle procedure in materia di tutela dei
beni ambientali e di piani paesistici, specificando gli ambiti di applicazione
della subdelega ai Comuni.
I criteri esplicativi della predetta legge sono stati pubblicati
nel B.U.R.L. del 17.10.1997 (3° suppl. straord. al n. 42); la normativa si
applica alle pratiche presentate dopo tale data.
1) La L. R. si applica, per le aree sottoposte a vincolo
paesaggistico previsto dalla L. 431/85 (c. d. L. Galasso, istitutiva di un
vincolo “automatico”), relativamente a tutti gli interventi di
trasformazione del territorio operati dopo il 17.10.1997.
2) Con riferimento alle aree sottoposte a vincolo paesaggistico
mediante specifico provvedimento amministrativo (L. 1497/39) la subdelega ai
Comuni opera dal 17.10.1997 per i seguenti interventi (art. 16 L. R. 18/97):
· interventi previsti dall'art. 31, lett. a), b), c), d) L.
457/1978, ivi compresi gli ampliamenti di qualunque dimensione;
· posa in opera di cartelli o altri mezzi di pubblicità, ai sensi
dell'art. 14, c. I, L. 1497/39;
· posa di condotte fognarie, di condotte idriche, di linee
elettriche a tensione non superiore a 15.000 volts nonché di reti di
distribuzione di servizi comunali;
· recinzioni;
· interventi previsti in piani attuativi approvati dalla Regine ai
sensi degli artt. 3 o 5 L. R. 14/1984 ovvero dal Comune ai sensi dell'art. 4 L.
R. 14/1984;
· opere interrate totalmente o anche parzialmente, purchè le parti
emergenti, funzionalmente collegate alla parte interrata, abbiano un'altezza
non superiore a mt. 2,50;
· interventi di manutenzione o di integrazione del patrimonio
arboreo esistente o di sua sostituzione con elementi arborei della stessa
essenza, esclusi quelli da effettuarsi nei boschi.
Per gli interventi di nuova costruzione, la L. R. 18/97 si
applicherà alle istanze presentate dopo l'approvazione dei piani territoriali
di coordinamento provinciali con valenza paesistica, o, per i territori
compresi nei parchi, dopo l'approvazione dei relativi piani territoriali di
coordinamento con contenuti paesistici o sino all'approvazione dei criteri di
gestione o di revisione dei vincoli paesaggistici imposti con specifico
provvedimento amministrativo, e comunque, indipendentemente dall'approvazione
dei predetti piani od atti, dal termine di un anno dall'entrata in vigore della
nuova legge, ossia non oltre il 28.6.1998.
Ai fini di una precisa istruttoria della pratica da eseguirsi ad
opera degli uffici comunali preposti, ed allo scopo di consentire agli esperti
in materia di tutela paesistico-ambientale nominati in seno alla Commissione
Edilizia la completa valutazione dei vincoli
paesistici, si invitano i Sigg.ri Progettisti a presentare la
documentazione di cui all'allegato “A”, necessaria per le finalità sopra esposte,
in cinque fascicoli completi del modulo di presentazione in bollo (cartellina
azzurra + quattro fotocopie) e l'allegato ”C”, sottoscritto dal Progettista,
indicante i documenti prodotti.
La documentazione deve essere presentata ai tecnici dell'Ufficio
Accettazione Progetti, per il visto di competenza. Si precisa che la
mancanza anche di uno solo tra i documenti richiesti comporterà la
irricevibilità dell'istanza, da parte dei tecnici comunali, per incompletezza
della documentazione.
Successivamente la pratica deve essere inoltrata all'Ufficio
Bollettazione con le relative ricevute di versamento (diritti sanitari e
diritti di sopralluogo) per il rilascio della bolletta.
Qualora in sede di istruttoria i documenti, che il Progettista ha
dichiarato essere allegati alla pratica, risultino mancanti oppure incompleti
nei contenuti, la pratica, non essendo idonea né per l'istruttoria, né per
l'esame in Commissione Edilizia, verrà rigettata.
