luned́ 27 febbraio 2006 cronaca pag. 15

ORZINUOVI. Un ricorso del Collegio costruttori di Brescia ha bloccato la verifica delle buste per l’assegnazione dei lotti


Edilizia popolare, stop al bando
Si chiede l’apertura anche alle imprese non cooperative
Oggi il caso finisce in giunta


Il comune di Orzinuovi ha ritenuto di non procedere all’apertura delle buste e alla formazione della graduatoria delle cooperative che hanno partecipato al bando per l'assegnazione dei lotti edificabili compresi nel piano di edilizia economico popolare, individuato dal Piano regolatore generale nel comparto di via Milano, a sud della ex statale n. 235, dove è prevista la realizzazione di 118 nuovi appartamenti.
Le 18 cooperative che entro il termine stabilito - il 20 febbraio - avevano depositato la propria domanda all’Ufficio Protocollo del comune di Orzinuovi, dovranno attendere l’esito del ricorso presentato dal Collegio Costruttori Edili di Brescia, che ha avanzato dubbi sulla regolarità del bando, riservato dal comune alle sole cooperative, con esclusione delle aziende private, le quali non potrebbero pertanto accedere all’assegnazione di lotti di edilizia convenzionata. «Noi riteniamo - spiegano al collegio costruttori - che anche le imprese private siano in grado di offrire proposte più che competitive con quelle delle cooperative in tema di edilizia economico popolare. Tutto nell’interesse del cittadino. Cooperative e imprese private già hanno concorso a Brescia all’operazione Sanpolino e la legge, secondo noi, va interpretata nel senso che non sia possibile precludere il bando alle imprese private».
«Secondo noi il comune ha il diritto di individuare criteri per limitare i soggetti ammessi alla domanda di acquisto delle aree di proprietà comunale - commenta al contrario l’avvocato Luca Magli, assessore all’edilizia -. Lunedì la giunta valuterà come procedere, ma è probabile che ci atterremo alla decisioni del Tar, senza costituirci in giudizio. Se il giudice respingerà il ricorso del Collegio Costruttori, procederemo all’apertura delle buste presentate dalle cooperative, se invece lo accoglierà, riapriremo i termini del bando».
Nella riapertura del concorso sperano non solo le aziende private che ne erano state escluse ma anche alcune cooperative che nelle settimane scorse avevano promosso incontri con i cittadini orceani interessati all’acquisto di un alloggio di edilizia popolare, ma che non erano riuscite a produrre la documentazione richiesta entro la data di scadenza. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Roberto Faustinelli aveva stabilito di cedere le aree del Peep in proprietà alle cooperative che ne avrebbero fatto richiesta, secondo una graduatoria che privilegiava con un punteggio maggiore quelle che hanno sede legale a Orzinuovi, che hanno una percentuale superiore al 71% di soci orceani, che propongono l'impianto di servizi tecnologici di qualità o che impiegano tecnologie innovative per il contenimento energetico e per il recupero del calore. A parità di punteggio la preferenza sarebbe stata accordata alla cooperativa che non avesse ancora avuto alcuna assegnazione.
L’eventuale riapertura del bando, con allargamento alle ditte, comporterà qualche variazione nei criteri di assegnazione dei lotti e scombussolerà i piani di alcune delle società concorrenti, ma non dovrebbe mutare i criteri di assegnazione degli alloggi agli acquirenti.
Riccardo Caffi