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«Insieme per il futuro di Brescia e del Paese»
De Albertis: subito una politica seria per liberare risorse, creare efficienza e competitività

Una giornata nel segno della storia, per celebrare una categoria e il suo orgoglio, gli uomini che hanno contribuito alla rinascita nel secondo dopoguerra. Una giornata per rilanciare la necessità di lavorare «insieme», di superare le divisioni per costruire la Brescia e il Paese del futuro. Una necessità - al tempo stesso un auspicio - rilanciata (e subito condivisa dagli interlocutori) dal presidente del Collegio Costruttori di Brescia, Giuliano Campana, nel suo intervento durante l’annuale assemblea organizzata quest’anno nel nuovo centro direzionale di Banca Lombarda: una sede imponente per un traguardo significativo, come i primi 60 anni di attività. Una ricorrenza celebrata anche nel segno della «bellezza», con Emanuela Folliero nel ruolo di presentatrice.
Le esortazioni. Il presidente Campana, dopo aver ricordato la nascita del Collegio (primi albori nell’agosto ’45, quindi il via definitivo nel ’46 con la prima sede in via Ferramola) ha rivolto il primo invito ai neo parlamentari. Li ha esortati «affinchè contribuiscano a eleggere, sostenere, o controllare, un governo vero, forte, autorevole, rappresentativo, lungimirante, duraturo, in grado di approvare le necessarie misure per la ripresa dell’economia e per il problematico, ma indifferibile, risanamento dei conti pubblici». Un appello «sentito della categoria - ha aggiunto - e, credo, di gran parte dei cittadini». Al sindaco di Brescia, Paolo Corsini, al presidente della Provincia, Alberto Cavalli, alla vice presidente della regione Lombardia, Viviana Beccalossi, oltre ai ringraziamenti «per l’apporto che non ci hanno mai fatto mancare, e soprattutto per la disponibilità al dialogo e al confronto dimostrati», il presidente Campana ha ricordato l’accorato e ripetuto «invito a fare squadra, riuscire a superare i campanilismi nell’interesse generale dell’economia e della società bresciana, che sta soffrendo ed è in particolare difficoltà». Un appello che, in assemblea, Campana ha ampliato «ai parlamentari poichè anch’essi sono parte essenziale e indispensabile di quella "squadra" che auspico si dedichi congiuntamente alle necessità bresciane».
Risposte positive. Le parole di Campana non sono cadute nel vuoto, Anzi, in un certo senso sono state «anticipate» dagli interventi di saluto dei vertici della politica bresciana e lombarda. «Brescia conta su di voi per vivere la propria modernità - ha detto il sindaco, Paolo Corsini -, per crescere sfruttando dinamiche in linea con il modello europeo e prospettive interessanti rappresentate dalla possibilità di intervenire su grandi spazi dismessi», come fabbriche, magazzini e caserme; senza dimenticare gli altri progetti che interessano la città, «dove costruire un progetto unitario e consapevole di sviluppo». Un ruolo, quello dei costruttori, rilanciato anche dal presidente della Provincia: «Continuiamo a confidare sull’edilizia: senza imprese e senza questo settore non ci sarebbe sviluppo», ha detto Alberto Cavalli sottolineando anche l’orgoglio «di questa professione e l’orgoglio dei costruttori del Collegio per il fatto di essere bresciani». Sulla necessità di lavorare insieme ha insistito anche Viviana Beccalossi «per vincere anche la nuova sfida, cioè quella della competitività. È finito il tempo delle decisioni calate dall’alto, prese a colpi di maggioranza come, purtroppo, è successo anche a Brescia. Credo che, quando si lavora per il futuro di una grande città, saper collaborare è fondamentale».
Carlo Cassamali

Emanuela Folliero

Giuliano Campana