GUIDA
ALL'AUTOCERTIFICAZIONE
1)Che
cosa è l'autocertificazione?
E'
una dichiarazione che l'interessato redige e sottoscrive nel proprio interesse
su stati, fatti e qualità personali e che utilizza nei rapporti con la P.A. e
con i concessionari ed i gestori di pubblici servizi.Nel rapporto con un
soggetto privato il ricorso all'autocertificazione è rimandato alla
discrezionalità di quest'ultimo.
Tale
dichiarazione può sostituire le normali certificazioni e gli atti notori.
1.
Quali sono le dichiarazioni che sostituiscono le certificazioni?
L'art.2
della L.15/68 "Norme sulla documentazione amministrativa e sulla
legalizzazione e autenticazione di firme" prevede i casi in cui si può
ricorrere all'autocertificazione:
·
La data e luogo di nascita
·
La residenza
·
La cittadinanza
·
Il godimento dei diritti politici
·
Lo stato di celibe, coniugato o vedovo
·
Lo stato di famiglia
·
L'esistenza in vita
·
La nascita del figlio
·
Il decesso del coniuge, dell'ascendente o discendente
·
La posizione agli effetti degli obblighi militari
·
L'iscrizione in albi o elenchi tenuti dalla P.A.
L'art.
1 co. 1 del D.P.R. 403/98 "Regolamento di attuazione degli articoli 1, 2 e
3 della legge 15 maggio 1997, n.127, in materia di semplificazione delle
certificazioni amministrative" ha ulteriormente esteso il ricorso
all'autocertificazione e contempla i seguenti casi:
·
Titoli di studio acquisiti
·
Qualifiche professionali
·
Esami sostenuti universitari e di stato
·
Titoli di specializzazione
·
Titoli di abilitazione
·
Titoli di formazione
·
Titoli di aggiornamento
·
Titoli di qualificazione tecnica
·
Situazione reddituale o economica anche ai fini della concessione di benefici e
vantaggi di qualsiasi tipo previsti da leggi speciali
·
Assolvimento di specifici obblighi contributivi con l'indicazione
dell'ammontare
·
Codice fiscale
·
Partita IVA
·
Qualsiasi dato dell'anagrafe tributaria
·
Stato di disoccupazione
·
Qualità di pensionato e categoria di pensione
·
Qualità di studente
·
Qualità di casalinga
·
Qualità legale rappresentante di persone fisiche o giuridiche, di tutore, di
curatore e simili
·
Iscrizione presso associazioni o formazioni sociali di qualsiasi tipo
·
Adempimento o meno degli obblighi militari compresi quelle di cui all'art.77
del D.P.R. 237/64 come modificato dall'art.22 della L.958/86
· Assenza di condanne penali
·
Qualità di vivenza a carico
·
Tutti i dati a diretta conoscenza dell'interessato contenuti nei registri dello
stato civile
2.
Quali sono le dichiarazioni che sostituiscono gli atti notori?
·
Tutti gli stati, fatti e qualità personali che siano a diretta conoscenza
dell'interessato non compresi nell'elenco di cui al punto 1 sono comprovati dall'interessato,
a titolo definitivo, mediante la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà
(art.4 L.15/68 e art.2 co.1 D.P.R.403/98). Queste dichiarazioni possono essere
presentate anche contestualmente all'istanza e sono sottoscritte dall'interessato
in presenza del dipendente addetto (art.3 co.1 D.P.R. 403/98).
·
Tutti gli stati, fatti e qualità personali di cui il dichiarante ha diretta
conoscenza e rende nel proprio interesse anche quando riguardano altri soggetti
(art.2 co.2 D.P.R. 403/98). Tale dichiarazione sostitutiva riguarda anche la
conoscenza del fatto che la copia di una pubblicazione è conforme all'originale
(art.2 co.2 D.P.R.403/98).
2)
Quale è la validità delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni e di atti
notori?
