venerd́ 24 novembre 2006 provincia pag. 29

BRENO. Nuove aule e laboratori per la didattica


La Scuola edile si allarga: oggi c’è la festa inaugurale

In una provincia «specializzata» come la nostra, la Scuola edile di Breno è una istituzione di peso. E oggi, lo stesso istituto farà da sfondo a una inaugurazione attesa: alle 10.30 terrà banco la presentazione ufficiale dei nuovi spazi realizzati nel decimo anniversario dell’apertura della scuola.
Alle 10.30 sarà monsignor Francesco Corbelli, parroco di Breno, a benedire il nuovo plesso. Poi toccherà al saluto delle autorità: dal presidente della Scuola edile bresciana, Tiziano Pavone, di cui il plesso di Breno è una sede staccata, a Francesco Mazzoli, assessore provinciale all’Istruzione e alla Formazione, nonché brenese doc; da Alessandro Bonomelli ed Edoardo Mensi, rispettivamente presidente della Comunità montana e del Bim, a Giuliano Campana, presidente del Collegio dei costruttori edili di Brescia. Senza dimenticare Silvano Sala in rappresentanza dei tre sindacati confederali di categoria.
Chiuderà gli interventi Faustino Savoldi, vicepresidente della Scuola edile di Brescia.
Quanto alle opere che verranno inaugurate, sono rappresentate da una nuova area dedicata ai laboratori per le esercitazioni pratiche, da un’aula informatica, da locali accessori, spogliatoi, magazzini e rimesse.
In seguito ai lavori realizzati, la capacità recettiva della sede camuna dell’istituto è notevolmente aumentata: la superficie della scuola è passata da tremila e ben settemila metri quadrati. «E questo - spiegano i dirigenti - per rispondere alle esigenze di un’utenza significativa, presente nell’intero arco della giornata e per tutta la settimana».
Per l’anno scolastico in corso, la struttura brenese ha attivato tre corsi per 74 iscritti. E quello col maggior numero di partecipanti, ovvero 50, è quello per operatore (o operatrice) edile del territorio. A seguire lo stage di qualifica (con 11 allievi), e quello di specializzazione con 13 frequentanti.
Giuseppe Cappitta