APPALTI PUBBLICI - NUOVE SOGLIE EUROPEE IN VIGORE DAL 1° GENNAIO 2010
E’ stato pubblicato sulla G.U.U.E.
n. 314/64 del 1° dicembre 2009 il
Regolamento (CE) n. 1177/2009 del 30/11/2009 che modifica le direttive 2004/17/CE, 2004/18/CE e 2009/81/CE e
stabilisce che dal primo gennaio 2010 entrano in vigore i nuovi valori delle
soglie per i contratti di lavori, servizi e forniture. Per i lavori pubblici la
soglia scende da 5,150 milioni di euro a 4,845 milioni.
La soglia europea negli appalti stabilisce il confine
tra le gare soggette alle direttive europee, con maggiori obblighi di
pubblicità e regole di competizione più severe, e gare di importo inferiore per
le quali non scattano le norme Ue ma vige solo l’obbligo di rispettare i principi
di trasparenza, concorrenza e non discriminazione degli operatori.
Allo stesso modo, anche la normativa italiana, e in
particolare il Codice degli appalti, prevede una regolamentazione diversa e più
flessibile per le gare sotto la soglia europea.
I valori vengono aggiornati ogni due anni dalla
Commissione europea in base alle oscillazioni della moneta di riferimento, i Dsp (diritti speciali di prelievo, l’unità di conto del
Fondo monetario internazionale).
Le nuove soglie varranno per il biennio 2010-2011 e si
applicheranno in modo automatico anche in Italia, senza bisogno di un
recepimento formale, per tutti i bandi pubblicati a partire dal primo gennaio e
fino al 31 dicembre 2011.
Tutti i settori subiranno un’oscillazione al ribasso:
per le forniture e per i servizi il valore di riferimento passa dai 206mila
euro a 193mila, che diventano 125mila nel caso in cui ad assegnare l’appalto
sia un’amministrazione centrale, ad esempio un ministero.
Cambiano anche le soglie per i settori speciali, nei
quali sono raggruppate le amministrazioni e le società che si occupano di
acqua, gas, energia, trasporti e servizi postali per gli appalti di forniture e
servizi si passa dagli attuali 412mila curo ai futuri 387mila.
La soglia dei lavori
pubblici, invece, è stata parificata a quella dei settori ordinari.