RIFIUTI - PIANO DI
BONIFICA DELLE AREE CONTAMINATE in LOMBARDIA
E’ stato
pubblicato sul BURL n. 44, 1° supplemento straordinario, del 28 ottobre 2008,
la DCR n. 701 approvata il 30 settembre 2008 recante ‘‘Piano regionale stralcio
di bonifica delle aree contaminate indicante le priorità di intervento, a
seguito di valutazione ambientale, sui siti contaminati presenti sul territorio
regionale’’, in aggiornamento al precedente atto approvato nel 1995.
Il piano
è lo strumento funzionale di programmazione e di pianificazione degli
interventi con cui la Regione Lombardia, in attuazione della normativa vigente
e con l’obiettivo di una gestione efficace ed efficiente del proprio territorio
e delle proprie risorse individua:
- i siti
per i quali intervenire prioritariamente con interventi di bonifica o di messa
in sicurezza operativa o permanente e le ulteriori misure di riparazione e
ripristino ambientale;
-
l’ordine di priorità degli interventi.
Il
documento individua diverse priorità d’intervento:
- i siti
inseriti nei programmi di intervento a breve e medio termine di cui al
precedente piano regionale che non sono ancora interessati da un’attività di
bonifica;
- i siti inseriti nell’Anagrafe regionale di
cui all’art.17 dell’ex D.m. 25 ottobre 1999 n.471 e
dell’art. 251 del D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, per cui è stata riconosciuta
una priorità d’azione per l’esistenza di particolari rischi sanitari ed
ambientali;
- i siti
d’interesse nazionale ricadenti nel territorio lombardo.
Per il
presente Piano sono previsti periodici aggiornamenti ed integrazioni, in
funzione delle criticità che dovessero emergere anche a seguito degli ulteriori
accertamenti svolti sui siti indicati al punto precedente e della
documentazione disponibile agli atti della Regione, necessaria per stabilire le
priorità d’intervento.
In
occasione della discussione del Piano in sede di Consiglio Regionale è stato
approvato un Ordine del Giorno in cui si chiede alla Giunta di trasmettere alla
commissione competente una scheda informativa per ogni area. Tra i dati
richiesti compare l’ammontare dei finanziamenti concessi sino ad oggi, gli
interventi realizzati, l’elenco delle destinazioni finali dei rifiuti smaltiti,
l’elenco delle garanzie fidejussorie prestate dalle
aziende, l’elenco dei siti riutilizzati e indicazioni sulle eventuali bonifiche
realizzate, l’elenco delle aree già bonificate o in via di bonifica dal 1992.