TREND POSITIVO
Lindustria delle costruzioni ha meno debiti, ma i finanziamenti di terzi restano decisivi
BRESCIA - La riclassificazione dello stato patrimoniale si pone come obiettivo di analizzare la struttura patrimoniale e finanziaria dellimpresa non tanto in termini di valore complessivo (determinabile dalla lettura del bilancio stesso) ma di composizione.
Dal punto di vista della struttura patrimoniale, secondo lanalisi effettuata, nel quinquennio elaborato si può assistere sia al miglioramento della capitalizzazione, sia allallungamento delle scadenze dei debiti. Il trend del quoziente di indebitamento è decrescente: nel 2001 è pari a 5,04 mentre nel 2005 ha un valore di 4,1, e pur risultando mediamente elevato, tanto da risaltare una significativa tendenza al finanziamento con mezzi di terzi (tra i quali banche e istituti di credito), è comunque il più basso dellultimo decennio.
Questi valori esprimono una tendenza che secondo gli analisti del Collegio, se risulta confermata negli anni a seguire, può essere considerata un fattore positivo sia per quanto riguarda le performances economico-finanziarie, sia in riferimento ai parametri richiesti dagli accordi di Basilea, che comè implicitamente richiesto nella loro formulazione, tendono a premiare le imprese con più ampie ed idonee garanzie patrimoniali.
Lindebitamento finanziario delle aziende edili bresciane è aumentato in misura maggiore rispetto ai mezzi propri (capitale investito dai soci). Di 1,25 il rapporto tra la posizione finanziaria netta (crediti liquidi meno debiti liquidi) con i mezzi propri nel 2005. Se confrontiamo, invece, la posizione finanziaria netta con il margine operativo lordo (valore della produzione meno costi diretti e costo del lavoro) il rapporto passa da 1,88 nel 2001 a 3,34 nel 2005. Nei cinque anni analizzati si può notare inoltre una più efficace correlazione fra investimenti e finanziamenti e una generale sotto-capitalizzazione. (e. bis.)