DIRETTIVA UE SUGLI INTERESSI PER
RITARDATI PAGAMENTI
Il 13
settembre 2010 è stato raggiunto un accordo politico tra Consiglio dell`Unione
Europea, Parlamento europeo e Commissione UE sul testo definitivo di nuova
direttiva europea sui ritardati pagamenti la quale si applicherà, tra l`altro,
al settore dell`edilizia, ivi compresi i lavori pubblici.
Questa volta
infatti, contrariamente a quanto avvenuto con la precedente direttiva europea
n°2000/35/CE del 29 giugno 2000 (il decreto legislativo n°231/2002 di
attuazione ne aveva escluso l`applicazione in particolare ai lavori pubblici),
il testo di direttiva fa esplicito riferimento ai lavori pubblici e agli
interventi in edilizia.
Per quanto
riguarda i contratti pubblici, il testo è in grado di modificare
sostanzialmente l`attuale normativa italiana in materia di pagamento nei lavori
pubblici perchè prevede un termine standard di
pagamento di 30 giorni per i contratti con la Pubblica Amministrazione ed
aumenta notevolmente gli indennizzi per le imprese in caso di ritardato
pagamento della P.A., introducendo in particolare un tasso di interesse base
(tasso BCE) maggiorato dell`8% sin dal 1° giorno di ritardo.
Per quanto
riguarda invece i contratti privati, il testo di nuova direttiva garantisce la
libertà contrattuale, limitandosi a chiedere che tempi di pagamento superiori
ai 60 giorni siano adeguatamente giustificati, e prevede sanzioni in caso di
ritardo rispetto ai tempi fissati nel contratto.
Il testo
verrà approvato formalmente durante l`autunno per poi essere pubblicato in
Gazzetta Ufficiale dell`Unione Europea all`inizio dell`anno prossimo (2011).
L`Italia
avrà poi due anni per recepire il contenuto del nuovo testo nella normativa
nazionale.