-
I certificati rilasciati dalle pubbliche amministrazioni attestanti stati e
fatti personali non soggetti a modificazioni hanno validità illimitata-
-
Le restanti certificazioni hanno validità di sei mesi dalla data di rilascio
(art.2 co.3 L.127/97).
-
Le dichiarazioni sostitutive di certificazioni e le dichiarazioni sostitutive
dell'atto di notorietà per i casi suindicati dall'art.2 e 4 della L.15/68 hanno
la stessa validità temporale degli atti che sostituiscono (art.6 co.1 D.P.R.
403/98)
3)
Quali sono i casi in cui è prevista solo l'autocertificazione?
-
Per i certificati, gli estratti e gli attestati da presentare per le iscrizioni
a SCUOLE e UNIVERSITÀ;
-
Per i certificati, gli estratti e gli attestati da presentare, a qualsiasi
titolo, negli uffici della MOTORIZZAZIONE CIVILE
-
Per i certificati e gli estratti ricavabili dai registri dello stato civile e
dai registri demografici richiesti dai COMUNI per i procedimenti di loro
competenza (art.1 co.2 D.P.R. 403/98)
4)
Come si può fare l'autocertificazione?
-
Per le dichiarazioni sostitutive dei certificati:
·
scrivendo su carta semplice e firmando sotto la propria ed esclusiva
responsabilità (non è necessario firmare davanti all'impiegato) o compilando
dichiarazioni sostitutive;
·
trasmettendo documenti, atti e certificati per fax, per posta o mezzo
telematico ed informatico, alle amministrazioni pubbliche.
-
Per le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà:
·
dichiarando fatti, stati o qualità personali a diretta conoscenza
dell'interessato dinanzi al funzionario competente a ricevere la
documentazione, o dinanzi ad un notaio, cancelliere, segretario comunale o
altro funzionario incaricato dal sindaco (art.4 L.15/68);
·
dichiarando stati, fatti o qualità personali a diretta conoscenza
dell'interessato e non compresi nell'elenco di cui al punto 1, anche
contestualmente all'istanza e sottoscritti dall'interessato in presenza del
dipendente addetto (art. 3 co.1 D.P.R.403/98);
·
qualora si tratti di stati, fatti e qualità personali certificabili o
attestabili da parte di un altro soggetto pubblico e l'amministrazione ritenga
necessario controllare la veridicità delle dichiarazioni, è possibile inviare
una copia fotostatica, ancorché non autenticata dei certificati di cui
l'interessato sia già in possesso anche attraverso strumenti telematici ed
informatici (art.2 co.3 DPR 403/98). Le amministrazioni hanno 15 giorni di
tempo dalle dichiarazioni per richiedere la necessaria documentazione.
·
per chi partecipa ai concorsi pubblici non è prevista più la presentazione di
copia autentica (quindi in bollo) dei titoli ma una semplice dichiarazione
sostitutiva di atto di notorietà che dichiari la conformità all'originale. Le
amministrazioni non possono richiedere l'autenticazione della sottoscrizione
delle domande per la partecipazione a selezioni per assunzioni in pubblici
concorsi (art.3 co.5 L.127/97).
5)
Come si presenta una copia autentica di un documento?
L'autenticazione
di un documento può esser fatta dal responsabile del procedimento o dal
dipendente competente a ricevere la documentazione esibendo l'originale senza
obbligo di depositarlo presso l'amministrazione. Naturalmente la copia
autentica va usata solo per il procedimento in corso (art.14 L.15/68 e art.3
co.4 D.P.R. 403/98).
6)
Dove reperire i moduli per l'autocertificazione?
Presso
le amministrazioni che sono tenute a procedere alla revisione della modulistica
0per l'autocertificazione e per le istanze, inserendovi il richiamo alle
sanzioni penali previste dall'art.26 della L.15/68 (art.6 co.2 e 3 D.P.R. 403/98).
