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domenica 06 maggio 2007
economia pag. 8
Lassociazione di via Ugo Foscolo conferma buona parte del Consiglio direttivo. Obiettivo puntato su Fisco e normative
Costruttori nel segno della continuità
Nel segno della continuità. Lassemblea del Collegio Costruttori di Brescia conferma larga parte del proprio direttivo e si prepara a un nuovo anno di impegni e di attività istituzionale. Giorgio Archetti, Ernesto Bruni Zani, Giuliano Campana, Arturo Dotti, Fausto Gasparini, Primo Ider, Mario Parolini, Giuliano Paterlini, Tiziano Pavoni, Renato Pe, Gianandrea Pisa, Aldo Pollonio, Gianfranco Ronchi, Alberto Silvioli, Stefano Vezzola. Questi i nomi del nuovo consiglio dellassociazione di via Foscolo, eletto ieri dagli associati. Uno scrutinio che è giunto al termine di un lungo dibattito, che ha visto la questione fiscale, landamento del mercato, le dinamiche del lavoro, la problematica degli infortuni, la necessità che per il comparto edile il legislatore elabori regole condivise, i temi al centro della relazione del presidente Giuliano Campana. La parte introduttiva della relazione è stata dedicata allanalisi dellandamento del mercato edile e alla «questione fiscale». Tema, questultimo, di particolare problematicità poiché, a seguito delle riforme, il settore rischia una complessiva perdita di competitività e «appeal» nei confronti dellutenza. Nonostante le difficoltà, il mercato immobiliare bresciano mostra una complessiva tenuta positiva. Nel 2006 ha prodotto fatturati in linea con lanno precedente, già valutato positivamente, mentre anche il numero delle transazioni è conforme a quello dello scorso anno. A confermarlo è lo studio condotto da Ance Lombardia e da Scenari immobiliari, recentemente presentato a Milano. «Le previsioni per il breve e medio periodo - ha spiegato il presidente - sono di una stabilizzazione dei valori immobiliari, con un allungamento dei tempi di contrattazione, con volumi di produzione analoghi agli anni precedenti. Tutto ciò, «nonostante la incomprensibile e pesante linea punitiva emersa, in particolare dal decreto Bersani-Visco, nei confronti del settore edile. Con tutta franchezza temevo che la autentica stangata fiscale ricevuta avrebbe determinato nellimmediato effetti pesantissimi sul nostro mercato». Affrontando un tema oggi molto dibattuto, ovvero quello relativo agli incidenti sul lavoro, Campana ha sottolineato come «tutto ciò che proponiamo e concretizziamo in merito al dramma degli infortuni sul lavoro si traduce in unazione coordinata senza soste, con impegno di tempi e mezzi, con unopera di formazione che vede la Scuola edile ed il Comitato antinfortunistico presenti con i lavoratori, i preposti, gli studenti. Un decisivo aiuto in questo nostro impegno potrebbe fornirlo il legislatore, come da anni auspichiamo, con una norma di qualificazione per le aziende, che regoli con maggiore selettività laccesso alla professione». Infine, ma per ultimo, Giuliano Campana ha chiesto una «tregua alle continue modifiche legislative che riguardano lurbanistica». Durante i lavori assembleari sono intervenuti anche Giuseppe Colleoni, presidente di Centredil Ance-Lombardia, nonchè Fabio Rizzinelli, presidente del Gruppo Giovani del Collegio Costruttori. Alberto Silvioli è intervenuto in qualità di presidente della Cassa Paritetica Assistenziale Edile (Cape), mentre hanno calcato il palco degli oratori anche Tiziano Pavoni (presidente della Scuola Edile), Aldo Pollonio (presidente del Comitato Paritetico Territoriale per la prevenzione degli Infortuni) e Renato Pe presidente dei Revisori dei Conti del Collegio stesso.
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