PROGRAMMA REGIONALE DA 50 MILIONI DI EURO PER OPERE PUBBLICHE NEI PICCOLI COMUNI LOMBARDI
Nella
seduta del 26 gennaio 2010, la I Commissione consiliare “Programmazione e
bilancio” di Regione Lombardia, presieduta da Fabrizio Cecchetti,
ha accolto, nell’ambito dell’approvazione del Progetto di Legge n.431 ‘‘Interventi
normativi per l’attuazione della programmazione regionale e di modifica e
integrazione di disposizioni legislative - Collegato ordinamentale 2010’’, il
testo di un emendamento recante lo stanziamento di un importo di 50 milioni di
Euro per la promozione di un programma regionale di cofinanziamento di opere
pubbliche a vantaggio dei piccoli Comuni.
Il
programma straordinario regionale, che nasce e si sviluppa su impulso di ANCE
Lombardia, persegue un duplice obiettivo: da un lato, quello di consentire ai
piccoli Comuni lombardi (già stretti nella morsa del “patto di stabilità”) di
attuare, grazie ad un cofinanziamento regionale, interventi di dimensione
circoscritta, immediatamente cantierabili; dall’altro, incrementare rapidamente
il numero di appalti per piccoli importi, favorendo l’accesso delle imprese di
costruzione meno strutturate attive sul territorio ad un mercato delle opere
pubbliche sempre più sbilanciato sul fronte dei ‘‘grandi lavori’’ e delle “maxi-gare”.
In base
alle comunicazioni ufficiali della Regione, l’intervento si articolerà in due
misure:
- la prima, dedicata ai 329 Comuni lombardi con
una popolazione inferiore a 1.000 abitanti, prevede per il 2010 un contributo
straordinario di 20.000 Euro per investimenti pubblici (per un totale di 6,6
milioni di Euro di stanziamento);
- la seconda misura è destinata agli 826 Comuni
lombardi con una popolazione fino a 3.000 abitanti (compresi quelli fino a
1.000 abitanti, di cui alla precedente misura), per i quali vengono stanziati
43,4 milioni di Euro per cofinanziare, a fondo perduto, fino al 75%, la
realizzazione di opere pubbliche di importo non superiore a 400mila Euro.
Il
Progetto di Legge n. 431 dovrà ora essere approvato in occasione della prossima
seduta del Consiglio Regionale; il
programma prenderà definitivamente il via mediante l’emanazione, entro il 10
febbraio, di un apposito bando rivolto ai Comuni.
Nei
criteri di selezione dei progetti verrà data priorità alla “cantierabilità” ed
alla percentuale di co-finanziamento prevista dal Comune. Risulta fondamentale,
a tale proposito, che le Associazioni Territoriali e le singole Imprese
associate provvedano a sensibilizzare fin d’ora le Amministrazioni locali
rispetto allo ‘‘sblocco’’ di interventi immediatamente cantierabili, ovvero
allo sviluppo di progettualità in uno degli ambiti di intervento delineati dal
programma.
Queste
le tipologie di investimento previste:
- adeguamento, riabilitazione o rinnovo di
spazi pubblici urbani o di promozione industriali;
- realizzazione di infrastrutture e di impianti
relativi alla rete viaria, sanitaria, di illuminazione e di telecomunicazione;
- costruzione, riabilitazione o rinnovo di
edifici sociali, sanitari, funerari, educativi, culturali ed impianti sportivi;
- protezione dell’ambiente e prevenzione delle
contaminazioni;
- miglioramento della sicurezza stradale e
promozione di una mobilità urbana sostenibile, piste ciclabili;
- prevenzione degli incendi e del rischio sismico
su infrastrutture;
- conservazione e recupero dei beni culturali;
- sistemazioni idraulico-forestali e
miglioramento reticolo irriguo.