Margherita Peroni
Giuliano Campana
BRESCIA
Chi è a norma è ok, chi va oltre è premiato. Questo è il concetto che il legislatore regionale lombardo ha deciso di seguire in materia di edifici a basso consumo energetico. Lo ha fatto portando uninnovazione significativa, destinata a fare scuola anche in altri settori. Parliamo del testo della Legge regionale numero 33 pubblicata sul Burl del 29 dicembre scorso. Il testo, forse perché veramente innovativo, ha il solo difetto di non essere ancora conosciuto da molti Comuni e da altrettanti tecnici.
In sintesi, il Pirellone, tenendo conto dei costi aggiuntivi determinati dalla necessità di utilizzare tecniche e materiali più costosi per rendere più efficienti dal punto di vista energetico gli edifici, siano essi residenziali che industriali, ha pensato di premiare coloro che, andando oltre quanto imposto dalla legge, renderanno più «ecologici» i loro immobili conseguendo risparmi energetici superiori al 10% rispetto ai valori posti dalla normativa lombarda.
Il risultato si traduce nella possibilità di scomputare dal calcolo delle volumetrie e delle superfici, sia nelle nuove costruzioni che nelle ristrutturazioni, la quota relativa agli spessori dei tamponamenti e dei solai costituenti linvolucro esterno delledificio.
Si tratta di un ritorno economico stimabile nel 10% circa, che riequilibra, almeno in parte, i costi aggiuntivi della realizzazione.
A questo risultato si è giunti anche grazie alla disponibilità ed alla collaborazione offerte alla Regione dalle associazioni del comparto edile, che si sono fatte parte diligente nel garantire collaborazione e professionalità nella fase di applicazione della normativa che dovrà essere recepita da tutti i Comuni lombardi.
«Forse per la prima volta ci troviamo di fronte ad una legislazione non coercitiva, ma pedagogica, in grado di premiare quei costruttori, e non sono pochi, che pensano allinnovazione in termini di opportunità e fanno della serietà lo strumento vero col quale giocare la carta della competitività», dice il presidente del Collegio di Brescia, Giuliano Campana.
E aggiunge: «Da parte della nostra categoria, si tratta di una novità rilevante, nella quale ha avuto un ruolo significativo la signora Peroni, alla quale non è mancato il nostro apprezzamento».
Un ruolo importante in Consiglio lo ha avuto, infatti, Margherita Peroni, vicepresidente della Commissione consiliare competente: «Abbiamo dovuto superare le ritrosie di chi riteneva questa riforma un regalo alledilizia. Così non è. In particolare perché la quota aggiuntiva di risparmio energetico deve essere certificata. Per questo mi auguro che il testo sia giudicato con serenità e senza preconcetti ideologici. Siamo convinti a tal punto della bontà della proposta che intendiamo estenderla anche ai fabbricati pubblici.
Lo ripeto - ribadisce Margherita Peroni - non siamo in presenza di una turbativa, ma di uninnovazione che, uscendo dalla retorica, compie un concreto passo avanti nel rispetto dellambiente e del costruire in base a nuovi criteri».
Ripassiamo quindi liter seguito dal testo.
II Consiglio regionale della Lombardia nella seduta del 18 dicembre 2007 ha approvato il Collegato alla Finanziaria 2008 che all'articolo 12 si occupa delle «Misure finanziarie per il perseguimento dellefficienza energetica nel settore delle costruzioni» inserendo il «passaggio» premiante per interventi di eccellenza nel campo del risparmio energetico degli edifici.
Il disposto modifica la Legge regionale n. 26/1995 «Nuove modalità di calcolo delle volumetrie edilizie e dei rapporti di copertura limitatamente ai casi di aumento degli spessori dei tamponamenti perimetrali e orizzontali per il perseguimento di maggiori livelli di coibentazione termo acustica o di inerzia termica» inserendo allarticolo 2 il seguente comma: «I muri perimetrali portanti e di tamponamento, nonché i solai che costituiscono involucro esterno dì nuove costruzioni e di ristrutturazioni soggette al rispetto dei limiti di fabbisogno di energia primaria o di trasmittanza termica, previsti dalle disposizioni regionali in materia dì risparmio energetico, non sono considerati nei computi per la determinazione della superficie lorda di pavimento, dei volumi e dei rapporti di copertura in presenza di riduzioni certificate superiori al 10 per cento rispetto ai valori limite previsti dalle disposizioni regionali sopra richiamate».
Pertanto coloro che raggiungeranno un miglioramento del 10% rispetto ai limiti vigenti in Lombardia potranno scomputare dal calcolo delle volumetrie e delle superfici, sia nelle nuove costruzioni che nelle ristrutturazioni, la quota relativa agli spessori dei tamponamenti e dei solai costituenti linvolucro esterno delledificio. Inoltre, la stessa legge prevede listituzione di un fondo a vantaggio degli interventi edilizi «eccellenti», in grado di garantire le medesime prestazioni energetiche richieste per la procedura di scomputo dei tamponamenti di cui sopra.