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RISTRUTTURO-CASA
BRESCIA - Il Governo è andato oltre la parola data. Lo scorso anno, al
momento della proroga del 36%, aveva detto che per il 2006 si sarebbe
valutato, magari prevedendo una proroga per 6 mesi. In realtà la proroga ci
sarà, ma per l’intero anno. È questa l’indicazione contenuta nel disegno di
legge che dovrà ora essere approvato dal Parlamento. Ma l’indicazione è
netta: proroga netta di tutte le agevolazioni fiscali già operanti, il 36%
in primis.
La detrazione Irpef del 36% resta in vigore così com’è per tutto l’anno
prossimo contemplando quindi gli interventi di manutenzione straordinaria,
di restauro e ristrutturazione edilizia. La stessa detrazione varrà per gli
interventi (anche ordinari in questo caso) sulle parti del condominio.
Confermati anche gli sgravi per i lavori di restauro, risanamento e
ristrutturazione eseguiti da imprese di costruzione o da cooperative
edilizie purché l’alienazione o l’assegnazione successiva delle singole
unità avvenga entro il 30 giugno del 2007.
Confermata anche la riduzione dell’aliquota dell’Iva al 10% per le
manutenzioni straordinarie, il restauro, il risanamento conservativo e le
ristrutturazioni. Va detto che questa ultima proroga andrà sottoposta a
Bruxelles che l’aveva approvata ma per ilsolo biennio 2004-2005.
Sostanzialmente, quindi, nulla cambia per il popolo del 36%. perché di
popolo si tratta visto che sono ormai due milioni circa le pratiche che, dal
1996 ad oggi, sono arrivate al centro unico di Pescara deputato ad
accogliere le domande di agevolazione. Invariate le modalità della
detrazione che si potrà fare in rate costanti per 10 anni con detrazione
massima consentita fino a 48mila euro.
In pratica: nulla cambia per il 36%. Ovviamente nulla cambia in questa prima
stesura. Adesso si tratterà di vedere se e come il Parlamento potrà
confermare o modificare quanto scritto. Le impressioni e le valutazioni è
che, di fatto nulla cambierà. Sulla Finanziaria il Governo pare intenzionato
a porre la fiducia e - salvo colpi di scena possibili, ma ad oggi piuttosto
improbabili nonostante le turbolenze che quotidianamente si registrano -
ebbene è più che probabile che la norma passi così com’è. Per la
soddisfazione, oltre che dei costruttori, delle migliaia di italiani che
intendono continuare ad usufruire di una delle agevolazioni più azzeccate
degli ultimi anni.
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