MANCATI PAGAMENTI DA PARTE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA E DEI COMUNI - POSSIBILITA’ DI
OTTENERNE LA LIQUIDAZIONE MEDIANTE LA CESSIONE DI
CREDITO
Lo scorso 28 giugno è stato
sottoscritto dal Collegio Costruttori, dalla Provincia di Brescia, dall’Associazione
Comuni Bresciani e da Istituti di credito, un protocollo d’intesa. Il
protocollo consente, mediante l’istituto della cessione del credito, il
pagamento dei crediti non ancora liquidati, per lavori svolti dalle imprese nei
confronti della Provincia e dei Comuni con oltre 5.000 abitanti.
Gli istituti di credito hanno
garantito che l’anticipo, effettuato come detto mediante cessione del credito,
non avrà riflessi sugli affidamenti in essere (castelletti di sconto).
L’accordo prevede che le richieste
di cessione siano relative a domande presentate dalle imprese creditrici sino
alla data del 31 dicembre 2010. È in facoltà della banca, dopo avere esaminato
la situazione creditizia dell’impresa, di non applicarle l’accordo.
L’Amministrazione, previa richiesta
dell’impresa creditrice, rilascerà alla stessa una certificazione del credito
certo ed esigibile (senza limiti di importo), mediante scrittura privata
autenticata dal segretario dell’Amministrazione interessata o da notaio.
Il tasso applicato alle imprese
dalle banche per tale operazione viene determinato nell’euribor
a 3 mesi (ora al 0,733%) più uno spread. Detto spread sarà variabile e
determinato in base al rating applicato dalla banca all’impresa e precisamente:
1% per rischio basso, 2% rischio medio e 3% rischio alto (quindi ora da un
minimo del 1,733% ad un massimo del
3,733%).
L’istruttoria per la cessione
del credito non comporta l’applicazione di alcun onere.
Le Amministrazioni interessate
si impegnano a rilasciare la certificazione di credito certo, liquido ed
esigibile, entro 20 giorni dalla richiesta dell’impresa.
Il pagamento avverrà mediante la
cessione del credito con le modalità pro solvendo.
Pertanto nella certificazione
verrà indicato il termine perentorio di pagamento del debito (da parte
dell’Amministrazione alla banca) che non potrà essere inferiore a 6 mesi e
superiore a 17 mesi. Qualora l’Amministrazione non saldi detto debito entro 60
giorni dalla sua scadenza, la banca può chiedere la restituzione di quanto
anticipato, gravato dal tasso di mora.
Si pubblica di seguito il testo
dell’accordo in parola.
PROTOCOLLO D’INTESA PER LA
CESSIONE DEL CREDITO DELLE IMPRESE APPALTATRICI E FORNITRICI DEGLI ENTI LOCALI TRA PROVINCIA DI BRESCIA, ACB, BANCHE, ASSOCIAZIONI IMPRENDITORIALI
Il giorno 28 del mese di Giugno
2010
TRA
la Provincia di Brescia,
che, di seguito, per brevità, verrà chiamata “Provincia”, con sede in Brescia,
Piazza Paolo VI n. 29, C.F. 80008750178, P.I.
