INPS
- RATEAZIONE DEBITI CONTRIBUTIVI - COMPETENZA SEDI REGIONALI ISTITUTO
Il
Consiglio di amministrazione dell'Inps, con delibera n. 471 del 12 ottobre
1999, ha stabilito che il potere decisionale in materia di rateazione dei
debiti contributivi Inps è demandato, per piani di ammortamento non superiori a
24 rate, ai direttori delle sedi regionali del medesimo Istituto, senza limiti
di importo.
La
nuova deliberazione si sostituisce a quella del maggio 1999 che aveva
individuato nel Comitato crediti l'organo deliberante per le rateazioni di
debiti contributivi non superiori a un miliardo di lire e per un massimo di 24
rate mensili (cfr. Notiziario mensile n. 8/9-99).
Le
istruzioni operative concernenti la nuova deliberazione sono state fornite
dall'Inps con la circolare n. 192 del 29 ottobre 1999.
I
compiti del direttore regionale. Alla luce delle nuove disposizioni, il
direttore della sede regionale Inps ha i seguenti compiti:
-
decidere le rateazioni, senza limiti di importo, fino a un massimo di 24 rate mensili;
-
esprimere il parere (per il ministero del Lavoro) sull'estensione della
rateazione fino a 36 rate e, successivamente, disporre la relativa attuazione.
Dilazioni
fino a 24 rate. Le istruzioni fornite dall'Inps stabiliscono che il datore di
lavoro deve presentare la domanda di rateazione alla sede Inps competente, il
direttore di quest'ultima ha il compito di istruire la pratica e di
trasmetterla al direttore della sede regionale per la relativa decisione. Il
direttore regionale decide entro 15 giorni e in via definitiva e trasmette la
delibera alla sede Inps competente che provvederà a elaborare il relativo piano
di ammortamento.
Dilazioni
fino a 36 rate. Il direttore regionale può deliberare, in ogni caso, la
rateazione fino a 24 ratei, esprimendo il proprio parere sul prolungamento fino
alle 36 rate. La domanda verrà trasmessa alla direzione centrale delle entrate
contributive che a sua volta avrà cura di trasferirla al ministero del Lavoro
per la relativa autorizzazione.
Ottenuta
l'autorizzazione ministeriale, il direttore della sede regionale procederà,
tramite la sede Inps competente, a rideterminare il piano di ammortamento da 24
a 36 rate.
Decorrenza.
Le nuove disposizioni entrano in vigore con effetto immediato e si applicano
anche alle istanze di rateazione in corso di istruttoria.