ISTANZA PER IL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE PAESISTICA
Decorsi 60 giorni dalla data di presentazione della pratica
all'Ufficio Bollettazione, ad integrazione della stessa deve essere avanzata
formale istanza per il rilascio della autorizzazione paesistica ai sensi
dell'art. 7 L. 1497/39, subdelegata al Comune ai sensi della L. R. 18/97,
secondo il modello allegato (allegato C)
con la specifica indicazione del vincolo insistente sull'area.
In caso di mancata presentazione della predetta istanza nei
successivi 30 giorni, non potrà essere rilasciato né il provvedimento di
autorizzazione paesistica, né il provvedimento concessorio.
ALLEGATO A
ELENCO E CONTENUTI DEI
DOCUMENTI DA PRESENTARE
a) Elaborati per la rappresentazione dello stato di fatto:
1. Planimetria quotata nella scala 1:2000 o 1:1000 in relazione
alla dimensione e localizzazione dell'intervento, con individuazione degli
elementi costitutivi e rappresentativi del paesaggio che si ritenga utile
considerare.
2. Fotopiano oppure aereofotogrammetrico in scala 1:2000.
3. Documentazione fotografica che rappresenti da più punti di
vista, in modo panoramico, l'edificio e l'area oggetto dell'intervento con
allegata planimetria indicante i punti di ripresa fotografica.
4. Rilievo dello stato di fatto dell'edificio o di altri manufatti
(piante e coperture, prospetti e sezioni significative in scala 1:50 per le
zone A, e 1:100 per tutte le altre zone) sui quali si intenda intervenire,
descrittivo anche delle caratteristiche di finitura originali (quali, ad
esempio, il tipo di intonaco, di pitturazione delle superfici, di trattamento
delle opere metalliche e lignee, dei materiali di gronda e di copertura, ecc.).
5. Piano quotato (planimetria con indicate le quote altimetriche
significative) almeno in scala 1:200 comprendente le specie vegetali presenti
relazionato alla più vicina sede stradale; nel caso di territorio in declivo il
progetto sarà corredato da una o più sezioni quotate estese a tutto il
territorio oggetto dell'intervento,
sede stradale ed edifici circostanti; nello stesso elaborato saranno indicati i
movimenti di terra previsti in scavo e riporto nonché le opere di contenimento
delle terre.
6. Eventuali studi, indagini e rilievi specialistici in funzione
del tipo di trasformazione:
6.1 indagini geologiche (per interventi che prevedono costruzioni
interrate, movimenti di terreno, opere idrauliche e di regimentazione delle
acque);
6.2 ricerche storiche (per interventi che interessano edifici
costruiti anteriormente all'anno 1920);
6.3 indagine sulla vegetazione (per interventi volti a modificare
l'assetto arboreo ed erbaceo dell'area);
b) Elaborati di progetto:
1. Planimetria con l'inserimento ambientale del progetto (in scala
1:200);
2. Piante, prospetti e sezioni significative:
2.1 in scala 1:50 per gli edifici in zona A;
2.2 in scala 1:100 per quelli delle altre zone;
2.3 in scala superiore per interventi, non inerenti a fabbricati,
di maggiore estensione territoriale;
3. Particolari costruttivi significativi in scala 1:20 (ad es.
cornicioni, balconate, ringhiere, gronde, ecc.) con l'indicazione dei materiali
di impiego, dei relativi colori (campionati), dei sistemi costruttivi e delle
essenze impiegate;
4. Documentazione fotografica di progetto:
4.1ripresa fotografica della simulazione in loco dell'opera
progettata (mediante paline o altro
metodo di rappresentazione reale dell'ingombro) per nuove costruzioni e
per interventi che prevedono movimenti di terra;
4.2 fotomontaggio che
evidenzi l'inserimento nel contesto paesistico dell'opera progettata per
gli interventi sull'esistente;
5. Rappresentazione prospettica o assonometrica dell'intervento
per le nuove costruzioni e per le ristrutturazioni integrali;
6. Relazione tecnica contenente tutti gli elementi descrittivi che
consentono di valutare l'intervento proposto in relazione al paesaggio e al
vincolo insistente sull'area.