Giuliano Campana
BRESCIA - Edilizia e mercato. Fisco, oneri, rincari nella lavorazione e costo del denaro rimbalzano negativamente sul comparto edile che oggi, dopo nove anni di gran spolvero, conosce un momento di riflessione.
«La questione fiscale rappresenta senza dubbio uno dei motivi che hanno rallentato notevolmente il mercato immobiliare: se lacquirente ha sempre maggiore difficoltà ad acquistare, è ovvio che ciò dipende anche dai prezzi, aumentati nel recente passato per fattori indipendenti dallimpresa». Questo concetto rappresenta il punto di partenza del ragionamento di Giuliano Campana, presidente del Collegio Costruttori Edili di Brescia.
«In un certo senso ledilizia è una delle prime vittime di fattori esterni che prendono le mosse dal supereuro e proseguono con il rincaro dei tassi di interesse. Non cè dubbio che lintroduzione della moneta unica europea ha eroso la capacità di spesa di molti potenziali clienti. A questo si aggiunga che, a differenza di quanto accade nei momenti di crisi per altri settori industriali, alledilizia non è mai stato concesso alcun tipo di incentivo».
Una situazione che trova ulteriori difficoltà sul territorio: «Da un lato abbiamo minore disponibilità di aree con quotazioni elevatissime, dallaltro lato cè il rincaro dei materiali. Gli effetti sono facilmente prevedibili. Dobbiamo però dire che lincertezza attuale è condivisa da gran parte dellEuropa. Inoltre non si può sottovalutare leffetto psicologico derivato dal collassamento del sistema dei mutui Usa».
Il 2007 è stato lanno in cui sono state inaugurate nuove regole di eco-compatibilità del costruire, con obblighi che puntano alledificazione di strutture a basso consumo energetico. «Ci stiamo confrontando con un complesso normativo non certo facile da interpretare. Dare case di qualità è anche il nostro obiettivo. Va però aggiunto che questo comporta aumenti nei costi che potranno variare dal 6 al 15% a seconda della classe di categoria delledificio che si vorrà realizzare. Anche in questo caso il legislatore non fa sconti, mentre la problematica da affrontare riguarda il difficile e costoso matrimonio tra isolamento termico e quello acustico. Questo secondo capitolo - sottolinea il presidente Giuliano Campana - è certamente complesso. Devo però dire che le imprese si stanno attrezzando per rispondere adeguatamente a questa piccola-grande rivoluzione. Avverto però un rischio - conclude Campana: e cioè che sarà necessario tenere in equilibrio lestetica, gli obiettivi di risparmio energetico e il prezzo finale».