Qualora i moduli non fossero disponibili è sempre possibile autocertificare su
carta semplice.
7)
Quando l'autocertificazione non è ammessa?
Per
i certificati MEDICI, SANITARI, VETERINARI, DI ORIGINE, DI CONFORMITA'
ALL'UNIONE EUROPEA, MARCHI, BREVETTI (art.10 co.1 D.P.R. 403/98). I certificati
medici e sanitari richiesti dalle istituzioni scolastiche per pratica di
attività sportiva non agonistica sono sostituiti con un unico certificato di
idoneità alla pratica non agonistica rilasciato dal medico di base con validità
di un intero anno scolastico (art.10 co.2 D.P.R. 403/98).
8)
Quali sono i casi in cui le amministrazioni non devono più chiedere i
certificati ai cittadini?
-
Quando si tratta di estratti degli atti di stato civile che riguardano cambiamenti
dello stato civile (art.9 co.1 D.P.R. 403/98).
-
Quando si tratta di tutti i dati contenuti in un documento di riconoscimento
presentati dall'interessato (art.3 co.1 L.127/97).
-
Quando il responsabile del procedimento accerta d'ufficio fatti e qualità che
l'amministrazione è tenuta a certificare (art.18 L.241/90).
-
In tutti i casi in cui l'amministrazione procedente acquisisce direttamente
certificazioni relative a stati, fatti e qualità personali presso
l'amministrazione competente (art.7 co.2 D.P.R.403/98).
-
Quando il cittadino non intende o non è in grado di utilizzare
l'autocertificazione ed i certificati risultano da albi o da pubblici registri
tenuti dalle pubbliche amministrazioni (art.7 co.1 D.P.R. 403/98).
9)
Quando l'amministrazione puoi acquisire d'ufficio i documenti?
Quando
le amministrazioni ritengono necessario acquisire degli estratti diversi da
fatti relativi a cambiamento di stato civile, per particolari motivi inerenti
alle proprie finalità (art.9 co.2 D.P.R. 403/98).
La
trasmissione di dati tra le amministrazioni può avvenire anche attraverso
sistemi informatici e telematici garantendo il diritto alla riservatezza delle
persone (art.2 co.5 L.127/97).
10)
Che succede per coloro che non sanno o non possono firmare una dichiarazione?
L'amministrazione
dovrà accertare l'identità del dichiarante e menzionare la causa
dell'impedimento a sottoscrivere la dichiarazione (art. 4 D.P.R. 403/98)
11)
Le modalità previste di autocertificazione si applicano anche ai cittadini stranieri?
-
Per i cittadini della comunità europea si applicano le stesse modalità previste
per i cittadini italiani (art.5 D.P.R. 403/98).
-
I cittadini extra comunitari residenti in Italia possono utilizzare le
dichiarazioni sostitutive di cui al co.1 solo qualora si tratti di comprovare
stati, fatti e qualità personali certificabili o attestabili da parte di
soggetti pubblici o privati italiani (art.5 D.P.R. 403/98).
12)
Quali sono le sanzioni per i cittadini?
Se
le amministrazioni hanno dubbi sulla veridicità delle autocertificazioni sono
tenute ad effettuare i controlli necessari. Le dichiarazioni mendaci, la
falsità negli atti e l'uso di atti falsi sono puniti ai sensi del codice penale
e delle leggi speciali in materia (art.26 L.15/68). Il dichiarante inoltre
decade dai benefici eventualmente conseguiti da provvedimenti sulla base di
dichiarazioni non veritiere (art.11 co.3 D.P.R. 403/98).
13)
Quali sono le iniziative per la corretta applicazione delle norme in materia di
autocertificazione?
-
Le amministrazioni procedono, attraverso controlli a campione, a verificare la veridicità delle
dichiarazioni sostitutive.
