APPALTI PUBBLICI - CRITERI PROCEDIMENTALI NELLA TRATTATIVA PRIVATA

(Consiglio di Stato, sez. V, 18/8/1998, n. 1269)

 

Il principio secondo il quale, nei riguardi dell'attività della P.A. relativa alla scelta del contraente con il sistema della trattativa privata, il soggetto escluso non è portatore di un interesse che lo legittimi al ricorso, attesa la sostanziale libertà di autodeterminazione dell'amministrazione, non può trovare applicazione nel caso in cui l'amministrazione medesima si sia autolimitata prevedendo modalità di presentazione delle offerte tali da far ritenere che il contraente sarebbe stato individuato attraverso la loro valutazione comparativa. In tale evenienza, infatti, i vari partecipanti sono legittimati a reagire innanzi al giudice amministrativo in caso di violazione di quelle modalità e, più in generale, per inosservanza dei principi di imparzialità e logicità.