BLOCCO DEL TRAFFICO - ANNUNCIATI DALLA
REGIONE LOMBARDIA NUOVI DIVIETI
La Regione
Lombardia ha annunciato un pacchetto di nuovi provvedimenti sul traffico ed una
serie di nuove misure strutturali per contrastare l'inquinamento.
Blocco del traffico
Per prevenire e
contrastare l'inquinamento atmosferico nella stagione invernale 2005-2006, la
Regione ha deciso due giornate di fermo totale del traffico dalle 8 alle 20 nelle zone
critiche della Lombardia (Milano - Como - Sempione, Bergamo, Brescia) nelle giornate di
-
sabato 7 gennaio e
-
domenica 29 gennaio 2006.
Resta confermato il
fermo programmato dei mezzi più inquinanti (veicoli pre-Euro a benzina o diesel
non catalizzati e moto a due tempi non catalizzate) in vigore dal 2 novembre
2005 dal lunedì al venerdì (escluse le giornate festive infrasettimanali) dalle
8 alle 10 e dalle 16 alle 19, che terminerà il 3 marzo 2006.
Il fermo parziale è
esteso anche al periodo 24/12/2005 – 8/01/2005 (con eccezione del sabato e dei
giorni festivi) precedentemente escluso dalla n. VIII/947 del 27 ottobre 2005.
Divieto per veicoli pre-euro
Per quanto riguarda
le misure strutturali, è stato annunciato che a partire dal 1° gennaio 2007
tutti i veicoli diesel pre-Euro utilizzati per il trasporto pubblico locale
senza filtri antiparticolato non potranno più circolare su tutto il territorio
della Lombardia.
Dal 1° ottobre 2007
il divieto sarà esteso anche a tutti i veicoli diesel o a benzina privati
pre-Euro non dotati dei dispositivi di abbattimento degli inquinanti.
Sempre dal 1°
ottobre 2007 scatterà il divieto di circolazione anche per i ciclomotori e le
moto a due tempi del tipo pre-Euro non catalizzato.
Filtri anti particolato
Saranno previste
forme di sostegno economico per l'installazione di filtri antiparticolato
(capaci di limitare quasi completamente le emissioni di polveri sottili) e per
la diffusione di nuovi dispositivi in grado di abbattere le emissioni di
polveri e di ossidi di azoto.
Olio combustibile
Dal 1° ottobre 2006
sarà inoltre esteso a tutta la Lombardia il divieto di uso dell'olio
combustibile (già in vigore per le zone critiche) negli impianti di
riscaldamento.
Saranno
intensificati i controlli e applicate le sanzioni (fino a 10.000 euro) a chi
non rispetta questo divieto.