03046380170, rappresentata dal Presidente pro-tempore On. Daniele Molgora, che
qui agisce per conto e nell’interesse della Provincia,
Associazione Comuni Bresciani, rappresentata dal Presidente
Emanuele Vezzola
Camera di Commercio di Brescia, rappresentata dal Segretario
Generale Massimo Ziletti
UBI-Banco di Brescia, rappresentata dal Vice
Direttore Generale Stefano Kuhn
UBI-Banca Popolare di Bergamo, rappresentata dal Direttore
Mercato Corporate Marco De Vecchi
UBI-Banca di Vallecamonica. rappresentata dal Direttore
Generale Eraldo Menconi
Federazione Lombarda delle Banche
di Credito Cooperativo, rappresentate dal Vice Direttore Generale Pietro Galbiati
Banca Valsabbina, rappresentata dal Direttore
Generale Spartaco Gafforini
Cassa Rurale Giudicarie
Valsabbia Paganella, rappresentata dal Direttore
Generale Davide Donati
AIB, rappresentata dal Presidente
Giancarlo Dallera
API, rappresentata dal Presidente
Luciano Gaburri
Associazione Artigiani, rappresentata dal Presidente
Enrico Mattinzoli
Collegio Costruttori Edili di
Brescia e provincia, rappresentato dal Presidente Giuliano Campana
Confartigianato, rappresentata dal Segretario
Generale Carlo Piccinato
Assopadana, rappresentata dal Presidente
Mariano Mussio
Confederazione Nazionale
Artigianato,
rappresentata dal Presidente Roberto Lazzari
PREMESSO CHE
Le difficoltà attraversate dal
nostro Paese, e più in generale dall’economia europea ed internazionale, hanno
fatto emergere la necessità che gli enti locali unitamente alle parti sociali
svolgano un ruolo attivo nel contenimento del deficit pubblico, poiché
solamente grazie a un’azione congiunta tra i diversi livelli delle istituzioni
è possibile garantire un intervento concreto a favore delle fasce sociali e
degli operatori economici che più si trovano in una situazione di difficoltà.
In questo contesto la Provincia
di Brescia, l’ACB, la CCIAA, le associazioni di categoria interessate e le
banche del territorio hanno condiviso la strategia di attivare un piano
anticrisi al fine di agire in modo incisivo e concreto a sostegno del tessuto sociale
del territorio, anche armonizzando in modo organico interventi già ben definiti
con intenti di carattere generale.
La Provincia di Brescia, ed i
Comuni della provincia di Brescia con popolazione superiore a 5.000 abitanti,
devono concorrere alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica per il
triennio 2009-2011, attraverso il rispetto delle disposizioni relative al Patto
di Stabilità Interno.
Tuttavia, le rigide regole
imposte dal Patto possono creare un blocco dei pagamenti per spese di investimento
a favore di imprese che hanno svolto lavori per l’ente, anche se tali spese
sono conseguenti a obbligazioni legittimamente assunte negli esercizi
precedenti.
Cercando di trovare soluzioni
per contribuire a sostenere l’economia locale in un momento di forte crisi come
l’attuale, gli enti sottoscrittori del presente protocollo ritengono di doversi
avvalere delle opportunità normative offerte dal decreto legge del Ministro
dell’Economia e delle Finanze n. 185 del 29 novembre 2008, in particolare dall’art.
9 comma 3 bis riguardante la disciplina della certificazione dei crediti
relativi a somministrazione di forniture o di servizi, convertito con modifiche
dalla legge n. 2 del 28 gennaio 2009.
L’articolo sopra citato prevede,
infatti, che su domanda del creditore, l’amministrazione debitrice, Regione o
enti locali, entro 20 giorni dalla suddetta domanda possa rilasciare la
certificazione - riconoscendo che il credito è certo, liquido ed esigibile - al
fine di facilitare lo smobilizzo dei crediti stessi, mediante la loro cessione
a banche o intermediari finanziari autorizzati.
Nella certificazione rilasciata,
le regioni e gli enti locali assoggettati al Patto di Stabilità Interno, devono
indicare, inoltre, il periodo temporale entro il quale procederanno al
pagamento in favore delle banche e degli intermediari, finanziari dell’importo
certificato e le relative modalità di pagamento.
