|
mercoledė 22 novembre 2006 economia pag. 9
La recente evoluzione normativa al centro del seminario del Comitato paritetico territoriale
Ponteggi, il Cpt rilancia la sicurezza
Obbiettivo sul «Pimus», piano di montaggio, uso e smontaggio
 Ledilizia bresciana rafforza il suo impegno per la sicurezza. Sono state le «problematiche relative ai lavori in quota con impiego di ponteggi e sistemi di accesso e posizionamento mediante funi», il tema al centro del tradizionale seminario organizzato nei giorni scorsi dal comitato paritetico territoriale insieme alle Asl di Brescia e di Valle Camonica. Il presidente del Comitato Aldo Pollonio, in apertura dei lavori ha ricordato come «lobiettivo di questi seminari è sempre fornire concrete indicazioni per la corretta applicazione delle norme di sicurezza previste dalla legislazione». E proprio il recente decreto legislativo in materia, il 235 del 2006, è stato il punto di partenza della discussione. Anche per questo taglio «pratico» della giornata di studio, è stata particolarmente apprezzata la scelta operata dal Comitato: invitare le due aziende sanitarie che operano sul territorio della provincia. Perché, come ha sottolineato lo stesso presidente, solo «attraverso un coinvolgimento generale, la costanza e l'impegno sarà possibile accrescere ulteriormente la cultura della sicurezza». Il tavolo dei relatori, moderato da Giuseppe Simoni, direttore dellarea Sicurezza del Lavoro e Impiantistica dellAsl di Brescia, ha visto protagonisti, tra gli altri, Piersandro Chiodini, Giacomo Galperti, Fausto Zanardi e Filomena Schettino dellAsl di Brescia, Franco Martello dellAsl di Valle Camonica, il presidente del Consiglio regionale delle Guide Alpine Ettore Togni, il direttore del Comitato paritetico di Brescia Obizio Pandocchi. Il convegno ha affrontato e sviluppato gli aspetti tecnici riguardanti luso delle attrezzature per lesecuzione in sicurezza dei lavori in quota e con luso di funi. Una particolare attenzione è stata rivolta al tema della formazione degli addetti e alla redazione del «Piano di montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi», il cosiddetto Pimus. Si tratta del documento che deve essere redatto dal datore di lavoro in funzione della complessità del ponteggio da eseguire. | |