RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO - COSTO DELLA MANODOPERA DA INDICARE IN FATTURA
- PRECISAZIONI
(Interrogazione
Camera dei deputati 20/12/2006, n. 5-00530)
In risposta
all’interrogazione n. 5-00530 del 20/12/2006, il ministero dell’economia ha
precisato che ai fini della detrazione d’imposta del 36% in materia di
ristrutturazioni e recupero del patrimonio edilizio, le imprese di costruzione,
di ristrutturazione immobiliare e le cooperative edilizie che cedono immobili
ristrutturati sono tenute ad indicare in fattura il costo della manodopera
utilizzata direttamente, nonché quello della manodopera impiegata da eventuali
appaltatori o subappaltatori.
Per effetto del
D.L. n. 223/2006, infine, le agevolazioni in parola spettano a condizione che
nelle fatture emesse dopo il 4 luglio
2006 sia evidenziato in fattura il costo della relativa manodopera.
Qualora i lavori
siano eseguiti dalla ditta incaricata avvalendosi
di prestazioni rese da terzi, in forza di un contratto di appalto o subappalto,
nella fattura dovrà essere fatta menzione di tale circostanza, evidenziando sia il costo della
manodopera impiegata direttamente, sia quello della manodopera impiegata da
eventuali appaltatori o subappaltatori, secondo l’ammontare da questi
ultimi comunicato.