-
Gli uffici di controllo interno delle amministrazioni accertano la corretta
applicazione delle norme sull'autocertificazione.
-
Le Prefetture sensibilizzano e promuovono l'applicazione del regolamento con
l'ausilio dei comitati provinciali della pubblica amministrazione.
-
L'Ispettorato di controllo istituito presso il Dipartimento della Funzione
Pubblica controlla il rispetto delle norme sull'autocertificazione.
- sull'applicazione della L. 127/97 presso la
Presidenza del Consiglio dei Ministri fornisce pareri su specifici quesiti e
problematiche.
14)
Quali sono le sanzioni previste per gli impiegati che non accettano l'autocertificazione?
L'impiegato
responsabile incorre nella violazione dei doveri d'ufficio nei seguenti casi:
-
quando non accetta l'autocertificazione nei casi consentiti (art.3 co.4
L.127/97);
-
quando non accetta la dichiarazione sostitutiva, nei casi consentiti, in luogo
della produzione di atti di notorietà (art.3 co.3 DPR 403/98);
-
quando rifiuta l'indicazione di stati, fatti e qualità personali mediante
l'esibizione di un documento di riconoscimento in corso di validità (art.7 co.5
D.P.R.403/98).
15)
Quali sono i principali riferimenti normativi?
-
Legge n.15/68 "Norme sulla documentazione amministrativa e sulla
legalizzazione e autenticazione di firme"
-
Legge n.241/90 "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di
diritto di accesso ai documenti"
-
Legge n.675/96 "Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al
trattamento di dati personali"
-
Legge n.127/97 "Misure urgenti per lo snellimento dell'attività
amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo"
-
Legge n.191/98 "Modifiche ed integrazioni alle leggi 15 marzo 1997, n.59,
e 15 maggio 199 7, n. 127, nonché norme in materia di formazione del personale
dipendente e di lavoro a distanza nelle pubbliche amministrazioni, Disposizioni
in materia di edilizia scolastica"
-
D.P.R. n.403/98 "Regolamento di attuazione degli articoli 1, 2 e 3 della
legge 15 maggio 199 7, n. 127, in materia di semplificazione delle
certificazioni amministrative"
-
Circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 5.5.1998,
n.1.1.26/10888/9.84 "Attuazione del decreto del Presidente della
Repubblica 20 ottobre 1998, n.403. Regolamento di attuazione degli articoli 1,
2 e 3 della legge 15 maggio 1997, n.127, in materia di semplificazione delle
certificazioni amministrative, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 2 75 del
24 novembre 1998"
-
Circolare del Ministero della Pubblica Istruzione del 22.12.1998, n.489
prot.n.34304/BL "Modulistica per iscrizioni alunni - Applicazione Legge 15
maggio 1997 n.127, Legge 16 giugno 1998 n. 191 e D.P.R. 20 ottobre 1998,
n.403"
-
Circolare del Ministero dell'Interno del 2.2.1999, n.2 "Decreto del
Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n.403, recante norme di attuazione
degli articoli 1, 2 e 3 della legge 15 maggio 1997, n.127, in materia di
semplificazione delle certificazioni amministrative"
-
Circolare del Ministero di Grazia e Giustizia del 22.2.1999,
n.1/50-FG-40/97U887 "Regolamento di attuazione sulla semplificazione delle
certificazioni amministrative"
16)
Quali sono le disposizioni normative abrogate?