TUTTO CIO’ PREMESSO LE PARTI
CONVENGONO QUANTO SEGUE:
Il presente Protocollo promosso
dalla Provincia di Brescia d’intesa con: l’Associazione Comuni Bresciani, la
Camera di Commercio di Brescia, UBI-Banco di Brescia,
UBI-Banca Popolare di Bergamo, UBI-Banca
di Vallecamonica, Federazione Lombarda delle Banche
di Credito Cooperativo, Banca Valsabbina, Cassa
Rurale Giudicarie Valsabbia
Paganella, Associazione Industriale Bresciana,
Associazione Piccola Media Industria, Associazione Artigiani, Collegio
Costruttori Edili di Brescia e provincia, Confartigianato, Assopadana,
Confederazione Nazionale Artigianato; riguarda il recepimento e l’attivazione,
da parte dei soggetti firmatari, di un accordo finalizzato al rispetto del
Patto di Stabilità Interno per gli enti locali ad esso assoggettati e ad
assicurare alle imprese l’anticipazione del credito relativo a prestazioni già
effettuate a favore dei suddetti enti.
Gli Enti locali si impegnano a:
1. rilasciare, per le domande
presentate fino al 31.12.2010, alle imprese creditrici che ne facciano
richiesta, la certificazione di crediti certi, liquidi, ed esigibili, ai fini
della cessione mediante scrittura privata con sottoscrizione autenticata dal
notaio o da altro pubblico ufficiale a ciò autorizzato ai sensi 2703 del C.C.,
regolarmente notificato ed accettato dall’Ente Debitore in modalità pro
solvendo a banche, così come previsto dal decreto legge 29 novembre 2008 n.
185, convertito dalla Legge n. 2 del 28 gennaio 2009 e finalizzata al rispetto
del patto di stabilità interno;
2. fornire le certificazioni
alle imprese richiedenti nel più breve tempo possibile e comunque entro i venti
giorni dalla richiesta dell’impresa creditrice che abbia maturato un credito;
3. indicare nelle citate
certificazioni il termine perentorio di pagamento del debito che comunque non
può essere superiore a 17 (diciassette) mesi dalla data della certificazione
medesima ed inferiore a sei mesi.
Le Banche in base alla natura
dei crediti di cui trattasi, si impegnano a:
1. applicare un tasso non
superiore a “Euribor 3 mesi”, aggiornato trimestralmente, aumentato di uno
spread variabile tra 1% ed il 3%, sulla base del merito creditizio delle
imprese cedenti, valido per il periodo indicato al precedente punto 3;
2. non applicare spese e
commissioni a carico del richiedente relativamente alla gestione del conto
anticipi.
Decorsi 60 giorni dalla data di
scadenza del credito ceduto senza che la Pubblica Amministrazione abbia
eseguito il pagamento del debito, è fatta salva la facoltà del cessionario di
risolvere la linea di credito concessa al debitore cedente in relazione al
presente protocollo, pretendendo il pagamento degli importi dovuti dal
debitore, gravati dal tasso di mora nella misura prevista dalla legge che
disciplina i contratti sottostanti.
E’ facoltà della Banca concedere
o meno linee di credito alle società richiedenti sulla base del merito
creditizio delle stesse.
La Camera di Commercio si
impegna a divulgare e diffondere il presente protocollo nei confronti del
sistema economico e produttivo.
Le Associazioni di Categoria si
impegnano a mettere a disposizione le rispettive strutture, al fine di dare
immediatamente la massima informazione alle imprese associate circa i contenuti
e le opportunità del suddetto protocollo, utilizzando i diversi canali di
contatto di cui le diverse associazioni dispongono, e ad assisterle
gratuitamente nella predisposizione della documentazione.
I firmatati del Protocollo si
riuniranno periodicamente, presso la Provincia di Brescia, per valutare i
risultati raggiunti e per risolvere eventuali problematiche legate
all’attuazione del presente accordo.
Le parti concordano, inoltre,
che il presente Protocollo possa essere esteso anche ad altre Banche operanti
nel territorio e da tutte le amministrazione locali interessate, previa
sottoscrizione del presente accordo e
comunicazione ai firmatari.
Il
presente protocollo ha validità per tutte le richieste di certificazione
crediti presentate ai protocolli degli enti fino al 31.12.2010; potrà essere
rivisto e/o rinnovato in conformità e nel rispetto delle norme vigenti nel
frattempo emanate.