INPS - GESTIONE SEPARATA - LAVORATORE ISCRITTO AD ENTE PREVIDENZIALE
STRANIERO - IRRILEVANZA AI FINI DELL’APPLICAZIONE DELL’ALIQUOTA RIDOTTA -
INTERPELLO DEL MINISTERO DEL LAVORO
In risposta
ad un interpello, il Ministero del Lavoro chiarisce che non è rilevante per il
diritto italiano l’iscrizione del lavoratore ad un sistema di previdenza
obbligatoria presso un Paese estero quando il medesimo soggetto risulti
iscritto alla Gestione Separata dell’Inps, ai fini dell’applicazione
dell’aliquota contributiva ridotta pari al 17% prevista, a partire dal 1°
gennaio 2008, dall’art. 1, comma 79, della L. n. 247/07.
L’interpello
in parola indagava la possibilità di fruire dell’aliquota contributiva ridotta,
di cui alla L. n. 247/2007, nell’ipotesi di iscrizione del lavoratore ad un
sistema di previdenza obbligatoria straniero, assimilando tale fattispecie
all’iscrizione presso altre forme di assicurazione obbligatorie richiesta dalla
legge quale condizione per l’applicazione dell’aliquota di che trattasi.
La risposta
del Ministero del lavoro si fonda su una dettagliata disamina dei principi
posti alla base del diritto internazionale privato, con particolare riferimento
al principio di territorialità sancito dalla L. n. 218/95.
Secondo tale
principio, la legge che regola le obbligazioni derivanti da contratto di lavoro
è quella del luogo ove si svolge la prestazione lavorativa, così come la legge
applicabile alle obbligazioni derivanti dalla legge (es. le obbligazioni
previdenziali) è quella del luogo ove avviene il fatto da cui deriva
l’obbligazione.
Da ciò
deriva l’irrilevanza di eventuali prestazioni svolte presso stati stranieri ai
fini dell’applicazione della normativa italiana, salvo l’esistenza di regole
pattizie tra gli Stati che deroghino a tale principio.
Ne consegue che ai fini
dell’applicazione dell’aliquota del 17%, le varie attività legate
all’iscrizione alla Gestione Separata dell’Inps e alle altre forme obbligatorie
devono svolgersi nel territorio italiano, non rilevando pertanto in alcun modo
l’iscrizione del lavoratore, che svolga prestazioni lavorative anche all’estero
ad un relativo sistema di previdenza obbligatoria.