Martedì 20 dicembre 2005

   

 
 IN PRIMO PIANO Pag. 15    

Entro sei mesi si punta a definire un nuovo indirizzo per i Regolamenti in materia di costruzioni
Edilizia eco-compatibile, Comuni in campo
Il nodo-incentivi per far fronte ai maggiori costi degli edifici a bassa dispersione di calore

 

Progetto eco-compatibile: l’asilo aziendale dell’Asm.

Il vicepresidente dei costruttori, Giuliano Paterlini

  


BRESCIA


 L’obiettivo è di definire entro i prossimi sei mesi, vale a dire il giugno 2006, le disposizioni di indirizzo che dovranno essere accolte nei regolamenti edilizi con il duplice intento della sostenibilità ambientale e della certificazione energetica degli edifici. Un traguardo che può essere raggiunto, anche se gli ostacoli non mancano e sono da individuare soprattutto nell’aumento dei costi di costruzione. Il tempo a disposizione dirà se vi potrà essere una svolta nell’edilizia eco-compatibile, quella che punta all’uso di materiali in grado di ridurre le dispersioni di calore degli edifici fino al 25% e di utilizzare anche soluzioni alternative per assicurare una maggiore efficienza energetica (si pensi, ad esempio, ai pannelli solari). I Comuni sono direttamente chiamati in causa perché i regolamenti edilizi sono materia di loro competenza. Ma non solo da soli, perchè contano, eccome, anche Regione e Provincia. Insieme, avranno un ruolo fondamentale nel buon esito dell’Agenda 21 delle Costruzioni che qui da noi - come riconoscono tutte le parti interessate - è partita su basi di serietà. Il Collegio dei costruttori edili la sostiene in modo convinto: «È importante - osserva Giuliano Paterlini, vicepresidente del Collegio, delegato per questa materia - che si facciano scelte prima che ci vengano imposte dall’Unione europea, è importante che si coinvolga il nostro comparto in un cambiamento del modo di realizzare nuovi edifici a bassa dispersione termica guardando anche oltre, alle regole della bioedilizia». C’è un aspetto che Paterlini mette in evidenza ed è la forte collaborazione di Agenda 21 con la Facoltà di architettura dell’Università di Venezia, in particolare con l’architetto-professore universitario Benno Albrecht, cui è stato affidato il compito di coordinare i lavori grazie all’esperienza che ha acquisito sul fronte della ricerca e dell’insegnamento nell’unica facoltà in cui c’è un corso di laurea specialistico su questa materia. Si diceva all’inizio dei possibili ostacoli, rappresentati soprattutto dalla sostenibilità dei costi per i quali si ipotizza un ricaro dell’ordine del 15-20%. Quale potrebbe essere la strada da seguire? La proposta che il Collegio costruttori avanza ai Comuni è aperta, senza trascurare tuttavia alcune indicazioni per offrire un incentivo ai costruttori che si impegnano a superare gli standard minimi. Si tratterebbe, ad esempio, di scontare gli oneri di urbanizzazione, oppure di consentire una maggiorazione delle volumetrie. «Un’intesa - afferma Giuliano Paterlini - credo che sia possibile se si è convinti che la qualità dei progetti merita di essere premiata». Tra i Comuni ve ne sono, a cominciare da Brescia, che hanno già manifestato un certo grado di sensibilità e di attenzione. Resta da vedere se l’interesse potrà crescere nel rapporto di collaborazione che si profila intorno all’Agenda 21. Qui a fianco viene proposto il caso di Desenzano, la cui Amministrazione è orientata a sostenere iniziative edilizie eco-compatibili e annuncia che provvederà a modificare il regolamento edilizio. Le occasioni, soprattutto per i Comuni maggiori, quelli che superano i diecimila abitanti, non mancheranno per approfondire, insieme ad altri enti ed istituzioni, una materia che promette di destare un’attenzione sempre maggiore anche tra i cittadini della città e della provincia cui il bene-casa sta particolarmente a cuore. Si annuncia un convegno in programma il 3 e 4 febbraio 2006 dedicato proprio alle prospettive dell’edilizia eco-compatibile, alle regole che possono essere condivise da tutte le parti interessate, facili da applicare e tali da consentire obiettivi che sono concretamente alla portata.