NUOVE PROCEDURE DI RICORSO NEGLI APPALTI PUBBLICI - D. LGS. 53 DEL 20 MARZO 2010 - MODIFICHE E INTEGRAZIONI
AL CODICE DEGLI APPALTI - D. LGS. 163/2006
E’ stato
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 84 del 12/04/2010 ed è entrato in vigore
lo scorso 27 aprile il Decreto Legislativo 20/03/2010, n. 53, recante
“Attuazione della direttiva 2007/66/CE che modifica le direttive 89/665/CEE e
92/13/CEE per quanto riguarda il miglioramento dell’efficacia delle procedure
di ricorso in materia d’aggiudicazione degli appalti pubblici”.
Il
provvedimento recepisce nell’ordinamento italiano la direttiva 2007/66/CE,
avente ad oggetto il miglioramento dell’efficacia delle procedure di ricorso in
materia di aggiudicazione degli appalti pubblici, in attuazione della delega
conferita con la Legge Comunitaria 88/2009.
In
particolare si introducono significative modifiche sia sul piano degli
strumenti di tutela nella materia degli appalti pubblici, sia relativamente ad
alcune disposizioni di carattere sostanziale previste dal Codice dei Contratti
pubblici, noto come D. Lgs. n. 163/2006.
Viene quindi
in questo modo definitivamente superato il divieto di devoluzione delle
controversie a collegi arbitrali nei contratti pubblici di lavori, servizi e
forniture, introdotto dall’art. 3, commi da 19 a 22 della L. 244/2007, la cui
entrata in vigore è stata oggetto di diverse successive proroghe, l’ultima
delle quali recentemente disposta dalla L. 25/2010, di conversione del
decreto-legge “Milleproroghe” 194/2009, proprio in vista dell’imminente
emanazione del nuovo decreto legislativo in oggetto.
Il nuovo
provvedimento mira a rendere più efficaci le procedure di ricorso in materia di
aggiudicazione degli appalti pubblici, con l’obiettivo principale di garantire
una tutela processuale effettiva e celere prima dell’avvenuta stipulazione del
contratto, mediante la previsione di due termini sospensivi:
- il primo è
il termine dilatorio per la stipulazione del contratto decorrente dall’aggiudicazione
definitiva e finalizzato ad aumentare la tutela dei soggetti controinteressati
ed a non pregiudicare il loro legittimo interesse a vedersi aggiudicare
l’appalto, ove se ne riconoscano i presupposti a seguito dell’accoglimento del
ricorso;
- il secondo
è l’effetto sospensivo automatico della possibilità di stipulazione del
contratto, decorrente dalla proposizione del ricorso giurisdizionale fino alla
pronuncia.
Il
provvedimento razionalizza altresì le misure extra-giurisdizionali di
risoluzione delle controversie, quali l’accordo bonario e l’arbitrato, che
viene ridisegnato sia sotto il profilo dei motivi di sua impugnazione, sia con
rigorosi tetti ai relativi compensi. Viene rivisto il rito speciale innanzi al
TAR relativamente agli appalti pubblici e disciplinato il rapporto fra la
domanda di annullamento dell’aggiudicazione, con conseguente cessazione degli
effetti del contratto, e la domanda di risarcimento del danno per equivalente.
Gli articoli
del Codice degli Appalti, D. Lgs. 163/2006, che sono stati modificati dal D.
Lgs. 53/2010 sono i seguenti:
- art. 11,
comma 9 relativo all’esecuzione
d’urgenza del contratto
- art. 11,
comma 10 relativo alla stipula del contratto
- art. 79
relativo alle informazioni su inviti, esclusioni e aggiudicazione e nuovi
termini per l’accesso agli atti di gara
- art. 240
relativo all’accordo bonario
- art. 241
relativo all’arbitrato
- art. 244
relativo alla giurisdizione del giudice amministrativo
- art. 245
relativo ai cenni sul nuovo rito processuale
- art. 246
relativo alle infrastrutture strategiche
Sono stati
introdotti nel Codice degli Appalti dal D. Lgs. 53/2010 i seguenti articoli:
- art. 11 ,
comma 10-ter relativo alla stipula del contratto
- art.
79-bis relativo all’avviso volontario di procedura di gara
- art.
243-bis relativo all’informativa
preventiva di ricorso alla stazione appaltante
art. 245-bis
relativo all’inefficacia del contratto per gravi violazioni
art. 245-ter
relativo all’inefficacia del contratto per motivi diversi da quelli dell’art.
245-bis
art.
245-quater relativo alle sanzioni
art.
245-quinquies relativo al principio
della tutela
art. 251-bis
relativo alla comunicazioni alla Commissione dell’Unione Europea
Per un
approfondimento della tematica è stato pubblicato sul sito internet del
Collegio Costruttori (www.ancebrescia.it)
il commento e l’esame della normativa a cura della Direzione
Legislazione Opere Pubbliche di Ance.
Si ricorda, da ultimo, che il nuovo
testo coordinato del Codice degli Appalti notocome D. Lgs. 163/2006, è stato
pubblicato sul sito internet del Collegio all’indirizzo www.ancebrescia.it
nella rubrica “Lavori pubblici” dell’ “Archivio delle notizie e delle
comunicazioni”.