-
L'art.27 della L.15/68 che escludeva l'autocertificazione per i documenti
necessari alla presentazione del matrimonio e per i concorsi per le carriere
statali;
-
L'art.77 ultimo comma D.P.R.n.237/64 come modificato dall'art.22 della L.958/86
che escludeva l'autocertificazione della situazione relativa agli obblighi
militari valida anche ai fini dei pubblici concorsi;
-
L'art.24 della L.114/77 che escludeva l'utilizzo dell'autocertificazione della
situazione reddituale o economica anche ai casi in cui viene utilizzata ai fini
di concessioni di benefici e vantaggi tributari previsti da leggi speciali;
-
L'art.3 della L.15/68 ed il D.P.R. n.130/94 che elimina le dichiarazioni
temporaneamente sostitutive;
-
L'art.20 della L.15/68 che elimina la necessità di testimoni nei casi di
impedimento del singolo a ricorrere all'autocertificazione;
-
L'art.26, penultimo comma della L.15/68 che elimina l'ammonimento orale del
pubblico ufficiale, la cui formula ora è inserita nei moduli predisposti dalle
amministrazioni.
QUESITI
SULL'AUTOCERTIFICAZIONE
Le
persone giuridiche possono usufruire di autocertificazioni?
La
nuova normativa in materia di autocertificazione trova applicazione, nella
stessa misura e nelle stesse modalità, anche con riguardo alle persone
giuridiche. La ratio della normativa è volta a facilitare l'attività a tutti
quei soggetti di diritto (persone fisiche o giuridiche) che necessitano
quotidianamente di certificazioni amministrative.
In
caso di richiesta di certificati di esistenza in vita di persone anziane si può
accettare l'autocertificazione dei figli?
Qualora
l'interessato non è in grado di utilizzare lo strumento
dell'autocertificazione, il certificato viene acquisito d'ufficio
dall'amministrazione procedente su semplice indicazione da parte
dell'interessato. Il congiunto può anche avvalersi della dichiarazione
sostitutiva dell'atto di notorietà ora estesa a stati, fatti e qualità
personali relativi ad altri soggetti di cui il dichiarante abbia diretta
conoscenza. Resta ferma, tuttavia, la
necessità, di allegare il certificato medico, che non può essere sostituito da
altro documento.
L'autocertificazione
si applica anche nei rapporti intercorrenti tra privati?
La
normativa sulla semplificazione amministrativa è obbligatoriamente applicabile
solo nei confronti e da parte di tutti
gli uffici della Pubblica Amministrazione. Pertanto nei rapporti intercorrenti
tra privati l'applicazione di tale normativa non ha carattere obbligatorio, ma
eventualmente solo pattizio. Le banche, gli avvocati ed i commercialisti sono
tenuti all'osservanza della citata normativa solo allorché svolgono un'attività
nella quale la pubblica amministrazione è parte.
L'autocertificazione
si applica ai certificati riguardanti l'assenza di condanne penali?
l
cittadino può ricorrere AI SENSI DELL'ART.1 co.1 del D.P.R. 403/98
all'autocertificazione per comprovare l'inesistenza di condanne penali a
proprio carico e l'insussistenza delle cause di cadenza, divieto o sospensione
di cui all'art.10 L.575/65, nonché dello stato di fallimento.
Ai
fini del rilascio del passaporto devo presentare una delle due fotografie
richieste legalizzata?
Le
fotografie prescritte per il rilascio di documenti personali ove presentate
dall'interessato sono legalizzate, su richiesta del medesimo, dallo stesso
impiegato che le riceve.
Le
disposizioni sull'autocertificazione si applicano anche alle gare d'appalto?
Qualora
la stazione appaltante sia una pubblica amministrazione le disposizioni
normative trovano piena attuazione e la documentazione richiesta può essere
presentata con dichiarazioni sostitutive.
L'autocertificazione
si applica anche ad offerte di gare d'appalto bandite anteriormente all'entrata
in vigore della normativa?
In
virtù del principio ius superveniens
la normativa trova applicazione anche in relazione a gare di appalto
bandite anteriormente al 23 febbraio 1999. Tale favorevole assunto è confermato
anche dalla disposizione contemplata nell'art.1, co.2 L.127/97 secondo cui, a
far tempo dalla suddetta data, sono abrogate tutte le disposizioni vigenti,
anche di legge, incompatibili con le norme regolamentari.