ALLARGAMENTO DELL’UNIONE EUROPEA - LIBERO INGRESSO IN
ITALIA DEI CITTADINI NEOCOMUNITARI PER MOTIVI DI LAVORO - ABOLIZIONE DEL REGIME
TRANSITORIO
Il Governo Italiano ha stabilito - con comunicazione
scritta dello scorso 27 luglio 2006 indirizzata alla Commissione europea - di
rinunciare ad avvalersi del regime transitorio sull’accesso nel territorio
italiano dei lavoratori di otto dei nuovi Paesi dell’Unione Europea (Repubblica
Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia, Slovenia, Ungheria). Tale
regime transitorio comportava una restrizioni in
materia di libera circolazione dei lavoratori subordinati provenienti dai
citati otto nuovi Stati membri.
Pertanto, la decisione comporta l’abolizione dei
limiti previsti per la libera circolazione dei lavoratori neocomunitari che erano stati prorogati di recente per ulteriori tre anni fino
all’aprile del 2009 (cfr. da ultimo Not. n. 6/2006).
Il Ministero del lavoro, con circolare n. 21 del 31
luglio