Edizione: 02/12/2008   testata: Giornale di Brescia   sezione:in primo piano
Campana: «Un altro colpo al comparto» 
 

BRESCIA Per il geometra Giuliano Campana, Presidente del Collegio Costruttori edili di Brescia, non ci sono dubbi: «Se il Governo interviene con provvedimenti che costituiscono un ulteriore contraccolpo all’edilizia, rinuncia inevitabilmente ad un volano che creerebbe lavoro e indotto».
Ma è evidente che i provvedimenti contenuti nell’articolo 29 del decreto «anti-crisi» rallenteranno la domanda di interventi di ristrutturazione e ciò è «in contraddizione con la conclamata asserzione del Governo che metteva ai primi posti della propria Agenda misure a sostegno dell’edilizia. Con il decreto in questione, invece» sostiene ancora il Presidente dei costruttori bresciani «si fa esattamente il contrario».
«In un mercato già penalizzato dalla crisi economica, inoltre» prosegue Campana «il venir meno degli incentivi (che, sottolineiamo, vanno a favore delle famiglie e non delle imprese edili), non potrà che riflettersi in un aumento dei prezzi delle abitazioni, raffreddando ulteriormente la domanda e creando nuovi problemi».
Secondo i dati forniti dall’Associazione Nazionale Costruttori Edili, il comparto perderà quest’anno l’1,1%, con una proiezione per il 2009 di un’ulteriore contrazione dell’1,5%, cifre che il mancato ricorso agli ecoincentivi non farà che aumentare ulteriormente, incidendo inoltre sul Pil, cui l’edilizia concorre con l’11,1%, occupando 2 milioni di lavoratori.