RIFIUTI - DECRETO SULLA TUTELA PENALE
DELL’AMBIENTE
È stato pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale del 1 agosto 2011, n. 177 il Decreto legislativo 7 luglio 2011, n.
121 con il quale è stata recepita la direttiva 2008/99/CE sulla tutela penale
dell’ambiente, nonchè la direttiva 2009/123/CE
relativa all’inquinamento provocato dalle navi e all’introduzione di sanzioni
per talune violazioni.
Il Decreto, in particolare,
introduce due nuove fattispecie di reato in materia di uccisione o cattura di
specie animali protette e danneggiamento di habitat naturali, nonchè estende la responsabilità amministrativa di cui al D.Lgs. 231/2001 anche in relazione a diverse fattispecie di
reati ambientali previste dal D.Lgs. 152/2006 (Codice
dell’ambiente).
Il provvedimento, che entrerà in
vigore il 16 agosto 2011, interviene anche in materia di SISTRI, prevedendo,
tra l’altro, un regime di responsabilità attenuato per un periodo transitorio
per le violazioni connesse al sistema di tracciabilità dei rifiuti.
E’
stato stabilito, inoltre, che non sono tenuti all’obbligo del registro di
carico e scarico di cui al comma 1 dell’art. 190 del Codice dell’ambiente (D.Lgs. 152/2006) gli enti e le imprese che ai sensi
dell’art. 212 comma 8 raccolgono e trasportano i propri rifiuti non pericolosi
di cui all’art. 184 comma 3, lett. b) del Codice stesso - ossia i rifiuti
derivanti dall’attività di demolizione e costruzione - e che non abbiano
aderito su base volontaria al Sistema SISTRI.