LAVORI PUBBLICI - NATURA DEL "SIGILLO" A CHIUSURA DELLA BUSTA DELL'OFFERTA

(T.A.R. Marche, 22/10/1993, n. 691)

 

Nel caso in cui il bando di gara prescriva che l'offerta debba essere contenuta in busta chiusa, sigillata e controfirmata, senza prescrivere l'apposizione di uno specifico tipo di sigillo, né tantomeno di quello con ceralacca, il relativo precetto può essere soddisfatto mediante l'applicazione di una qualsiasi impronta o di un qualsiasi segno atto ad assicurare la chiusura ed a confermare l'autenticità della chiusura stessa come proveniente dal mittente, al fine di evitare manomissioni di sorta nel contenuto del piego. (Nella specie è stata ritenuta sufficiente l'apposizione della firma tra i lembi chiusi delle buste e l'applicazione, sopra le firme, di nastro adesivo trasparente).