Lavori allAssemblea: lintervento di Giuliano Campana
BRESCIA
«Anche oggi potrebbero essere molti gli argomenti di dibattito, le istanze, i solleciti, le gravi preoccupazioni per il momento che attraversiamo. Non mancherebbero nemmeno le sottolineature per numerosi fatti positivi, leggi, normative, variazioni di mercato, che ci proiettano soprattutto verso forme di edilizia più consone per i tempi di oggi e di domani. Ci saranno però altre occasioni per esaminare e proporre riflessioni su questi temi. La nostra manifestazione vuole invece essere soprattutto una riunione che sappia esprimere i significati della ricorrenza, in parte anche una festa, certamente un momento di ricordi». Così il presidente del Collegio, Giuliano Campana, si è rivolto alla platea (gremita) per lAssemblea 2006, lAssemblea del sessantesimo compleanno del Collegio Costruttori Edili di Brescia. Prima di qualsiasi considerazione di natura economica e tecnica, infatti, il presidente Campana ha voluto ricordare coloro che, con impegno e dedizione, hanno contribuito a far diventare grande lassociazionismo bresciano dei costruttori edili. «A voler essere precisi il Collegio è nato il primo agosto 1945, con un atto del notaio Navoni. Nel 1945 il Collegio dei Capomastri e Costruttori di Brescia e provincia era ancora allo stato embrionale. Con il 1946 finì lattività del Consiglio provvisorio e si aprì la sede di due locali di via Ferramola con un segretario, istituendo un contributo di 1.000 lire per ogni impresa». E considerato come il segno della storia si rifletta sempre sul presente, Giuliano Campana ha voluto aprire una parentesi dedicata allandamento del comparto bresciano. «Nel 2005 e nei primi mesi del 2006 si registra, nella nostra area, una sostanziale tenuta dei livelli occupazionali e di fatturato. Questo risulta dalla varie rilevazioni, comprese quelle recenti della Cassa edile. Il settore edile provinciale ed il suo indotto hanno complessivamente superato in questi anni le 25mila imprese, in gran parte piccole e piccolissime, con circa 80mila addetti, dei quali circa 60mila lavoratori dipendenti. Il fatturato complessivo, comunque in crescita anche nel 2004 e nel 2005, si è attestato a circa 4 miliardi di euro. Anche a Brescia il nostro comparto nel suo complesso, dai produttori di materiali e componenti, dalle imprese edili più dimensionate a quelle con uno o nessun dipendente, ha costituito un utile volano per leconomia, ha prodotto ricchezza ed occupazione».
Anche per questo sarebbe ingiusto parlare di bolla speculativa: «Il mercato immobiliare locale - ha aggiunto Campana - è semmai rallentato, registra un allungamento dei tempi di conclusione dei contratti. Di contro, i prezzi degli immobili sono stabili. Tutti gli istituti di ricerca non individuano peraltro nella nostra provincia motivi di pericolo nel mercato. Vera nota dolente del momento è il notevole calo degli appalti pubblici, particolarmente pesante nel settore stradale per i lavori di medie o piccole dimensioni».
Dopo lanalisi economica, il presidente è tornato al motivo centrale della giornata, ovvero il sessantesimo compleanno del Collegio. «Desidero innanzitutto illustrare le motivazioni che ci hanno indotto a partecipare alliniziativa editoriale per la pubblicazione di un volume che, ripercorrendo gli anni del dopoguerra, rende merito ai nostri padri che, in condizioni drammatiche, sono stati i protagonisti di una rinascita straordinaria per impegno ed abnegazione». Un esempio quindi dal quale trarre ancora oggi motivi di impegno e di rilancio dellattività del costruire.