SISTEMA
TRACCIAMENTO RIFIUTI (SISTRI) - PROROGA
È stato pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale del 1 ottobre 2010, n. 230 il decreto del ministero dell'Ambiente 28
settembre 2010 con il quale vengono disposte nuove proroghe in materia di
SISTRI.
Si tratta di proroghe che si sono rese
necessarie a causa del mancato completamento della procedura di consegna dei
dispositivi elettronici e soprattutto della necessità di consentire alle
imprese di familiarizzare con i nuovi adempimenti e agli operatori di
verificare la funzionalità del sistema SISTRI.
In particolare, il decreto, dopo aver
ribadito l'operatività dal 1 ottobre 2010 del nuovo sistema di tracciabilità
dei rifiuti, stabilisce:
-
lo
slittamento del termine per le operazioni di distribuzione dei dispositivi
elettronici (chiavette USB e dispositivi Black Box) dal 12 settembre al 30
novembre 2010 (All. IA, punto 5, D.M. 17 dicembre 2009);
-
il
prolungamento fino al 31 dicembre 2010 della fase sperimentale, nel corso della
quale insieme al SISTRI occorre continuare ad usare anche i "vecchi"
registri di carico e scarico e i formulari, di cui agli articoli 190 e 193 del
D.Lgs. 152/2006 (Codice dell'ambiente).
Ne deriva che i soggetti in possesso
dei dispositivi elettronici, dal 1 ottobre 2010 ovvero dal momento del
ricevimento dei dispositivi stessi, devono:
-
utilizzare
il nuovo sistema SISTRI
-
continuare
a tenere il registro di carico e scarico e i formulari di identificazione dei
rifiuti fino al 31 dicembre 2010, al fine di assicurare la piena tracciabilità
dei rifiuti stessi.
Il decreto chiarisce, inoltre, che
durante la fase di sperimentazione (ossia fino al 31 dicembre 2010) le
fattispecie sanzionabili restano esclusivamente quelle relative alla violazione
degli adempimenti di cui agli artt. 190 e 193 del D.Lgs. 152/2006, vale a dire
registro di carico e scarico e formulario.
Ciò in considerazione del fatto che l'impianto
sanzionatorio relativo al SISTRI è stato inserito nell'ambito dello schema di
Decreto Legislativo di recepimento della Direttiva europea 2008/98 sui rifiuti,
che non ha ancora concluso il suo iter di formazione, in quanto è ancora all'esame
delle commissioni "Ambiente" di Camera e Senato per l'elaborazione
dei relativi pareri.