STUDI DI SETTORE E CRISI ECONOMICA - RIUNITA LA COMMISSIONE DEGLI
ESPERTI
Negli Studi di Settore, a partire dal periodo
d’imposta 2008, verranno inserite delle misure di correzione che tengano conto
degli effetti della crisi economica e finanziaria degli ultimi mesi
sull’attività delle imprese appartenenti ai diversi settori produttivi.
Questa la linea che la Commissione degli Esperti ha
deciso di seguire per adeguare gli Studi di Settore al mutato contesto
economico.
A tal fine, sono state adottate delle linee guida nel
corso dell’incontro del 6 novembre 2008, cui l’ANCE ha preso parte in qualità
di membro della Commissione.
In particolare, la Commissione degli Esperti ha
stabilito di:
- proseguire nella collaborazione con i rappresentanti
delle imprese, che, valutando la capacità degli Studi di rispecchiare la realtà
economica, possono fornire osservazioni sugli effetti della crisi in corso, in
modo da far emergere eventuali problematiche applicative degli Studi già
approvati;
- monitorare la situazione delle imprese mediante
l’acquisizione di informazioni specifiche (richieste sia nei modelli di
dichiarazione dei redditi e degli Studi di Settore, sia ad organismi
specializzati) e la predisposizione di una banca dati;
- individuare apposite misure di correzione, da
inserire “a posteriori” negli Studi già approvati, e relativi ai settori
produttivi colpiti dalla crisi economica, dal momento che, comunque, l’impatto
della crisi sui ricavi dei diversi operatori economici potrà essere valutato
solo alla chiusura del periodo d’imposta.
Tali indicazioni valgono anche per lo Studio di
Settore TG69U, riferito al comparto delle costruzioni, dal momento che, anche
per le imprese operanti nel settore edile, l’incidenza della crisi economica
sull’attività effettuata potrà essere valutata, con esattezza, in base ai
ricavi ed agli altri dati inseriti nella dichiarazione dei redditi 2008.
Inoltre, i suddetti correttivi saranno elaborati con
criteri di selettività, che terranno conto della componente territoriale delle
imprese, in base alle analisi effettuate dagli Osservatori regionali, che hanno
già il compito di rilevare l’impatto degli
Studi di Settore sul territorio.
Le misure proposte verranno
condivise con gli esperti nominati dalle Associazioni di categoria, e, su
queste, la Commissione degli Esperti esprimerà il proprio parere.
Tenuto conto che le imprese
soggette agli Studi di Settore predisporranno la dichiarazione dei redditi, per
il periodo d’imposta 2008, tra maggio e giugno 2009, la Commissione degli
Esperti verrà convocata nuovamente entro la fine del mese di marzo 2009, al fine
di fornire ai contribuenti, sulla base dei primi dati raccolti, indicazioni
operative utili ad effettuare correttamente gli adempimenti fiscali.
In ogni caso, la Commissione ha
ribadito che, dato l’attuale contesto, ove il contribuente ritenesse di aver
operato correttamente, ma sia risultato non congruo rispetto allo Studio di
appartenenza, può non adeguarsi al risultato da questo proposto.
In materia, si evidenzia che, nel
corso dell’esame parlamentare del DdL Finanziaria
2009 (n.1713AC), è stato approvato un Ordine del Giorno (n. 9/1713/226) che,
considerata l’attuale crisi economica che si ripercuote sulla generalità dei
settori produttivi, e colpisce, soprattutto, le piccole e medie imprese,
impegna il Governo a:
- effettuare un’accurata verifica
degli Studi di Settore, che tenga conto sia della crisi di mercato, che
riguarda numerosi comparti, sia della specificità di alcuni settori;
- valutare la predisposizione di
interventi necessari affinchè l’onere di dimostrare
la non veridicità dei ricavi dichiarati sia a carico dell’Amministrazione
finanziaria (la quale deve fondare l’accertamento sulla base di elementi gravi,
precisi e concordanti), e non dei contribuenti.