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cronaca pag. 13
Nove associazioni insieme in un comitato per accorciare i tempi di infrastrutture e viabilità. Le priorità Brebemi e autostrada Valtrompia
GRANDI OPERE, L’IMPRENDITORIA SI MUOVE
di Mimmo Varone
 Le associazioni imprenditoriali bresciane si organizzano per accorciare i tempi delle grandi opere viabilistiche. Dopo il forum di qualche tempo fa sul tema «La mobilità delle persone e delle merci: unemergenza non più rinviabile», Ascom, Aib, Collegio costruttori, Confartigianato, Cna, Confesercenti, Federazione autotrasportatori (Fai), Lega cooperative e mutue, Upa, danno vita al «Comitato per le infrastrutture viabilistiche bresciane». Non un comitato «contro», stavolta, ma «a favore», come dice Antonio Petrogalli che ne ha assunto la presidenza per un anno. Gli imprenditori, insomma, decidono di far valere le proprie ragioni, e si organizzano per spiegarle tanto alle istituzioni che alla gente. Le nove associazioni sanno di non poter risolvere da sole i problemi di Brebemi o del raccordo autostradale per la Valtrompia, della «corda molle» o della tangenziale sud. Tuttavia, «qualcuno da solo riesce a mettere quasi tutta la Valtrompia contro lautostrada - osserva Petrogalli - mentre noi ci facciamo sentire poco». Ora si cambia. Il «Comitato» ha in mente un lavoro di sensibilizzazione nei confronti della Provincia, dei comuni, dei cittadini stessi, e ha già attivato un sito internet (www.comitatoperlaviabilita.it) su cui si possono già trovare gli ultimi aggiornamenti relativi alle opere in progetto, e approfondimenti sulle cause di vincoli ed ostacoli che finora hanno impedito o rallentato la realizzazione delle opere. Una sezione permette pure di aderire al Comitato. Possono farlo tanto soggetti pubblici ed enti economici quanto i semplici cittadini. «Tra gli scopi principali - riassume il vice Giuliano Campana (Collegio costruttori) - ci sono la trasmissione e lo scambio di informazioni sullo stato di avanzamento delle infrastrutture viabilistiche bresciane, il monitoraggio delle opere prioritarie per il rafforzamento del sistema dei trasporti, la sensibilizzazione dei soggetti coinvolti nella pianificazione e nella realizzazione degli interventi». Informazione, dunque, e sensibilizzazione. «Diremo a tutti le nostre ragioni - precisa Petrogalli - e presto usciremo con il nostro programma», esteso allintera viabilità provinciale, dalla Valtrompia alla Valsabbia, dalla Vallecamonica alla città, che «con i lavori della Provincia sulla tangenziale sud dovrà sostenere disagi paurosi». Le priorità, in ogni caso, saranno Brebemi e autostrada per la Valtrompia. Soprattutto questultima «è forse quella che ci sta più a cuore - sottolinea il presidente Aib Franco Tamburini - perchè riguarda una delle parti economicamente più importanti del nostro territorio, e «se alla ripresa di settembre non ci saranno novità - aggiunge - siamo pronti anche ad uscire con posizioni forti». Per ora il «Comitato» sostiene la soluzione proposta del presidente del Broletto Alberto Cavalli allAnas dopo lavvio della procedura dinfrazione da parte dellUe. Si tratterebbe di suddividere il tracciato in due lotti, il primo per il tracciato da Ospitaletto a Sarezzo, laltro da Sarezzo a Lumezzane e da Collebeato verso la Tangenziale ovest. In questo modo lAnas potrebbe assegnare direttamente lappalto del primo lotto. «E indispensabile partire con il tratto fino a Sarezzo - dice Petrogalli -, perchè cè il rischio che tutto venga azzerato e i tempi si allunghino ancora di più». Ma anche su Brebemi il «Comitato» non ha nessuna intenzione di stare a guardare. Dopo le recenti dichiarazioni del ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, Tamburini si dice «sconcertato». Ricorda i titoli cubitali di fine maggio, quando lo stesso ministro assicurava che «Brebemi si farà», e «poi devo trovarmi ad un incontro (quello di sabato scorso in Regione Lombardia, ndr) e sentirmi dire se quellautostrada la vogliono se la facciano la Regione e il territorio. Come azionista che ha investito risorse ingenti - sottolinea Tamburini -, mi piacerebbe avere dal governo una posizione chiara, anche perchè lAnas ha preso impegni precisi». Il «Comitato», insomma, ha intenzione di entrare nel merito dei problemi, di tenere costantemente monitorate le diverse situazioni e di sostenere le strade per velocizzare la realizzazione di opere che non riescono a vedere la luce nonostante se ne parli da anni. E si è dato gli strumenti giusti per farlo. Per questanno il presidente è Petrogalli, il vice è Campana, nel Direttivo siedono anche Carlo Massoletti (Ascom), Tamburini (Aib) Gianmaria Rizzi (Confartigianato), Andrea Rossetti (Cna), Piergiorgio Piccioli (Confesercenti), Magda Nassa (Lega coop) e Giorgio Musicco (Upa). La segreteria operativa è assicurata da un gruppo di lavoro fatto di rappresentanti Aib, Fai e Collegio costruttori, e al momento lavora al programma da presentare a settembre.
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