ACUSTICA - COMUNITARIA
2008 - ATTESI ENTRO 6 MESI NUOVI DECRETI LEGISLATIVI PER IL RIASSETTO E
E’ stata pubblicata sul
Supplemento ordinario n° 110 alla Gazzetta ufficiale
n 161 del 14 luglio 2009, la Legge n° 88/2009 recante
disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza
dell’Italia alle Comunità europee - Legge Comunitaria 2008.
L’art. 11 della Legge, entrata in vigore il 29 luglio
scorso, delega
il Governo a riordinare la disciplina in materia di inquinamento acustico.
Per quanto riguarda il settore dell’edilizia, la
delega prevede che entro sei mesi dall’entrata in vigore della Legge il Governo
adotti decreti legislativi per il riassetto e la riforma delle disposizioni
vigenti, tra cui quella sui requisiti acustici passivi degli edifici oggi
regolati dal DPCM 5.12.97 e la definizione dei criteri per la progettazione
esecuzione e ristrutturazione degli edifici, nel rispetto della normativa
comunitaria in materia di inquinamento acustico.
L’art. 11, infine, stabilisce che in attesa del
riordino della materia, il DPCM 5/12/97 (requisiti acustici passivi degli
edifici) non trova
applicazione nei rapporti tra privati, in particolare tra
costruttori-venditori ed acquirenti di alloggi, sorti successivamente
alla data di entrata in vigore della Legge Comunitaria (29 luglio 2009),
precludendo la possibilità di contestare il mancato rispetto dei valori di
legge.
E’ bene sottolineare che non viene meno la validità
del DPCM 5/12/97 oggi in vigore, e quindi nel costruire bisogna rispettare i
valori in esso indicati.
D’altro canto, il fatto che il DPCM 5.12.97 non trova applicazione nei rapporti tra privati, non ha
effetti nei confronti della Pubblica
Amministrazione che può verificarne la corretta applicazione anche ai fini del
rilascio dell’agibilità.
La formulazione dell’art.11, di fatto, riconosce una
situazione di normativa incompleta (manca il decreto contenente i criteri per
la progettazione, esecuzione e ristrutturazione degli edifici) e non allineata
alle disposizioni contenute nella direttiva 2002/49/CE sulla gestione del
rumore ambientale, ma nulla dice sulla situazione
venutasi a creare dal 1998 ad oggi, per mancato od imperfetto rispetto dei
valori di isolamento acustico passivo degli edifici.
A
tal proposito, si segnala che, contestualmente all’approvazione in aula del
testo della Comunitaria, è stato approvato un Ordine del Giorno che impegna il
Governo a prendere successivi provvedimenti per trovare soluzione ai casi di
contenzioso in atto e, comunque, per gli edifici oggetto di rapporti tra
privati antecedenti la data di entrata in vigore della Comunitaria 2008